lunedì 28 gennaio 2013

I dolori del ggggiovane Bauscia

Lo ammetto, ieri sera ho fatto un tuffo nel passato, un brutto passato! Ho rivissuto sensazioni che credevo ormai sopite, e paure che immaginavo ormai aver sedato. Ieri pomeriggio, io come milioni e milioni d’interisti sparsi sul globo terraqueo avevamo quell’aria spavalda di chi si trascina a sera, convinto di assistere, coadiuvato da un bel paio di Peroni, ad un trionfo, non scevro di sofferenze, dei propri colori. Beh ieri di sofferenza ne abbiamo provata tanta, ma del trionfo neanche l’ombra. Siamo stati piuttosto sull’orlo del baratro. Zona peraltro molto gradita all’interista medio, che in questi casi, auspica superficialmente la sconfitta della Beneamata in modo da poter gridare più forte al mondo lo sdegno verso il comportamento in campo della sua amatissima squadra! Per fortuna, sconfitta non fu, e ci siamo dovuti accontentare di un misero pareggio, che ci avvicina pochissimo alla Lazio, ma serve per tenere a debita distanza i cugini poveri! Questo post, spinto più dalla voglia di non compiere il mio dovere di studiare, che da sentiti motivi calcistici, vuol esternare a voi il mio pensiero circa lo stato attuale delle cose in casa Inter.

Al di la del livello cagnesco della rosa attuale, il vero problema mi sembra essere rappresentato dal Mr Bene Bene. Non lo voglio certo mettere in discussione, ma il buon Strama sembra aver perso il senno ed anche il suo tocco magico (….aka culo!). Sembra schiavo della sua stessa parodia. Cambia modulo ogni mezz’ora (non è un’esagerazione), iperbolizzando il concetto di flessibilità. Ed ecco che i nostri giocatori, che già non sono delle cime, corrono alla rinfusa, prendono palla e scappano (cit.) nella migliore delle ipotesi, altrimenti optano per tristi retropassaggi. Cosi non va! Ieri per quasi tutta la partita la squadra ha improvvisato calcio, l’unico straccio di schema si vedeva sui calci di punizione (li battiamo male come poche squadre al mondo) e sulle punizioni. Per il resto palla a Zanetti/Pereira e via a pedalare. Comunemente con esito pessimo. Per le vie centrali il gioco passa solo tra i piedi di Guarin che ogni volta si trova a dribblare 3 giocatori avversari prima di sganciare qualche siluro, anziché passare al compagno smarcato. Giochiamo poi con una punta sola, che viene giustamente posizionata a sinistra calpestandosi spesso i piedi con Pereira….il quale quando tenta di crossare la palla in area, non trova mai nessuno a raccoglierla.

Altra nota dolente e' la totale mancanza di fantasia nella manovra. A parte un passaggio filtrante di Casasano qualche minuto prima di essere sostituito, non si è vista mezza verticalizzazione o un fraseggio ragionato. Esce Cassano e dentro viene buttato quell’essere spregevole di Alvarez. Ogni sua giocata è una scartavetrata al glande. Poi se lo fanno giocare pure come centravanti, spostando Palacio sui lati, ca va sans dire che non segneremo neanche se ci proniamo a Maometto.

Di Mudingay e Gargano non parlo. Sono stanco della vita! Figuriamoci di loro. Il primo è stato fatto fuori per volere divino da un infortunio ai legamenti, il secondo per intercessione divina gioca in serie A. Non capisco perché non s’insista su Benassi. Tanto peggio dell’uruguagio è molto difficile fare!
Ranocchia e Juan senza Samuel a dirigerli, non sono certo un baluardo. Per fortuna abbiamo veramente un signore portiere. Apatico come un tedesco, ma puntuale e preciso come nessuno a questo mondo. Non sbaglia un colpo!

