lunedì 25 febbraio 2013

Una societa verso il declino



Come annunciato gia ieri a caldo: un’inutile giornata di sport! Insomma un derby che finisce in pareggio, senza recriminazione clamorose, senza nulla da tramandare ai posteri, con una qualita di giocatori in campo tra la piu scorsa nel mondo occidentale non meriterebbe di essere commentato. Ed invece dopo il prodigioso goal di Schelotto, il sottoscritto si e’ fomentato come un vichingo dei Carpazi, iniziando a trasudare testosterone e foga agonistica come non mai....il tutto poi miseramente scemato al 90esimo.
Inizio un po in sordina dei nerazzuri, per non dire che eravamo vittima di un massacro. Difesa ballerina, Handanovic che para l’imparabile, nubi tempestose si appropinquavano sulla Pinetina, il Pres Moratti sempre piu affossato nel suo cappotto doppio petto cammellato! Insomma intorno al 16 esimo del primo tempo mi pare di aver visto anche l’immagine di un esultante Comandini sulla parete della stanza....Solo gli interisti possono capire, cosa vuol dire, cosa ci si prova quando ti appare Comandini.
Ma passiamo alle pagelle.

HANDANOVIC 8 Unica certezza in un mondo che va rotoli. Para tutto. Salva il risultato e ci tira fuori da un lunedi che sarebbe potuto essere pessimo.
ZANETTI 6 Non spinge una mazza, ma queste son le sue partite. Baluardo in fase difensiva, sopperisce alle mancanze dei due centrali nel primo tempo. Non ti rado spazza o colpisce di testa in piena area di rigore, estirpando il pallone da quella combriccola di schumati che son gli attaccanti del Milan. Paladino della nostra moralita.
RANOCCHIA 6 Maluccio il primo tempo, cresce col passare dei minuti. Rientro di Samuel imprescindibile comunque. La difesa cosi e’ ancora troppo ballerina.
JUAN 7 Il teutonico brasiliano e’ sempre piu il mio idolo. Cattiveria e prepotenza agonistica nella zona di campo da lui presiedata. Si becca anche un giallo a meta del primo tempo, tanto cosi giusto per rendere la partita piu entustiasmante.
NAGATOMO  6 Sufficienza solo perche vizia positivamente l’azione del goal. Per il resto poca roba. Anche lui soffre le folate milanistiche, che gli impediscono di proporre gioco ed ostentare tutte le sue potenzialita (....) in fase offensiva.
GARGANO 6 recupera qualche pallone, ma poi lo smista con la sapienza tattica un femmina. Non puo giocare in Serie A certa gentaglia. Ad un certo punto, conscio che con questi passaggi banali stava esagerando, decide di mettere la sua firma dalla partita. Si ritrova la alla tra i piedi, ed a 78 metri dalla porta avversaria tent un tiro...vergognoso e totalmente no sense. Il vuoto lasciato insomma da Muntari e’ stato degnamente riempito.
