mercoledì 30 gennaio 2013

Le interviste di ICDL: Angelomario Moratti

E' un piacere ospitare nella rubrica che tutto il mondo cibernautico ci invidia, il signor Angelomario Moratti, detto Mao. Vicepresidente dell'Inter, presidente della controllata Interbrand, e consigliere di amministrazione della Saras, a detta di tutti dovrebbe essere il probabile successore del patron Massimo alla guida dell'Inter.

Lo incontriamo in un Motel nel vigevanese, Mao ci raggiunge a piedi dalla stazione dopo aver preso le Ferrovie del Nord . Ci spiega che l'incontro all'Hilton è dovuto saltare quando abbiamo specificato che l'ambito dell'intervista non era la Saras ma l'Inter. Il Fair Play Finanziario incombe e c'è stata una stretta sulle note spese.

Mao non è più il ragazzo con la barba un pò ribelle della metà degli anni '90, ora sembra un pò papà Massimo e un pò un direttore della Monte dei Paschi.

Mao, partiamo dalla fine, i tifosi dell'Inter sono un pò disorientati dalle non scelte del mercato di Gennaio. Via Sneijder e Coutinho, dentro Rocchi, un vice Milito che non gioca nelle 4 partite dell'anno dove manca Milito.

In effetti in ottica di Fair Play Finanziario abbiamo dovuto perseguire una politica di abbattimento del monte ingaggi. Da qui le cessioni estive e quella di Sneijder. Rocchi è stato più che altro una scommessa, sul resto stiamo valutando, o arriva un campione oppure stiamo bene così.

In che senso ritenete Rocchi una scommessa? A noi di ICDL sembra un giocatore che ha già dato tutto..

Ecco su questo spesso si fraintende.. Rocchi è proprio stato preso per scommessa. Naturalmente persa. Lazio-Inter è caduta nel periodo di Natale e ci siamo fermati alla parolaccia ospiti di Lotito, quando a un certo punto mio padre e Claudio Lotito hanno scommesso che il presidente della Lazio sarebbe riuscito a parlare correttamente italiano per un minuto, tre tentativi. Al terzo Lotito ha fatto 62 secondi e ha vinto. Poi al policlinico Gemelli, dove era ricoverato per asfissia, abbiamo siglato l'accordo. La controparte della scommessa era Stankovic, ci abbiamo provato..

Ora si spiega tutto! Ma tornando al mercato, si era parlato insistentemente dell'approdo di Paulinho, ora però il Corinthians vuole 20 mln, cioè esattamente ciò che è stato incassato da Sneijder e Cou. Non proprio una gran mossa di mercato, farsi spennare all'ultimo minuto.

Purtroppo, lì la trattativa era ben avviata per 15 mln, abbiamo mandato Branca in Brasile per definirla. Per il Fair Play Finanziario non potevamo sostenere la spesa dell'aereo ed è partito in nave. Abbiamo sbagliato i calcoli, è arrivato ieri dopo 20 giorni di navigazione e le altre trattative erano già concluse. Abbiamo provato a offrire un milione di euro in più pagabili in buoni pasto (detassati, sono molto convenienti), ma lì non accettano i Day. Peccato.

Mao mi chiede una sigaretta, è stanco e provato, beviamo insieme una fanta, gentile omaggio di Castaignos, che ci pagò analcolici a vita durante la sua intervista. Mao mi chiede da accendere, ha appena rullato una sigaretta di Old Holborn..

Ora Mao, è chiaro che dopo anni di gloria e di spese folli si stia un pò tirando la cinghia. Quello che però manca è una progettualità, almeno all'apparenza. Puoi dirci i progetti in cantiere?

C'era di sicuro lo stadio nuovo, ma il partner cinese si è ritirato e quindi è in stand-by. Avevamo acquistato già la parte di nostra competenza, cioè due box auto per me e Papà Massimo, segno che l'investimento per noi era prioritario.

Altro?

Stiamo cercando sempre di più di avvicinarci al modello inglese, oltre lo stadio, c'è la fidelizzazione del tifoso. Partecipazione attiva, merchandising.

Infatti abbiamo visto che presiedi la Interbrand, quali sviluppi per questo settore martoriato dalla contraffazione, che genera un decimo dei ricavi delle squadre estere?

Abbiamo pensato in accordo con il Milan una strategia vincente su questo aspetto. Ridurrà notevolmente il costo della lavorazione e permetterà alle famiglie con tifosi di ambedue le squadre di risparmiare.

Cioè?

Lanceremo tra oggi e domani la maglia double-face!
Pensa agli ultimi anni. Seedorf, Pirlo, Ronaldo, Ibrahimovic, Vieri e in queste ore Balotelli. Tutte maglie dell'Inter che oggi vediamo addosso alle squadre dei bimbi della Caritas, quando non come pezze nelle nostre cucine. E' chiaro che il tifoso interista è portato a comprare una maglia contraffatta, perchè sa che prima o poi il suo idolo finisce al Milan!
Così invece si gira la maglia ..et voilà! Risparmio, riutilizzo, qualità. In nome degli ideali di mamma Milly.

Idea rivoluzionaria, non c'è che dire..

Si, ci lavoriamo da un pò di tempo, ma l'ostacolo è la sponsorizzazione Nike da un lato e Adidas dall'altro. Purtroppo le multinazionali sono sempre restie all'innovazione e poco sensibili al risparmio energetico.

Bene Mao, sappiamo che hai la corriere che sta partendo e non vogliamo rubarti altro tempo, chiudiamo però con  una news scottante per i tifosi interisti un pò depressi. Chi arriverà a Gennaio?

Beh siamo molto vicini a Schelotto, c'è una differenza tra i 35 e i 40 euro tra domanda e offerta.

Che sburro, poi?

Poi vorrei dire che c'è ancora speranza per Paulinho. Papà ha detto in estate, ma anche prendendo tutti gli aerei low-cost, potrebbe già a Marzo essere qui da noi.

Diamo 50 cent a Mao e lo vediamo partire sulle Eurolines proveniente da Dakka, essere Vicepresidente dell'Inter ti concede questo tipo di privilegio, una fermata in salita non prevista.
Noi attendiamo fiduciosi il futuro, perchè abbiamo vissuto il passato tetro degli anni'90/inizio 2000, e siamo ancora così, un pò burloni, un pò autoironici e abbiamo due maroni che neance un cammello.