Ritornando a Strama quello che mi butta dello sconcerto è lo spirito profondamente aziendalista del Mister, che nega addirittura l’evidenza, negando urbi e torbi che non serve intervenire sul mercato, perché la squadra va bene cosi. Son d'accordo che i panni sporchi si lavano in casa, ma trascendere cosi mi sembra eccessivo, se non indecente. Certo due tre giocatori (che non arriveranno) a gennaio non possono fare certo miracoli, ma almeno potrebbero smuoverci da questo stallo. Ieri il Mr avrebbe dovuto dare un bel segnale alla società, dicendo chiaramente che cosi non si può andare avanti. Ma come fa ad alzare la voce uno che sino ad un anno fa prendeva 2000 lire al mese?!?! e che non avendo mai vinto nulla rischia di non aver mercato ai livelli che contano!?!?! Peccato, ci speravo molto in lui, e le prime uscite ed interviste mostravano un approccio che mi piaceva. Adesso invece non sembra minimamente padrone della situazione né del suo destino, insomma un Alfano del calcio!

La situazione non è grave, ne abbiamo vissuto di peggiori, ben peggiori, ma fa rabbia che non riusciamo ad approfittare delle disfatte altrui; altri che appunto non è che corrano a velocita pazzesca, anzi!. Bastava non pareggiare contro Torino e Genoa per stare già sopra la Lazio.
Unica speranza, come appunto ai tempi di Ronaldo, Vieri, Adriano, è che Milito si riprenda e possa sopperire a suon di goal alle gravi mancanze della squadra. Il Milan senza una lira si butta su Balotelli, noi dopo aver svenduto Sneijder e cacciato via Coutinho, dilapidiamo il tesoretto in quella black box chiamata Paulinho, giocatore che vanta 5 goal in 36 presenze nel campionato lituano e ben 17 presenze in quello polacco. Io non sono un nazionalista del pallone, l’Inter del triplete con solo Materazzi comunitario e l’altro italiano nero come il petrolio, mi andava benissimo; ma con sti pseudo talenti brasiliani/sudamericani non ne posso più. A sto punto puntiamo su un Gennaro Gargiulo qualsiasi che ha già spezzato caviglie nelle serie inferiori nostrane, almeno in caso di rissa sa come comportarsi. 

Come ho più volte avuto modo di dire, Nazareni si nasce non si diventa. Ronaldo dai 16 ai 18 anni ha fatto 42 goal in 46 partite nel PSV, dai 20 ai 21 anni, ha scorato 34 goals su 37 partite nel Barca, e nell’Inter senza un ginocchio ha segnato 49 goals in 68 partite. Basta parlare di Ronaldo che mi commuovo. E noi ancora ad inseguire sti talentini ambigui, queste eterne promesse a 26 anni (ho realizzato che io ne ho 28, che angoscia!)
Ora mancano 3 giorni alla fine del mercato vediamo chi arriva, e speriamo che qualcuno parta. Spero che non si sprechi tutto il cash per sto Paulinho e che si pianifichi qualcosa per luglio. Il posto Champions cosi come stiamo messi e visto il livello degli avversari è un traguardo raggiungibile a patto che si puntelli la squadra saggiamente con una valida alternativa a centrocampo ed uno che faccia goal a tremulaterra. Spendere tutto per Poulinho secondo me e' solo un'altra vaccate delle tante, ma a noi si sa, le manze piacciono!!!!
Comunque vada, nel dubbio: AMALAAAAAAAAAAAA!

Il Bauscia

1 commento:

  1. un post struggente, soprattutto nei riferimenti al Nazareno.
    la tua analisi è un po' quella che facevamo io e GodEsteban ieri sera a fine partita.
    Strama è un allenatore aziendalista, dice per filo e per segno quello che la società gli dice di dire e fare, come è stato nella gestione del caso Sneider.
    il tesoretto della svendita di sneider e della grazia divina arrivata dal liverpool per couthino, verrà sicuramente speso per quel cialtrone di paulinho, che dicono ricordi simeone, ma a me sembra molto più simile ad un vampeta senza baffo e mojito.
    i vecchi so troppo vecchi, i giovani so troppo giovani, andrebbe rinforzata la rosa con almeno un giocatore forte per reparto, ma se ci va bene al massimo ne arriva uno mezzo scarso e ci teniamo i vari johnatan alvarez e compagnia bella, sperando che il genio che li ha rifilati a quel brocco di branca abbia ragione, e che da un momento all'altro si riscoprano i nuovi maicon e kaka. non succederà mai, ma un interista spera sempre che con le sue bestemmie e i suoi attacchi di cuore, prima o poi qualcosa cambi.
    jedeteste

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