CAMBIASSO 5,5 di spronamento. Non fa assolutamente nulla a parte urlare ai compagni. E’ uno dei miei idoli ma vederlo decadere cosi. Insomma al derby uno cambiasso e zanetti li vuol vedere, ma ceh riposino almeno il mese prima. Ieri Estaban ha semplicemente passeggiato, costringendoci a giocare praticamente in 10, ed obbligando Zanetti a fare il doppio lavoro di filtro e quarto di destra.
GUARIN 6,5 Non fa nulla di fondamentale, ma quando ha la palla tra i piedi mi esalta sempre. Si trascina gentaglia, la scarta, l’aspetta per poi riscartarla. Tauromachia allo stato puro.
PALACIO 6 Non ricordo ceh abbia toccato un pallone! Ma non e’ certo colpa sua. Non e’ servito a dovere e cmq cosa che gli va dato atto: la sua maglia e’ sempre sudata. El Trenza corre un mulo per liberare spazi ai compagni di reparto.
ALVAREZ 6 Meno peggio del solito, Alvarez Vitali si scanna come un vitello elargendo anche sprazzi di buon calcio, o meglio di buon possesso palla. Il pubblico non gliene perdona una mezza, appena sbaglia, cioe spessimo lo fischia. Il che certo non da morale. Lungi da me stimarlo,  ma purtropop sino a giugno questi abbiamo, e per questi dobbiamo fare il tifo e supportarli.
CASSANO 8 Per principio. Antonioooooooooooooooo in veste di mezza punta profetizza calcio in una landa cosparsa di pseudo artigiani del pallone. Instostituibile e’ l’unico che fa/tenta qualcosa di sensato, di impostare una ceh minima forma di manovra.
SCHELOTTO 7 Degno personaggio di un trailer di Maccio Capotonda, l’avvenente Schelotto (mi informano soprannominato il levriero) e’  personaggio di un sogno. Entra e gia tutti gli interisti, consci che la controparte Livaja ha segnato 2 pere al pome, iniziano a borbottare. Lui subito cappella come solo i grandi bidoni sanno fare. Ad un tratto squilla il mio cellulare un messaggio: da God Esteban: “Non ci posso credere”.....Leggo ma non capisco, inizio a tremare, vedo la partita con qualceh secondo di ritardo. Poi ecco Nagatomo che lancia, una massa informe di caplli si libra in cielo: GOAL GOAL GOOOOOOOOOALLLLLLLLLLLLLL.....boato disumano in casa, cade la Peroni, la moquette diventa un pantano. Mi appare la Madonna che mi invita a placare le mie invocazioni verso il suo povero figlio. Intanto Schelotto piance, indica qualcuno in tribuna, e si commuove. Scena pietosissima da scena di qualche film di propaganda Nord Koreana. L’ultima volta che ho visto uno comportarsi cosi a San Siro era un certo Sergio Conceicao, dopo un suo cross ben riuscito. Scene insomma da Inter. A fine partita, Schelotto, che goal a parte, ha elargito una perfomance cagnesca ed  andrebbe preso a martellate nelle ginocchia, racconta il suo momento. Ci dice che in tribuna c’erano i suoi 6 fratelli poveri, c’erano i genitori, c’erano persino la fidanzata venuta dall’Argentina....ah che storia struggente....insomma e’s tato proprio un brutto derby.

