martedì 27 agosto 2013

Benvenuto a me
 Si lo so, mancava una firma ancor più ignorante in questo blog.. beh è arrivata..mi aspettavate oppure no, ma purtroppo sono pronto. Pagelle e partite della Fiorentina narrate da un attento osservatore, genio indiscusso (calcisticamente parlando, non sia mai), nonchè re del fantacalcio. Mi sono presentato ora hi-lites del match
Fiorentina- Catagna 2-1
Partita largamente dominata dagli uomini di Montella non fosse che Pizarro 2 partite su 3 ti debba far bestemmiare tutti i santi in paradiso..Non li nominerò, il campionato è lungo e Pizarro di cappellate ne farà. Calcio spettacolo quello Viola, ma come detto prima il campionato è lungo e di ottime partite ne faremo a gogò.
Detto questo, mi sono presentato in modo abbastanza arrogante, andiamo con le pagelle

NETO voto 6 : prende tre tiri in porta. Uno una cagata di Panagiotis Tachtsidis, uno in gol, uno gli va sul petto. Accenna la bestemmia ai tifosi ogni volta che qualche giocatore della squadra avversaria punta la porta..Attende la grazia!

SAVIC voto 6.5 : sempre pronto a legnare di nascosto gli avversari, non perde mai la posizione, ma deve migliorare coi piedi

GONZALO voto 6 : ordinaria amministrazione. Spicca per la probabile bestemmia da cartellino rosso inflitta a Pizarro negli spogliatoi

COMPPER voto 6 :  ringrazia la condizione fisica di Leto (reduce da un brutto infortunio) perchè se non avesse finito la benza se la sarebbe vista brutta..Può migliorare

CUADRADO voto 7.5 : la bamba colombiana è sempre il top. Impossibile che sbagli un dribbling, velocità spaventosa, autore di una assist e di tante ottime conclusioni.. il migliore!

BORJA VALERO detto il calcio voto 6.5 : non sbaglia un passaggio, lo trovi dappertutto, sempre! pelata lucida e barba ben curata, una sicurezza

PIZARRO voto 6 : decide in una partita tra amici di prendere i cross in mezzo della squadra avversaria di tacco in area..la squadra avversaria segna..un tavolo in una casa di Campomarino stava per essere distrutto e una bambina ha rischiato la morte (causa sfottò)..capisce che l'ha fatta grossa e rischia la vita! per ripagare l'errore "lecca" 2 avversari e la mette sotto il 7.. Salva la vita!

AQUILANI voto 6 : spicca per il bel passaggio che innesca il cross di Cuadrado che ha portato la Viola sull'1 a 0 e sulla bestemmia tirata a uno del Catagna che gli ha spaccato la testa

PASQUAL voto 6 + : il capitano corre, fa delle belle giocate e crossa..è un incrocio tra Evrà e Daprelà

GOMEZ voto 6 : in attesa del suo primo gol viola si prende gli insulti di tutti! un gol letteralmente mangiato, a porta libera, causa troppa sicurezza..arriverà presto il gol Marione, ma non mi far mettere brutte idee in testa, le bestemmie in tedesco non voglio impararle!

ROSSI voto 7 : attende 696 giorni per tornare al gol..a me fa attendere 13 minuti per capire che quest'anno più di qualcuno deve preparare la vasellina

ALONSO voto 6 : non è il pilota, ma è spagnolo. Buon per far rifiatare Pasqual

FERNANDEZ sv : non combina una mazza, si fa vedere solo per un bel calcione rifilato a uno del Catagna

ILICIC voto 6 : va bene così, tanto in avanti ne basta uno che finisce con ic!

Insomma tante di queste altre vittorie e belle prestazione vi e ci aspettano
 Saluti

Facundo


Chi ben comincia....

Rieccoci per la stagione 2013-2014 che è iniziata ufficialmente con il secco 4-0 rifilato alla Lazio in Supercoppa ed è proseguita con l'importante vittoria alla prima di campionato sull'ostico campo genoano, sponda blucerchiata.
Non avendo potuto vedere la partita causa battesimo che inspiegabilmente mi vedeva nelle vesti di padrino della malcapitata infante, niente pagelle per la prima giornata ma alcune considerazioni di massima.
Dopo un precampionato a fasi alterne gli 11 di Conte dimostrano che negli appuntamenti importanti ancora non ce n'è per nessuno e alla luce degli innesti estivi la Juventus si presenta ai blocchi di partenza come la favorita per la conquista del terzo scudetto consecutivo.
A Genova si scende in campo ricordando bene le sconfitte dello scorso campionato, ma quando puoi vantare di schierare nello stesso 11 titolare gente come Vidal, Pogba e Tevez, pare quantomai palese che gli avversari usciranno con le ossa rotte dal rettangolo di gioco.
Azione del goal partita a dir poco magistrale, tre tocchi e Carlitos è solo davanti alla porta spalancata, prendete appunti!!
Il tutto viene riassunto con maestria dall'imperturbabile Claudio Zuliani come qui di seguito

Insomma, siamo primi in campionato da 500 giorni, andiamo a vele spiegate verso la conquista di altri trofei e nello scudetto ci crediamo e come, tenendo in poca considerazione chi durante l'estate fa proclami di vittorie ma quando si incomincia a far sul serio deve cedere il passo alla Vecchia Signora.