Speranzosi di vedere un degno erede di Hakan Sukur segnare in un derby, vi salutiamo

Alla prossima

   

lunedì 28 gennaio 2013

I dolori del ggggiovane Bauscia

Lo ammetto, ieri sera ho fatto un tuffo nel passato, un brutto passato! Ho rivissuto sensazioni che credevo ormai sopite, e paure che immaginavo ormai aver sedato. Ieri pomeriggio, io come milioni e milioni d’interisti sparsi sul globo terraqueo avevamo quell’aria spavalda di chi si trascina a sera, convinto di assistere, coadiuvato da un bel paio di Peroni, ad un trionfo, non scevro di sofferenze, dei propri colori. Beh ieri di sofferenza ne abbiamo provata tanta, ma del trionfo neanche l’ombra. Siamo stati piuttosto sull’orlo del baratro. Zona peraltro molto gradita all’interista medio, che in questi casi, auspica superficialmente la sconfitta della Beneamata in modo da poter gridare più forte al mondo lo sdegno verso il comportamento in campo della sua amatissima squadra! Per fortuna, sconfitta non fu, e ci siamo dovuti accontentare di un misero pareggio, che ci avvicina pochissimo alla Lazio, ma serve per tenere a debita distanza i cugini poveri! Questo post, spinto più dalla voglia di non compiere il mio dovere di studiare, che da sentiti motivi calcistici, vuol esternare a voi il mio pensiero circa lo stato attuale delle cose in casa Inter.

Al di la del livello cagnesco della rosa attuale, il vero problema mi sembra essere rappresentato dal Mr Bene Bene. Non lo voglio certo mettere in discussione, ma il buon Strama sembra aver perso il senno ed anche il suo tocco magico (….aka culo!). Sembra schiavo della sua stessa parodia. Cambia modulo ogni mezz’ora (non è un’esagerazione), iperbolizzando il concetto di flessibilità. Ed ecco che i nostri giocatori, che già non sono delle cime, corrono alla rinfusa, prendono palla e scappano (cit.) nella migliore delle ipotesi, altrimenti optano per tristi retropassaggi. Cosi non va! Ieri per quasi tutta la partita la squadra ha improvvisato calcio, l’unico straccio di schema si vedeva sui calci di punizione (li battiamo male come poche squadre al mondo) e sulle punizioni. Per il resto palla a Zanetti/Pereira e via a pedalare. Comunemente con esito pessimo. Per le vie centrali il gioco passa solo tra i piedi di Guarin che ogni volta si trova a dribblare 3 giocatori avversari prima di sganciare qualche siluro, anziché passare al compagno smarcato. Giochiamo poi con una punta sola, che viene giustamente posizionata a sinistra calpestandosi spesso i piedi con Pereira….il quale quando tenta di crossare la palla in area, non trova mai nessuno a raccoglierla.

Altra nota dolente e' la totale mancanza di fantasia nella manovra. A parte un passaggio filtrante di Casasano qualche minuto prima di essere sostituito, non si è vista mezza verticalizzazione o un fraseggio ragionato. Esce Cassano e dentro viene buttato quell’essere spregevole di Alvarez. Ogni sua giocata è una scartavetrata al glande. Poi se lo fanno giocare pure come centravanti, spostando Palacio sui lati, ca va sans dire che non segneremo neanche se ci proniamo a Maometto.

Di Mudingay e Gargano non parlo. Sono stanco della vita! Figuriamoci di loro. Il primo è stato fatto fuori per volere divino da un infortunio ai legamenti, il secondo per intercessione divina gioca in serie A. Non capisco perché non s’insista su Benassi. Tanto peggio dell’uruguagio è molto difficile fare!
Ranocchia e Juan senza Samuel a dirigerli, non sono certo un baluardo. Per fortuna abbiamo veramente un signore portiere. Apatico come un tedesco, ma puntuale e preciso come nessuno a questo mondo. Non sbaglia un colpo!

Ritornando a Strama quello che mi butta dello sconcerto è lo spirito profondamente aziendalista del Mister, che nega addirittura l’evidenza, negando urbi e torbi che non serve intervenire sul mercato, perché la squadra va bene cosi. Son d'accordo che i panni sporchi si lavano in casa, ma trascendere cosi mi sembra eccessivo, se non indecente. Certo due tre giocatori (che non arriveranno) a gennaio non possono fare certo miracoli, ma almeno potrebbero smuoverci da questo stallo. Ieri il Mr avrebbe dovuto dare un bel segnale alla società, dicendo chiaramente che cosi non si può andare avanti. Ma come fa ad alzare la voce uno che sino ad un anno fa prendeva 2000 lire al mese?!?! e che non avendo mai vinto nulla rischia di non aver mercato ai livelli che contano!?!?! Peccato, ci speravo molto in lui, e le prime uscite ed interviste mostravano un approccio che mi piaceva. Adesso invece non sembra minimamente padrone della situazione né del suo destino, insomma un Alfano del calcio!

La situazione non è grave, ne abbiamo vissuto di peggiori, ben peggiori, ma fa rabbia che non riusciamo ad approfittare delle disfatte altrui; altri che appunto non è che corrano a velocita pazzesca, anzi!. Bastava non pareggiare contro Torino e Genoa per stare già sopra la Lazio.
Unica speranza, come appunto ai tempi di Ronaldo, Vieri, Adriano, è che Milito si riprenda e possa sopperire a suon di goal alle gravi mancanze della squadra. Il Milan senza una lira si butta su Balotelli, noi dopo aver svenduto Sneijder e cacciato via Coutinho, dilapidiamo il tesoretto in quella black box chiamata Paulinho, giocatore che vanta 5 goal in 36 presenze nel campionato lituano e ben 17 presenze in quello polacco. Io non sono un nazionalista del pallone, l’Inter del triplete con solo Materazzi comunitario e l’altro italiano nero come il petrolio, mi andava benissimo; ma con sti pseudo talenti brasiliani/sudamericani non ne posso più. A sto punto puntiamo su un Gennaro Gargiulo qualsiasi che ha già spezzato caviglie nelle serie inferiori nostrane, almeno in caso di rissa sa come comportarsi. 

Come ho più volte avuto modo di dire, Nazareni si nasce non si diventa. Ronaldo dai 16 ai 18 anni ha fatto 42 goal in 46 partite nel PSV, dai 20 ai 21 anni, ha scorato 34 goals su 37 partite nel Barca, e nell’Inter senza un ginocchio ha segnato 49 goals in 68 partite. Basta parlare di Ronaldo che mi commuovo. E noi ancora ad inseguire sti talentini ambigui, queste eterne promesse a 26 anni (ho realizzato che io ne ho 28, che angoscia!)
Ora mancano 3 giorni alla fine del mercato vediamo chi arriva, e speriamo che qualcuno parta. Spero che non si sprechi tutto il cash per sto Paulinho e che si pianifichi qualcosa per luglio. Il posto Champions cosi come stiamo messi e visto il livello degli avversari è un traguardo raggiungibile a patto che si puntelli la squadra saggiamente con una valida alternativa a centrocampo ed uno che faccia goal a tremulaterra. Spendere tutto per Poulinho secondo me e' solo un'altra vaccate delle tante, ma a noi si sa, le manze piacciono!!!!
Comunque vada, nel dubbio: AMALAAAAAAAAAAAA!

