lunedì 31 ottobre 2011

Le interviste di ICDL: Luc Castaignos

Nessuno lo voleva, nessuno lo cagava, ma noi lo abbiamo rincorso e intervistato. Luc è un ragazzo gentile, per gli amici d'ora in poi sarà chiamato AGIP, dopo la pagella del bauscia che è rimasta nel cuore a tutti. Facciamo due chiacchiere informali, facendoci pagare 37 cornetti da portare via all'autogrill di Carate Brianza, ma l'amico AGIP è felice di passare qualche minuto con altri essere umani che non antepongano "grandissimo bidone di" al suo nome.

Partiamo dalla tua famiglia AGIP: tuo padre è francese, tua madre di Capoverde, come ci si sente a essere il frutto dell'amore del turismo sessuale?
Bhe, non è proprio così. Mio padre era un operaio, mia madre faceva la cuoca in un neg..


Ok basta, in realtà non ce ne frega niente. 
Piuttosto leggiamo dalla tua biografia che sei cresciuto in Olanda, in un quartiere difficile a causa dell'alto numero di immigrati in condizioni disagiate. Ricorda un pò la storia di Ibra, con la differenza che il coniglio bagnato dimentica la sua cattiveria solo nei big match mentre tu sei un agnellino sempre, come mai?
Si, il mio quartiere era una zona popolare con elevata disoccupazione e criminalità. Io per fortuna grazie al calcio non ho preso brutte strade, ma sono sempre stato un ragazzo timido e avverso alle logiche del branco. E' stata la mia fortuna, senza la dedizione al calcio sarei potuto finire male.


Ma infatti, porca vacca, che lì la droga è anche legale. Quindi tutti i potenziali posti da spacciatore non ci sono e tu ti sei dedicato al calcio perchè eri lo sfigato del quartiere.. Ora capiamo tante cose.. Poi però l'occasione al Feyenord..
Si due anni stupendi, il primo nella primavera con esordio e tre presenze, il secondo con 34 partite e 15 gol in campionato..


Dai AGIP, abbassa la cresta.. in quel campionato di pellegrini.. Ti rendi conto che per la scarpa d'oro ogni gol in Olanda vale 0,75 gol in Italia?
Si lo so, ma per un giovane 15 gol sono tanti. Ho dato il mio contributo alla squadra.


Beh non c'è dubbio! Infatti  nell'anno in cui hai giocato titolare, il Feyenord (che alcuni anni fa smerdava tanto per dire la Juve di Lippi con doppietta di Julio Cruz, o qualche anno dopo con gol Van Hooijdonk) ha subito la peggiore sconfitta della sua storia dal PSV, perdendo per dieci a zero. E tu sei stato in campo per 63 minuti partendo da titolare.
E' stata una giornata maledetta, ma comunque come diceva Boskov meglio perdere una partita dieci a zero che dieci uno a zero, no?


Si, Boskov... Certo... Senti, AGIP, ma è vero che c'era un dirigente dell'Inter a visionarti quel giorno,e che nonostante la sconfitta decise di opzionarti?
Si è vero, c'era il signor Quagliariello. Ci siamo incontrati il giorno prima della partita e mi disse che sarebbe venuto a vedermi. Dopo la partita non l'ho più visto, ma sa qual è la cosa buffa?


Sto morendo dalla curiosità..
La sera mi sono tagliato un dito e sono andato al pronto soccorso per mettere dei punti, e lì alla lavanda gastrica per disintossicarsi da overdose di allucinogeni c'era un italiano che era suo omonimo! Poi i miei amici italiani, mi hanno detto che ci sono molti Quagliariello in Italia, che è il secondo cognome dopo Rossi. In ogni caso due giorni dopo mi ha chiamato e mi ha detto, ok ti prendiamo!


Ok... Senti, un'ultima domanda: tu ne capisci di diritto? Secondo te, questa è pubblicità ingannevole che possa permettere agli abbonati dell'Inter quanto meno un parziale risarcimento?
Non saprei, come ti dicevo non ho potuto studiare molto, il mio era un quartiere povero e i miei genit.
.
Si si, già sentito, ok. Senti, AGIP, metto sul tuo conto anche 3 panini Camogli, che purtroppo non trovo come ti dicevo la carta di credito aziendale
Non c'è problema! A proposito quando uscirà l'intervista in gazzetta?


In gaz..? Ah si, uscirà per la festa della regina, sarà un onore per te!
WOW! Ma l'Italia non è una repubblica?


Eh oh! Macchè... Mica è colpa mia se nel quartiere povero non hai potuto studiare.. oh AGIP, grandissimo, vai così. A presto!



Dal vostro inviato: GodEsteban

3 commenti:

  1. questo post da la reale immagine di uno che non fa un cazzo dalla mattina alla sera e che passa il tempo a immaginare una intervista, a parte questo geniale, bravo!
    Andrea

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  2. finchè non aboliranno i ponti, ci sarà sempre un impiegato che allunga il weekend e passa un lunedì pomeriggio a non fare una minchia!

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