Un ultima considerazione per lui, il grande APACHE
...per la serie, non saremo belli ma siamo molto forti al giuoco del calcio!
Fino alla fine......
In fede
Geom. Luciano Calboni


lunedì 26 agosto 2013

Ricominciaaaaaaamo!


Dopo infinite domeniche trascorse a fare zapping post pranzo nel vuoto cosmico dell’offerta televisiva, finalmente domenica 25 Agosto inizia il campionato. Per dover di cronaca, la Serie A apre i battenti già al sabato con 2 anticipi di poco conto, su cui pero non ci dilungheremo visto che il calcio minore non e’ di nostra competenza.

La domenica pallonara inizia subito a razzo, proponendo un interessantissimo F.C. Internazionale – Genoa alle ore 18:00. Il politburo di questo blog si presenta all’evento al gran completo: GodEstaban, Geometra Calboni, Casciavit ed il sottoscritto.  
Ore 16:00, questo simposio di menti superiori, coadiuvato da illustri personaggi quali il Federmaresciallo d’istanza a Vercelli e l’ingegnere di ferro d’istanza all’ILVA di  Taranto, si raduna in spiaggia. La tensione si taglia a fette, parte una partita a scopone scientifico per stemperare la tensione. Non funziona. I tre interisti in gioco elargiscono errori banali che solo una donna potrebbe commettere. Ma cerchiamo di distrarci, manca ancora tanto alla partita. Gli errori a carte fioccano, l’adrenalina sale…… benché circondati da morbide terga in postura ovina, in mente abbiamo solo la partita. 

(Ti distinguerei tra un milione di natiche!)

Ore 17:15 Basta non ce la facciamo, ritiriamo gli asciugamani e andiamo a smorzare l’ansia con un paio di birre in pineta. 

Ore 17:35 tutti a casa di GodEsteban. Ci sintonizziamo. Innanzi al monitor, gli interisti sono in palese superiorità, tra le fila si contano anche un paio di Juventini ed un Milanista. Quest’ultimo ogni 5 minuti sancisce: “Sta faciti lu funerale prima di lu muertu”. Ma in volto suo si legge poca convinzione e tanto timore.

Ore 17:50 saluto di San Siro al gladiatore Stankovic, combattente e castigatore indiscusso dai 40 metri. Il nostro plauso si aggiunge a quello degli spalti del Meazza.



Ore 18.00 fischio d’inizio:
LUCI A SAN SIRO

L’Inter scende in campo con un 3-5-2 di Stramaccioniana memoria.  Le telecamere passano in rassegna i volti dei nostri valorosi, gioia nel rivedere volti cari, e terrore quando appare il faccione di gentaglia tipo Jonathan e Alvarez. Partita a senso unico, ma riusciamo a scardinare la difesa avversaria solo alla mezz’ora del secondo tempo. Passiamo alle pagelle.


Handanovic: s.v. – per lui le vacanze continuano.

Campagnaro: 7,5 – il migliore della linea difensiva, corre come un dannato e si propone in quasi tutte le azioni. Piacevolmente sorpreso dalla sua duttilità tattica, mi sento già di dire: in Hugo we trust!

Ranocchia: 6,5 – più pericoloso in fase difensiva che in quell’offensiva. Il dinoccolato Andrea sui calci d’angolo per noi è una vera spina nel fianco, ma quando sono gli altri ad attaccare: speriamo a Cristo!

Juan Jesus: 6,5 – come l’anno scorso: sensibilita'  dei piedi di un carpentiere belorusso, ma potenza fisica da vendere. Si fa valere sulla sua fascia di competenza mettendoci le spalle ed il vigore. Ma onestamente questa domenica gli attaccanti avversari erano poca cosa.