Il Bauscia

E' agghiacciante!!!!!

E' agghiacciante, è agghiacciante!!! Partiamo con la cronaca dal 93esimo minuto. Fallo di mani netto in area di un un difensore del Genoa, esulto per rigore che sarà certamente assegnato alla juventus, l'arbitro di linea dice che è indubbiamente penalty! Ma cosa vedo...calcio d'angolo???? Il sig. Guida non se l'è sentita di fischiare il rigore, non se l'è sentita???? Ma cosa cazzo significa!!!!??
Sfogata la mia rabbia devo però dire però che contro il Genoa, in casa, per quel rigore (e per un altro per fallo evidente su Vucinic) non dovremmo nemmeno spendere due parole perchè al 93esimo come minimo saremmo dovuti essere sul 3-0, sia a fronte del gioco espresso sia a fronte delle occasioni avute, ma tant'è che assistiamo ancora una volta ad un apatia totale dell'attacco e a una difesa che in assenza di Chiellini pende un goal ad ogni tiro in porta subito.
BUFFON s.v.: non compie alcun intervento degno di nota, anche se c'è chi dice che sul goal ha delle responsabilità. Io credo che su un cross cosi tagliato sul secondo palo forse l'uomo ragno avrebbe potuto farci qualcosa, ma lui è soltanto un uomo;
DE CEGLIE 5: a dir poco scandaloso! Prova palese che in questo Paese non esiste meritocrazia! Mi chiedo come mai un bidone del genere continui a militare nella juventus da ormai svariati anni. Arriva in ritardo sul pallone, abbocca ad una finta elementare, permette il cross e flaflam, goal!
BARZAGLI 6,5: bastano soltanto due parole THE WALL! Sul goal forse ha responsabilità, anche se subisce una leggera carica da parte di Sborriello;
BONUCCI 6,5: specialmente nel primo tempo si esibisce in dribiling e sombreri poco adatti ai deboli di cuore, ma buona prova la sua;
CACERES 6: non è Chiellini e questo lo sappiamo;
LICHTSTEINER 6,5: vera spina nel fianco della difesa genoana, stantuffa con regolarità sulla fascia destra servendo l'assist per il momentaneo vantaggio;
POGBA 6: si nasconde un pò dietro ai compagni per evitare grosse responsabilità, dovrebbe tentare di più il tiro da fuori, vero marchio di fabbrica, e giocare più semplice. Spezzo una freccia in suo favore, non si può pretendere dal ragazzo di sostituire in tutto e per tutto un certo Andrea Pirlo.
VIDAL 6,5: non è certo quello dei tempi migliori, ma corre, si impegna e estirpa palloni a ripetizione dai piedi avversari;
MARCHISIO 6: schierato da titolare dopo una breve assenza, dimostra di non essere molto in palla, ma comunque non rifiuta mai la corsa e la rincorsa dell'avversario;
QUAGLIARELLA 5,5: nel primo tempo non ne azzecca una, ha il merito di inserirsi e sfruttare al massimo l'assist dello svizzero sulla fascia destra;
VUCINIC 4: assolutamente irritante! Gioca tutta la partita spalle alla porta e sbaglia anche gli appoggi più elementari, senza mai e dico mai saltare l'uomo. Da lui si deve pretendere molto di più;
GIOVINCO 4,5: continuo nella mia crociata anti Giovinco, non mi pare un attaccante degno della juventus anche se con i piedi non è certamente un brocco, prova ne è il palo su punizione magistralmente calciata. Ma entra a partita in corso e non riesce a sfruttare la freschezza atletica, sbagliando dei passaggi che anche un ZorroBoban qualsiasi riuscirebbe a fare;
Nota di merito BELTRAME 6,5: fa il suo esordio in campionato con la prima squadra, entra bene in partita nonostante la fase concitata e con grande senso di responsabilità e coraggio cerca la giocata personale che per poco non gli regala la gioia della marcatura.
Insomma anche quest'anno nel solco della tradizione del terribile mese di Gennaio, sono davvero deluso dagli ultimi risultati anche perchè frutto di prestazioni tutto sommato non di scarso valore, ma continua la fame atavica di goal.
Anche se il Napoli (squadra indegna ma con un vero talento lì davanti) espugna Parma, in conclusione le cose potevano andare peggio.
Resto sempre speranzoso per il futuro.
In fede
Geom. Luciano Calboni




domenica 27 gennaio 2013

Una pessima giornata di sport!


Sono basito, sconcertato, arrabbiato, deluso….insomma una pessima giornata di sport. Eppure tutto era iniziato per il meglio già ieri sera con la sconfitta della Lazio ed il pareggio della Juve. Nel pomeriggio poi il pareggio della Roma. Insomma stasera il toro lo avremmo dovuto sodomizzare con una violenza inaudita, facendo rimpiangere ai granata di aver intrapreso la carriera di calciatori. Un’occasione persa! Potevamo andare a -1 dai posti Champions ed invece adesso solo a -3 con un Milan sempre più vicino. Oggi molte cose non sono andate. Dai 2 infortuni che ci hanno impedito di fare le sostituzioni necessarie, al solito Alvarez. Ma passiamo alle pagelle.

Handanovic 7 – Suntuoso come sempre. Si ha preso 2 goal, ma entrambi per cappelle dei nostri. Salva 2 volte la porta con la manona. Sempre piu nel mio cuore da tifoso ed unico giocatore insieme a Guerin che trovo davvero insostituibile. L’unica cosa che avrei da ridire, perché l’hai data a Guerin?!?! Non vedi che c’è Meggiorini a mezzo metro…..

Chivu 7 – punizione pregevole, lascia la partita anzitempo fingendo un infortunio. In realtà il dubbio che non avesse messo l’allarme alla roulotte ha prevalso sul senso del dovere.

Juan Jesus 5 – tanto fisico, tanto Lucio style, ma anche un po’ di cappelle elargite qua e la. Mi gasa quando parte come un cammello al galoppo, sotto gli occhi increduli dei compagni. Un po’ meno quando da sinistra, lo vedi difendere a destra, e li ti chiedi: chi c’è al suo posto?!?! Sul secondo goal si trova in una posizione inutile, lasciando libero Meggiorini di inzaccare.

Ranocchia 5 - oggi la difesa  da lui diretta e tutta la fase difensiva è stata un colabrodo. Sull’1 a 2, ci hanno letteralmente massacrato, il terzo goal era sempre nell’aria.

Nagatomo 5 – non fa un cross dal ’93. Si danna come minatore sovietico, ma in fin dei conti conclude ben poco.

Zanetti: 6,5 – il primo tempo non fa una beneamata mazza. Nel secondo, incubi e ricordi legati ad inizio millennio si impossessano di lui. Allora il capitano si sveglia. Scatena tutta la sua devozione alla tauromachia. Galoppa come un stallone e propizia a palla del secondo goal. Ma lo schema di una squadra seria non può essere dare palla a lui che corre testa bassa e mette il cross.

Guarin: 5 - cappella clamorosa sul primo goal! Capisco se ti chiami Bauscia e giochi la partita scapoli contro ammogliati, ma non si può fare o meglio tentare una finezza in fase difensiva dopo aver erroneamente chiesto palla al portiere. Comunque oggi un po’ più lezioso del solito, anche se è l’unico leone. L’unico che prende iniziativa. L’unica cosa che un po’ gli rimprovero è che s’innamora troppo della palla e la tiene più del dovuto. Vabbe se hai certa gentaglia intorno che veste i tuoi stessi colori, forse non ha tutti i torti.

Mudingay Gargano: NCS. Inutili come una cameriera brutta che non stimolano il cliente a spendere! Uno si infortuna, l’altro corre a capocchia quando corre.

Pereira: 5,5 – Corre ma fondamentalmente poca roba. Stantuffa ma non fa mai la mossa decisiva.

Cambiasso: 7 – non confidavo molto nel suo ingresso in campo, ed invece ecco l’Esteban che non ti aspetti. Entra e cambia la partita, tanta sostanza, pericolo costante e soprattutto gol goooool goooooooooal. Ed ecco che lui esulta con quelle braccia aperte che tanto mi esaltano, e mi ricordano i bei tempi del triplete Baluardo inossidabile. Non ne fanno più giocatori cosi!

Palacio: 5,5 – poco servito oggi, gioca molto sull’esterno in particolare nel secondo tempo. Insomma l’unica bombarda cha abbiamo a disposizione non viene mai innescato a dovere. Vabbè un giorno che non segna, ci può anche stare.

Cassano: 5,5 – passeggia in campo e combina molto ma molto poco. Poco prima della sostituzione, elargisce un passaggio filtrante delizioso. Insomma io non lo sostituirei mai, soprattutto visto il sostituto (prego leggere sotto).

Alvarez: 4 – va fatto scomparire dalla faccia della terra. E’ indisponente già a vederlo, con quell’aria da ricchione saccente. Non fa nulla, ma proprio nulla, a parte una percussione che non giustifica certo il suo vestire i nostri colori. Coutinho se ne va, ora cerchiamo di mandare anche questo a fare danni altrove, e con i soldi risparmiati, possiamo accontentare le richieste di Sneijder….ah l’abbiamo già dato via!

Milito torna!

lunedì 21 gennaio 2013

Siam venuti fin qua per vedere segnare POGBA!!!


Una partita all'insegna di questo ragazzino qui sopra....lascio per un momento da parte il mio razzismo latente (mio padre sostiene che sia l'anello di congiunzione fra l'uomo e la scimmia..) per esaltare le doti di questo ragazzetto insolente. Uno che di nome fa Alex e di cognome Ferguson ha tentato in tutti i modi di tenerlo, il che vuol dire che il giovincello ha classe.
Soldi ce ne saranno pochi ma quando metti a segno un colpo di questi vuol dire che comunque il tuo lavoro lo sai fare (Marotta non ti gasare troppo ora..).
Serata gelida allo Juventus Stadium contro un avversario che fa paura, anche a fronte degli ultimi risultati non proprio favorevoli che avevano lasciato alle inseguitrici dei margini di speranza ovviamente cancellati dai pareggi conseguiti nella giornata odierna.
Veniamo ai freddi, freddissimi numeri:
BUFFON s.v.: ha rischiato seriamente l'assideramento poichè mai chiamato in causa nei novanta regolamentari, ma tutti sappiamo benissimo che una volta tornato a casa c'è chi sa riscaldarlo per bene...invidia!!!;
CACERES 6: dopo le non confortanti prestazioni contro Sampdoria e Parma si riscatta ampiamente;
BARZAGLI 6,5: il telecronista sky, il grande Daniele Adani, ha detto che questo non sbaglia una partita da due anni, come dargli torto. Muro contro il talentuoso Muriel;
BONUCCI 6: ordinaria amministrazione, recupera palla e fa ripartire la squadra con lanci lunghi che in mancanza di Pirlo sono la cosa più decente che si possa pretendere;
LICHTSTEINER 6: molto propenso alla fase offensiva, pecca in quella difensiva e Conte non gliele manda a dire. Prova comunque di sostanza e quantità;
DE CEGLIE 6: non vale neanche un quarto del suo pari ruolo Asamoah, ma devo dire che il compitino lo ha eseguito a dovere;
VIDAL 6,5: non sarà nel momento di forma migliore, ma in mezzo al campo si fa sentire estirpando palloni su palloni dai piedi degli avversari e confezionando anche l'assist per il goal di Vucinic;
GIACCHERINI 6: corre, corre e corre. Io lo vedo meglio da esterno, ma causa le defezioni del centrocampo della juve si sposta al centro. Peccato per la scarsa vena realizzativa;
PAUL POOOOOGBA 8: ha grandissimi meriti, innanzitutto perchè in mezzo al campo si fa sentire facendo da perfetto schermo davanti alla difesa; poi grande merito di sbloccare il risultato che nonostante vedesse gli uomini di Conte dominare dal primo minuto era ancora in parità e infine, grande merito di deliziare gli occhi degli infreddoliti presenti con due goal di cui il primo di pregevolissima fattura con un missile terra aria dai 30 metri che si insacca inesorabilmente all'incrocio dei pali. Ora, non pare esservi dubbio alcuno sulle qualità del ragazzo che comunque deve cercare di lavorare seriamente e con umiltà per evitare di diventare quel fenomeno da baraccone che è diventato il suo simile sig. Balotelli Mario. Credo che la società dovrà dimostrare di essere una grande società nei prossimi anni, poichè il procuratore del campioncino francese è tale Raiola che fra un paio d'anni inizierà inesorabilmente a triturare i testicoli con richieste esorbitanti. Speriamo bene.
GIOVINCO 4: ecco le dolenti note che come spesso accade vengono dall'attacco e nel caso specifico dal piccolo folletto bianconero che forse ha deciso di rimanere una promessa del calcio italico invece di spiccare il volo verso livelli e mete più alte. Sbaglia praticamente tutto nei 45 minuti che gli concede Conte, il quale fa una cosa che gli ho visto fare raramente, lo sostituisce nell'intervallo, rripigghiti!!!
VUCINIC 6,5: per buona parte della gara non mi convince molto, ma quando meno te lo aspetti sfodera un assist e realizza un goal un pò rocambolesco, per il momento può bastare;
Nota di merito: MATRI 6,5: in pochi mesi è passato da titolare nella squadra campione d'Italia e riserva del bidone dei bidoni che corrisponde al nome di Bendtner. Ma lui non ha mollato e quando è stato chiamato in causa ha risposto presente soprattutto contro il cagliari e anche nella partita appena giocata, dove è entrato e ha timbrato il cartellino. Essendo le sue prestazioni pessime se schierato titolare, credo che il modo migliore di sfruttarlo sia farlo entrare nel secondo tempo perchè comunque questo, numeri alla mano, rimane uno dei migliori attaccanti italiani in circolazione.
Ora archiviata la domenica che ci ha permesso di riallungare sulle inseguitrici più accreditate (lazio e napoli) ci aspetta un ciclo durissimo che domani ci vedrà impegnati in semifinale di Coppa Italia, trofeo che andrebbe conquistato per lavare con il sangue l'onta dello scorso anno.
In fede
Geom. Luciano Calboni