Jonathan: 8 – Superbo! Incommensurabile! Idolo indiscusso della domenica. Ok ok lo ammetto, a inizio partita ho tremato nel sentir pronunciare il suo nome dallo speaker, ma il brasiliano triste mi fa subito ricredere. Grazie alla sua sagacia tattica, riesce sempre a smarcarsi dagli avversari proponendosi libero per eventuali passaggi dei compagni. Compagni che pero inspiegabilmente lo ignorano. Come d’altronde fanno gli stessi difensori avversari, che come spesso capita anche a me, conoscendo la mia ignoranza con i piedi, mi lasciano spesso smarcato! Ma Jonathan corre e stantuffa su quella fascia come un nigeriana in tangenziale in una fredda serata ti dicembre. Tenta anche due inserimenti alla Maicon, ma appunto lui è Jonathan! Al trentesimo, si invola sulla linea di fondo: crossa male, prende uno stinco avversario, la palla cambia direzione, sta per entrare in rete, quando Nagatomo ci mette lo zampino ed insacca lui, anziche regalare l’onore del primo gollonzo della stagione al filiforme terzino sinitro. Keep on running Johnny!


Kuzmanovic: 4 – quest’uomo benche messo palesemente sul mercato rientra nell’undici titolare. E subito ci rende omaggio con giocate no sense. Per fortuna Mazzarri lo toglie al quinto del secondo tempo, regalandogli quello che spero sia l’applauso d’addio del pubblico di San Siro.

Cambiasso: 5 – lo sapete lui per me è un idolo, però col cuore grondante di sangue devo constatare una performance pessima dell’immenso Esteban. Nel primo tempo smista 4 palloni, 4 errori. Poi per fortuna recupera un po’ nel secondo te, facendo le feci di Mazzarri in mezzo al campo. (scusate la battuta tristissima, ma alle elementari mi gasava a morire).

Guarin: 7 – scalpita in tutta la tre quarti avversaria come un quattordicenne in calore al Motorshow. Sradica palloni e tenta di sganciare come suo solito siluri mani-mozzanti. Sul finire di partita poi s’inventa un passaggio filtrante per Rodrigo da manuale del calcio! Campione vero! Mezzo punto in meno per non aver creduto sino in fondo ad un tiro-passaggio di Johnny che supplicava solo di essere bombardato in rete con tanto di: "pigghia piiii!"

Nagatomo: 5 – sette per l’impegno, tre per l’ingordigia. Come precedentemente  detto, il nipponico nega la gioia del goal al beniamino  Jonathan. Difficilmente lo perdoneremo.

Alvarez: 4 – allora il tifoso interista si sa, non è vile e prosaico come uno juventino, che pur di vincere truccherebbe campionati e falserebbe il mercato giocatori. Il tifoso interista è un romantico, un esteta del calcio: un palo dopo una giocata di fino è piu' appagante di un banale goal. L’interista non vuole incrollabili certezze, ma preferisce congetturare quello che potrebbe essere. Altrimenti non si spiegherebbe il nostro amore viscerale per gente come Recoba. Alvarez, quest’argentino dal viscido volto da uranista, va oltre vivendo un'unicamente in un mondo idealizzato tutto suo che nulla ha a che vedere col calcio applicato. Distrugge ogni nostra iniziativa di gioco, rallentando fatalmente ogni nostra manovra offensiva. Non capisco perché si punti ancora su questo individuo fondamentalmente inutile e anche menagramo, visto che ogni volta che scora, noi perdiamo. Perché non insistere sul più talentuoso Kovacic (6,5)? L’unico veramente in grado di spezzare in due le linee avversarie con le sue verticalizzazioni e cambi di gioco.

Palacio: 7,5 – Immenso! Corre per tutto il campo proponendosi in tutti i ruoli. Spesso gioca defilato mettendo lui i cross a centro area. Instancabile, si danna per 90 minuti, trovando il goal alla prima occasione utile su passaggio millimetrico di Guarin. Credo fortemente che le nostre sorti passino anche quest’anno per il suo codino!

Icardi: 6,5 – entra nella ripresa e rischia subito di segnare di testa. Si muove tanto nell’area avversaria divenendo il punto di riferimento terminale per la nostra manovra. Cosa che invece non avveniva con il solo Palacio. Il quale era invece parte integrante della manovra svariando come detto tantissimo per il tutto il campo. Capigliatura imbarazzante. Propongo di adottare la policy: tutti rasati! Anche per non far pesare a Cambiasso la sua pelata, forzata dalla calvizia imminente.


Ci prendiamo questi 3 punti e ci issiamo saldamente al secondo posto in piena zona Champion’s League senza passare per i preliminari. Ma con un occhio sempre puntato al gradino più alto del podio, per ora negatoci dalla differenza reti. Resta comunque un cammino impervio data, ahimè, la pochezza di alcuni elementi della rosa e di un impianto di gioco ancora allo stato primordiale.
Basta non voglio pensarci, meglio distrarsi con una hit anni 80 tanto in voga in Cermania.



Vi saluto dandovi appuntamento al prossimo weekend calcistico e salutandovi come farebbe il sempre caro Maurizio Mosca:


Buon Campionato a tutti!

(E tu ovunque proteggici)