domenica 20 gennaio 2013

Un’inutile giornata di sport


Si continua a faticare con le piccole, 90 minuti per un pareggio che non accontenta nessuno, e che lascia più o meno invariata la classifica visti i risultati odierni. 
Partita iniziata subito in salita per noi, dato un rigore piuttosto dubbio concesso agli avversari. Insomma cosa deve fare un difensore per bloccare l’attaccante?!!? Aspettare che tiri e sperare nella benevolenza di Gesù!?!!? L’Inter comunque recupera nel finale del primo tempo, con un gollonzo di Palacio, che piazza in porta una palla libidinosissima di Guarin. Nel secondo tempo, mi e' sembrato di rivivere i fasti di un tempo. Due squadre lunghissime, tutti gli schemi saltati, giocatori che inventano calcio sul momento, ma purtroppo davanti non c'erano i vari Ronaldo, Zamorano, Delvecchio e Paulo Sergio di un tempo. Quindi triplice fischio, e risultato impalato sull'1-1.
 
L’Inter scesa a Roma è un’accozzaglia di giocatori messi alla meno peggio, causa infortuni che han falcidiato l’attacco. Ecco quindi scendere in campo l’inedita coppia Livaja-Palacio, senza l’uomo fantasia. Antonio non recupera, Sneijder ufficialmente al Galatasary.

Non ho voglia di pagelle, troppa delusione…i posti al sole per la Champion’s restano ancora lontani! Però un paio di considerazione vorrei porle alla vostra attenzione.

·      Handanovic: superbo in un paio d’interventi! Non è certo empatico come Julione, ma sa il fatto suo.
·      Juan Jesus: martellatore della difesa. Un mastino che non molla palla e caviglie avversarie neanche se al contempo la madre fosse sottoposta a stupro dai “Brianza Alcoolica”. Non copre però sempre a dovere, lasciando un po’ troppa liberta a quello sconosciuto di Piris, che per fortuna ha piedi peggiori del sottoscritto.
·      Guarin: orgasmitronico. Non perde un contrasto dall’autunno ’72, partito con percussione personale di un’arroganza biblica, elargisce un assist commovente.  Memorabile in un coast to coast di 70 metri trascinandosi dietro gentaglia in maglie giallorossa. Bergomi, svegliatosi dopo 10 minuti di silenzio surreale sentenzia: “ Fabio, non vorrei fare paragoni, ma somiglia tanto a Mattheus”. Io per ovvi motivi anagrafici non ho visto consapevolmente giocare Lothar con i nostri colori, ma il commento dello Zio mi ha cmq gasato facendomi saltellare su letto, come neanche fossi uno stambecco delle Murge in primavera. Indispensabile ed insostituibile. Professionista vero, che ricordo due mesi fa, le partite le vedeva dalla panca, ed è rientrato a suon di assist, goal e performance sublimi.
·      Palacio: il solito chirurgo del goal. Guarin gli scaraventa la palla contro, e lui fa semplicemente da carambola. Aspettando il miglior Milito, in Palacio we trust.
·      Livaja: prende un palo fantascientifico che ha innalzato all’unisono un richiamo verso colui che dall’alto tutto osserva e tutto sa. Nel secondo tempo ci prova con un tacco all’Hernan Crespo, che miseramente s’infrange sul difensore avversario.
·      Ad un certo punto del secondo tempo, fantasmi aleggiano nella mia mente, lunghe ombre del passato si insinuano nel mio fervido pensare. Fuori Nagatomo, dentro Obi. Obi?!?!?! Obi gioca ancora con noi?!?! NO, NOOOOOOOO, NOOOOOOOOOOOOOOOOO…. Basta basta con questi ciarlatani impostori. Basta con questi carpentieri del pallone. Non fa una beneamata verga per tutto il suo soggiornare in campo, s’invola da solo miseramente versa un muro di avversari, quando l’avrebbe potuta dare prima ad uno più competente. Dopodomani compirò 28 anni, non voglio niente, perché ho già tutto, ma toglietemi innanzi alla sacca scrotale questi cani che si fan chiamare giocatori. Coutinho, Alvarez, Mariga, Obi, Jonathan….basta! Non se ne può più!


Col cuore affranto, e con le palle dilaniate vi saluto facoltosamente! Ah leggo di milanisti ringalluzziti: che tenerezza!

Il Bauscia

martedì 15 gennaio 2013

un inizio che lascia ben sperare....

Che non si dica che quando le cose vanno male noi spariamo....io ci sono stato nel 2006, ci sono stato quando ho visto vincere (a tavolino o sul campo) le altre e ci sono anche adesso.
La partita di Parma ha riportato alla luce quelle che sono le carenze della squadra bianconera e porta la memoria alla scorsa stagione in cui nel mese di gennaio abbiamo fatto una cosa come 4 pareggi.
La squadra vista al Tardini è parsa stanca, ma questo si può giustificare con i 120 minuti giocati in settimana per gli ottavi di coppa italia, ma è parsa anche priva delle idee di gioco che hanno fatto la nostra fortuna negli ultimi 18 mesi.
Purtroppo quando non possiamo contare sugli 11 titolari o presunti tale le cose si fanno un pò complicate, aggiungiamoci poi l'assenza forzata di Asamoah e la tendinite di Vucinic e la frittata è fatta.
Le pagelle mi sembrano davvero inutili perchè dovrei sfornare una sfilza di 5 o al massimo 5,5, ma quello che pare palese è la mancanza atavica di uno che la mette dentro con una certa regolarità e la mancanza di un degno sostituto di Chiellini (l'azione del goal di Sansone la dice lunga su quanto Caceres o qualunque altro non possa fornire la giusta copertura che invece assicura il gladiatore bianconero).
Mi auguro davvero che la società possa porre un qualche rimedio nel mercato in corso e che comunque possa programmare per la prossima stagione almeno un paio di acquisti mirati e di spessore in grado di permettere ad una squadra che ha già una ottima ossatura, di fare il vero salto di qualità per stracciare gli avversari in Italia (cosa che comunque succederà anche quest'anno) e in Europa.
Con una leggerissima amarezza, in fede.
Geom Luciano Calboni

domenica 13 gennaio 2013

Normale amministrazione. Comunque: Bene Bene!



Finito l’estenuante tour de force natalizio che mi ha tenuto lontano dalle vicissitudini nerazzurre, ieri prima giornata calcistica dell’anno. 





La partita contro l’Udinese, per ovvi motivi di sveglia non l’ho potuta seguire, e quella di ieri per ovvi motivi testicolari, ho rischiato di non seguirla as well data la sua forte caratterizzazione soporifera. Secondo tempo a dir poco agghiacciante, uno spettacolo indegno. Va bene dare una chance a tutti, ma il Pescara non merita assolutamente di calpestare il manto di San Siro, piuttosto vadano al terzo anello. Le pagelle ovviamente non le faccio, non si è assistito ad una partita di calcio, ma ad un gioco al massacro, ridimensionato solo dalla pochezza offensiva dell’Inter, in particolare sulla fascia di destra. Si quella di competenza del Cicero Jonathan. Benché’ ieri abbia giocato la sua miglior partita da quando è in Italia, il brasiliano sbaglia un goal, e soprattutto un cross di una banalità sconcertante sul finire del primo tempo. Gresko al suo primo anno fece meglio!


Causa infortuni, Inter pressoché irriconoscibile in campo. Difesa a dir poco innovativa, centrocampo con qualche volto nuovo, ed inspiegabilmente con Jonathan ancora a piede libero. Abbiamo dominato per tutti e 90 minuti, senza mai correre la minima ombra di rischio. Partita pressoché inutile ai fini dello spettacolo, ma che evidenzia sempre più una verità immacolata di questo sport:

I giocatori dai piedi buoni fanno la differenza.

Ed ecco che per vedere qualche sprazzo di gioco la palla deve passare per i piedi di Antonio, per vedere una minima verticalizzazione o percussione la palla la deve prendere Guarin. Ieri loro 2 e Palacio son stati sublimi. Buona anche la prestazione di Pereira e Chivu, pero come detto il Pescara è poca cosa. I 3 precedentemente citati invece elargiscono ottimo calcio con una frequenza che lascia ben sperare. A gettar un velo di malinconia sulla serata, ci pensa l’indugiar delle telecamere su un uomo in piedi in tribuna: Sneijder. Che amarezza!

Adesso sperando in risultati confortanti da parte delle nostre dirette concorrenti, ci prepariamo già per la partita contro la Roma. Squadra che in passato, tra rincorse scudetti e Coppe Italia, ci ha dato sempre tante soddisfazioni.

Buon Campionato a tutti!

lunedì 7 gennaio 2013

ottimo inizio direi


Una di quelle domeniche che non si vorrebbero mai vivere....costretto a vedere la partita sull'iphone nel bel mezzo di un ricevimento causa battesimo mentre gente brilla e carichissima ti tira per la giacchetta invitandoti a fare un trenino sulle note di gangnam style.
Per cui la foto di cui sopra rende benissimo l'idea.
La partita si mette bene perchè imponiamo il gioco come al solito e passiamo in vantaggio. Qualche minuto dopo, fra un "ballo di simone" e un "tuca tuca" mi accorgo che siamo addirittura in superiorità numerica e invece,poi, accade l'imponderabile.
Buffon riesce nell'impresa di far segnare Icardi con una papera colossale e non contento ne prende ancora un altro. Siamo sotto e non riusciamo proprio a buttarla dentro nonostante l'ingresso di tutto il reparto d'attacco.
Non avendo potuto seguire il match con l'attenzione giusta evito le pagelle, ma come il collega GodEsteban mi limito ad alcune considerazioni.
1. Incomprensibile la formazione titolare. Sta gente non ha neanche finito di mangiare il panettone che era già a Vinovo, possibile non reperire 11 titolari da schierare?
2. Peluso è stato devastante, non era forse meglio schierare Caceres e attendere che il difensore proveniente dall'Atalanta si ambientasse un pochino?
3. Ma De Ceglie è un giocatore di calcio? Si è pensato a chi schierare al posto di Asamoah che sarà impiegato in Coppa d'Africa?
4. Punto importantissimo, Matri, Quagliarella, Giovinco e Vucinic sul campo valgono non più di metà Cavani. E' tollerabile che squadre imbarazzanti tipo il Napoli possano schierare giocatori simili e la juventus no?
Ora non facciamo drammi, siamo sempre a + 5 sulla seconda, ma con una vittoria ieri si poteva davvero iniziare a costruire una bara per il campionato.
Non mi piace neanche cercare alibi perchè il rigore su Matri con conseguente espulsione era chiaro, ma contro la sampdoria ne devi fare almeno 3 dai....
In attesa di qualche bella sorpresa sul fronte mercato, restiamo fiduciosi.
In Fede
Geom. Luciano Calboni

domenica 6 gennaio 2013

Cenere e carbone

Nel giorno dell'epifania la beneamata scende in campo all'ora di pranzo. 
Quando la sveglia squilla alle 12,15 penso già che sarà una giornata difficile: c'è l'Udinese

L'Udinese, ovvero squadra detta "bestia nera" dell'Inter, capace di eliminarci dalla corsa scudetto 2 anni fa e di interrompere il record di vittorie consecutive nei tempi manciniani tanto per dirne due.

L'Internazionale Football Club scende quindi all'ora di pranzo in campo, come detto. La prima partita della domenica per la squadra che ha ripreso gli allenamenti per ultima, il 2 gennaio, con comodo.

Nell'operoso nord-est c'è un sole che riempie l'anima e il cappellino di Zenghiana memoria che ha addosso Handanovic ne è una dimostrazione. Decimati dagli infortuni e da squalifiche allucinanti per frasi dette a partita finita, l'Inter schiera sulla fascia destra Johnatan, e ho detto tutto.

Nel primo tempo, le squadre evidenziano l'atteggiamento classico dell'impiegato medio alla prima ora di lavoro dopo il ritorno dalle vacanze: non fanno una minchia.

A parte una traversa di Di Natale su una punizione tirata più o meno da trecentro metri e un paio di azioni pericolose, si chiude il primo tempo nella noia.

Usciti dagli spogliatoi, i nerazzurri invece iniziano a macinare gioco e a buttare occasioni d'oro nel cesso. Nei primi 20 minuti della ripresa l'impressione è che il gol per l'Inter possa arrivare da un momento all'altro, e infatti, mentre il popolo interista da consumando tutte le possibili bestemmie esistenti su tutte le religioni riconosciute per l'occasione fallita da Johnatan a 1 metro dalla porta, l'Udinese fa un contropiede sull'ennesima minchiata di Gargano e segna. Un minuto dopo altra palla persa malamente a centrocampo e fallo da espulsione di Jesus. In pratica la partita finisce qui, l'Udinese infierisce e noi torniamo col pive nel sacco, pur mantenendo il ritmo della Juve e della Fiorentina.

Invece di fare pagelle oggi mi concentrerei su alcuni concetti base del calcio:

1. Johnatan è una merda. Imbarazzante, è in assoluto il giocatore più scarso visto con la nostra maglia, e di scarsi ne abbiamo visti negli anni 90.. Dato in partenza e inserito in campo per una congiunzione astrale poteva salutarci con un gol e invece mantiene il suo standard sbagliando un gol fatto. La sua partenza ci permetterà di creare posto per alcool aggiuntivo nel nostro fegato

2. Alvaro Pereira, o ha dei seri problemi di autoerotismo compulsivo o corre con delle scarpe di cemento. In generale le nostre ali erano due giocatori in meno.

3. Il centrocampo nel calcio non è un muro su cui la palla degli avversari deve sbattere per poter arrivare casualmente davanti. Perciò direi che invece di comprare Schelotto forse un giocatore che abbia un minimo di piede andrebbe preso, non so, un D'Agostino zoppo sarebbe titolare inamovibile da noi.

4. Comprare giocatori alla cazzo di cane, vedi Silvestre, porta a spostare Cambiasso dietro, Samuel a destra, Zanetti al centro e mettere Jonathan titolare. Ecco, magari se una volta tanto prendiamo un giocatore con criterio non sarebbe male. Oppure abbassiamo il monte ingaggi mandando per primo Branca in miniera.

5. Si è ironizzato molto sull'acquisto di Rocchi come vice-Milito. Preso il vice-milito, nell'unica occasione in cui Milito non c'è per infortunio, lo si manda in panchina. Cioè, è uno scherzo?

6. All'Inter, Mourinho docet, ci vuole qualcuno che riporti la società alla realtà. Le frasi di Stramaccioni sull'arbitraggio nel post partita sono totalmente fuori luogo. Bisogna sbattere la palla dentro quando si gioca bene e bisogna comprare dei giocatori capaci di farlo. L'arbitro oggi non contava nulla.

Nella speranza che non si buttino soldi nel cesso con altri acquisti di merda, consiglio un modo per abbassare il monte ingaggi molto più semplice che mettere Sneijder fuori rosa.

a) licenziamento per giusta causa di Johnatan
b) multa a Gargano al trentesimo passaggio sbagliato (introito sicuro a ogni partita)
c) cessione di Alvarez, Silvestre, Mariga, Coutinho, Chivu, Obi.

Magari un giocatore buono lo si riesce a prendere.
Tipo un Di Natale.


GodEsteban

venerdì 4 gennaio 2013

Una favolosa giornata di sport





Si sa, quando si è lontani da casa, e le vacanze si appropinquano, non passa giorno che si chiami ad amici e conoscenti per organizzare qualcosa. Ed ecco allora che stimati professionisti si incontrano per svolgere qualsiasi attività degna della migliore tradizione impiegatizia italiana: battute di pesca di fantozziana memoria, mangiate e bevute in posti riecheggianti i fasti cazzeggianti di un tempo, e soprattutto il più classico dei classici: la partita di calcetto. Il prepartita è caratterizzato dal solito clima del volemose bene, foraggiato anche dal gesto del Milan di ritirare dal campo la sua squadra causa insulti razzisti ad un suo giocatore (tutte le scuse son buone per finir di lavorare prima!!!!). Ecco che quindi il Maresciallo, sulla scia della decisione rossonera e per dare il pieno appoggio ad un nostro compagno di squadra, sentenzia: “Lo dico sin da ora, noi ritireremo la squadra se dovessimo sentire cori beceri verso quel frocio di ZorroBoban”.

Ore 20:00 tutti in campo. La formazione di stimati professionisti scende in campo ostentando panze ben tornite ed una freschezza atletica che da tanto coraggio agli avversari. Riscaldamento imbarazzante, il portiere ci incita a tirar in porta per aiutarlo a prendere le misure, ma i nostri tiri si infrangono miseramente sulla rete di recinzione. Paure e tormenti lacerano il nostro spirito goliardico. Nessuno lo dice, ma tutti lo pensano: “Sarà una mattanza!”. La squadra avversaria è imbottita di talenti purissimi e cristallini che giocano finanche 5 partite alla settimana, e già in passato abbiamo dato loro modo di fustigarci. Tra un tiro e l’altro si parla di schema. Alla mattina, il saggio della squadra proponeva un 4-1-1 per limitare le folate offensive, con l’imprescindibile regola: tutti dietro la linea della palla. Ora si discute se sia il caso di essere più smaliziati, ed adottare lo schema ad albero di Natale di ancellottiana memoria: 3-2-1. Si opta per questo schema, ed il saggio e coriaceo centrale difensivo, il Rag. Calboni, capisce subito che ci sarà da soffrire e sudare. Scendiamo in campo con LEONARDO tra i pali, ZORROBOBAN sulla destra, RAG. CALBONI al centro, IL BAUSCIA sulla sinistra, IL MARESCIALLO mediano di destra con licenza di offendere, FACUNDO CICIRIELLO mediano centrale metodista, GODESTEBAN unica punta.

Ore 20:05 fischio di inizio. Primi sentori della strage, dopo pochi minuti di stoica resistenza cediamo il fianco e vediamo castigati. Pochi minuti dopo, con rasoiata chirurgica dopo una bella azione personale GodEsteban insacca il portiere avversario: 1 – 1. Inizia la nostra cavalcata trionfale. Avversari massacrati, il tabellino finale sancisce un +6/7 goals per noi, ZORROBOBAN è portato in trionfo. Gli avversari si incazzano!!! Ma passiamo alle pagelle.

LEONARDO: 9 New Entry della formazione, si presenta al campo con divisa di portiere nuova di zecca e con le movenze di uno che sa. Si riscalda in maniera professionale, ed è preso ad esempio di rettitudine anche dai nostri avversari, che invitano il loro portiere a prendere esempio dal nostro. Prima della partita lo avvisiamo che molto probabilmente sarà sottoposto ad una miriadi di tiri nemici spaventosa, lui sogghigna in maniera rassicurante. Subito messo alla prova dalle bombarde nemiche risponde sempre a tono. Uscite puntuali e rilanci opportuni ad innescare i nostri. Insomma la tradizione che vede i portieri italiani essere i migliori al mondo è confermata (lo straniero CdM84 è ormai un lontano ricordo!). Rassicurante come Zoff, scenico come Walter Zenga, viveur come Peruzzi, il portierone si cimenta in parate funamboliche. Da raccontare ai posteri il colpo di reni in posa plastica a negare la gioia del goal al nemico. Porta salva, ed orgiastico “uuuuuuaaaaahhhh” per sottolineare la prodezza tra i pali. Compagni di squadra esaltati e già pronti a ripartire. Durante il terzo tempo al pub, Leonardo spiega la tecnica respiratoria utilizzata per l’occasione. Compagni in estasi, secondo giro di birra già in rampa di lancio.

RAG CALBONI: 9 Monumentale. Ligio al dovere come un balilla, lo stimato principe del foro tiene la posizione con temperamento cosacco. Ultimo baluardo difensivo corre come un mulo da combattimento malese per sopperire alla pigrizia di alcuni suoi compagni di reparto rimasti in attacco in cerca di vana gloria. Urla e sbraita come un mastino napoletano: “Pizza vagnu turnati”, “CCCCCCCristo qui ce ne sono 2 soli”, “Leo torna!!!!!!”. Richiama tutti all’ordine, mentre gli avversari si infrangono contro il suo muro. Ad un certo punto, con i testicoli fumanti, prende palla e si invola sganciando un tiro non meglio identificato da centrocampo. Fondamentale la sua moral suasion sui compagni ed il suo acume tattico. Quando passiamo sopra di due goal, il Rag Calboni urla: “Schema Papadopulu”. Ci assestiamo su un 4-1-1 per poi passare ad un pericolosissimo 2-2-2, quando ZORROBOBAN decide di fare l’Inzaghi della situazione. Ma il Rag. Calboni non molla la difesa, stoicamente continua a sancire il suo incontrastato dominio su quella zona di campo. Con lui e Leonardo il risultato è in cassaforte già dopo la mezz’ora.

MARESCIALLO: 9 Fondamentale su tutta la fascia destra del campo, dove corre e si danna causa mancanza a volte del compagno ZORROBOBAN. Il braccio schumato della legge, è allora costretto a sovrapporsi a se stesso personificando contemporaneamente l’asse devastante che fu Maicon-Zanetti. Prende palla in difesa, lancia i compagni e si toglie svariate volte la libido del goal. Prestazione suntuosa, anche se nel pomeriggio aveva avuto serissimi (per i suoi famigliari) problemi intestinali. Ma fedele al suo motto Nec Recisa Recedit, il Maresciallo fa egregiamente il suo dovere, su una parte del campo presieduta dagli avversari più rognosi. Sublime quando scarta un paio di tizi con la boba, trick fatto sulla faccia della terra solo dall’argentino d’Alessandro. Degno di essere venerato, quando si cimenta con successo in un triplo sombrero. Ora ci attendiamo una prestazione altrettanto eclatante alla battuta di pesca di domani.

IL BAUSCIA: 9 per la simpatia. Pur essendo un destro (che da ancora del Lei al pallone), il maratoneta insiste a giocare sulla fascia sinistra del campo. Soffre il campo pesante, che rallenta le sue ripartenze brucianti (......). Mesi e mesi di corse senza una meta per Canary Wharf mostrano comunque notevoli miglioramenti sul punto di vista atletico. Stantuffa sulla fascia di competenza come un dannato elargendo anche qualche assist di pregevole fattura (la modestia, qualità qui sconosciuta). Dopo pochi minuti però gelo sul volto dei compagni di squadra, che intuiscono sin da subito che oltre che dagli avversari, il pericolo in area è rappresentato anche dal maratoneta, che invece di spazzare brutalmente, si cimenta in una rabona, comunque efficace…..Passano i minuti e si toglie anche lo sfizio del gol. Progressione dalla destra di GodEsteban, velo geniale di Facundo Ciciriello e Il Bauscia, a folle velocità dalla sinistra, insacca la palla direttamente nell’angolino sinistro. Esultanza da bimbominchia e sofisticata antisportività dichiarando agli avversari che non segnava sui campi di Francavilla da circa 3 anni e mezzo. Il gladiatore Calboni intanto si inginocchia e grida incredulo al cielo: “Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee”. Pecca in fase di copertura in alcune occasioni e commovente quando tenta di scartare il fratello con un trick da quattordicenne.

FACUNDO CICIRIELLO: 9 Mastino di centrocampo, il giovane Facundo insegna calcio. Recupera una quantità abnorme di palloni, sguizza tra gli avversari come le anguille tra le cosce di Valeria Marini nel capolavoro incompreso di Bigas Luna: Bambola. Geniale sul velo sopracitato, e devastante in area di rigore. Duetta con GodEstaban in maniera sopraffina. Da menzionare la chiofa devastante sganciata da fermo e con violenza inaudita che colpisce il portiere avversario….il quale, subita l’onta, non è stato più lo stesso! In Facundo we trust!

GODESTABAN: 9 Fa dei difensori avversari carne da macello. Se ne trascina 4/5 prima di sganciare i siluri. Capocannoniere indiscusso della gara con 5 reti, alcune davvero degne di nota, colpisce anche un palo, e fa fumare le palle all’arcigno Facundo, che poco apprezza i tiri direttamente in porta avversaria dalla nostra area di rigore. Benché abbia uno stile di vita molto dissoluto, riesce a propinare costantemente buon calcio in tutte le zone di campo. Suntuoso nella verticalizzazione finale per il gol di ZorroBoban. Insomma geniale ed efficace come nessuno. Finita la doccia, in pieno delirio di onnipotenza, candidamente confessa: “Mi devo assolutamente comprare la maglia di Dijorkaeff”.

ZORROBOBAN: 10 e lode – Fedele alla massima di Nietzsche: “La strada per la grandezza passa attraverso il silenzio”, l’Iniesta di lu Salentu passa i primi 20 minuti ad elargire cappelle, a far innervosire il mestierante Calboni, e a far venir venire fuori tutto lo spirito da crocerossino del Maresciallo che non smette mai di incoraggiarlo. Poi la metamorfosi, capisce che la panza non gli consente di fare tutta la fascia, capisce che il piede destro non va come lui vorrebbe, capisce che Calboni è un tigre pronta a prenderlo a pedate nell’ano da un momento all’altro, ed ecco l’intuizione di ZorroBoban: “mi trincero in attacco”. La squadra passa ad un 2-2-2. Il Maresciallo corre come un forsennato, il principe del foro impreca come un alpino cegliese, ma ZorroBoban se ne frega, lui è il nostro terminale da attacco. Arrivano 3 palloni, e lui colpisce con arrogante brutalità. L’Ultimo gol è da levare le mazzate dalle mani: servito egregiamente da GodEstaban, lui poggia in porta con una sufficienza sconcertante e la palla rotola lentissimamente oltre la linea di porta…..Compagni e spettatori in delirio. Un trionfo! Il becero tifoso che urlava il suo nome la notte di San Silvestro in piena estati da ginepro è stato appagato.

Ora lettori del blog, se volete scontrarvi contro questa armata brancaleone basta dire ora e luogo, noi ci saremo con quella consapevolezza che ormai ci contraddistingue e ci porta a dire, senza paura di iperbole alcuna, di poter fare il culo a tarallo a tutti quanti.