Detto questo, capisco che uno che alla vigilia del derby dice:”Uno come me che ha fede in Gesu, non puo aver paura del Diavolo” andrebbe lasciato una settimana andare in giro carponi con un cero pasquale ben piantato nell’ano, accertandosi che la cera si raffreddi sulle sue palle, ma non far giocare Mateo Kovacic ieri sera e’ qualcosa ceh non concepisco. Insomma immginatevelo duettare con Cassano o con Guarin. A pure con lo stesso Alvarez. Ribadisco, la miglior difesa e l’attacco....Ora domenica si va a catania, ci purgheranno verosimilmente....ma nel dubbio: AMALAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

Ne facciamo carne da macello!

Anche lo spauracchio Siena, la squadra che ha bastonato Inter e Lazio, esce dallo Stadium mazzolata per benino.
Novanta minuti di dominio asfissiante (con soli 3 minuti di pausa che hanno portato comunque la squadra toscana a colpire due pali) seppur il ritmo imposto dagli uomini di Conte non è stato dei più forsennati.
BUFFON 7: chiamato ad un solo intervento degno di tal nome si fa trovare prontissimo deviando un colpo di testa destinato ad infilarsi nel sette, sulla parte alta della traversa;
LICHTSTEINER 7: difensore/centrocampista col vizietto del goal. Ci prova sempre più insistentemente e spesso il cartellino lo timbra seppur con una leggerissima botta di culo come da lui stesso evidenziato nelle immediatezze della marcatura e nelle interviste post-partita.
BARZAGLI 7: non è un uomo, forse sarà un robot programmato per togliere i palloni dai piedi avversari. Sempre in anticipo sui malcapitati attaccanti senesi, non sbaglia un intervento;
BONUCCI 6,5: partita di ordinaria amministrazione, non viene chiamato molto in causa ma comunque sempre attento;
PELUSO 6: per carità, ci prova anche a fare qualche danno, ma tutto sommato con scarsi risultati. Da oggi non giocherà mai più visto il rientro di Chiellini;
ASAMOAH 6: come tutti i negri, tornato con mal d'Africa. Non incide come dovrebbe ma la sufficienza la merita;
PIRLO 6,5: senza strafare, anche per la spada di damocle della diffida, riesce comunque a dettare i tempi della squadra e predicare calcio. Tenta un goal spettacolare con un pallonetto che va fuori di poco, fosse andato dentro sarebbe venuto giù lo stadio;
MARCHISIO 6,5: corre come un forsennato e cerca di sopperire alle carenze dell'attacco con inserimenti che spaccano le difese avversarie. Lavoro fondamentale per la squadra;
POGBA 6,5: prestazione di valore condita da un goal di pregevole fattura con chiofa da fuori area che si insacca inesorabilmente alle spalle del malcapitato Pegolo;
VUCINIC 5,5: conclude davvero poco, ma ha il grande merito di mettere lo zampino nell'azione del goal del vantaggio e a sua discolpa c'è da dire che non era in piena forma e un pò stanchino, ma Quaaglieralla sta faci la muffa?? Mah...;
GIOVINCO 6: torna titolare dopo qualche partita passata giustamente in panchina. Mi sarei aspettato una gara grintosa e rabbiosa, ma il folletto bianconero oramai ha preso una deriva preoccupante. Escluso il goal su schema perfettamente architettato dal mister, non combina moltissimo.
Aspettando la partita di Udine, la classifica dice +7 sul Napoli, + 13 sul Milan e +14 su Inter e Lazio (Napoli e Lazio con una partita in meno).
Mica male direi!
In fede
Geom. Luciano Calboni




lunedì 18 febbraio 2013

Altro che Croce Rossa....

Ebbene si, diciamocelo, siamo meglio della Croce Rossa! La vera solidarietà e la beneficenza sono di casa a Torino, sponda bianconera. Colpiti dalle vicissitudini altrui regaliamo punti salvezza ai più sfortunati di noi, ciò è accaduto in serie con Inter, Milan, Sampdoria e per ultimo con la Roma.
La Juventus decide che è il momento di prendersi una pausa e concede alla Roma 45 minuti fatali.
Inutile assegnare voti e numeri che numeri restano....bastano per oggi alcune considerazioni di massima:
1) E' vero, venivamo da una dura trasferta di Champion's in Scozia, anche se per dirla tutta non abbiamo giocato mica contro il Barcellona, nonostante i ritmi di gara siano stati alti;
2) piccolissima polemica con la Lega che non si considera minimamente. Perchè dopo la coppa anticipiamo al sabato sera? Cioè il milan gioca mercoledi ed ha anticipato addirittura a venerdi mentre a noi non viene concesso neanche il tempo di rientrare che siamo nuovamente in campo...mah...
3) serataccia per tutti, o quasi tutti se si escludono le buone prestazioni dei soli Bonucci e Caceres che non mollano fino al 90esimo. Se molla anche Barzagli la capitolazione è quasi scontata;
4) come si capisce, credo un pò tutti abbiano giocato ampiamente sotto la sufficienza, ma vorrei ancora sforzarmi di capire l'utilità di Giovinco....entra all' 11esimo del secondo tempo, ha tutto il tempo per mettere in difficoltà la difesa della Roma essendo più fresco e non ne azzecca neanche una. Fossi in Marotta inizierei a consigliare al piccolo attaccante bianconero di trovare una casa in affitto, da giugno in poi, in un altra città.
5) alla luce dei risultati dell'unica squadra che può leggermente infastidire il cammino bianconero, non posso che vedere il bicchiere mezzo pieno anche se a sto punto sarebbe anche ora di fare quel passo che possa mettere fra noi e i partenopei quei 9-10 punti tanto per stare tranquilli.
Vi lascio con un pò di amarezza per la sconfitta e con un sentitissimo....

In Fede
Geom. Luciano Calboni

Un'apocalittica giornata di sport!



Mai come oggi speravo che il tempo corresse, che il triplice fischio arrivasse inesorabile! Non potevo vedere la mia squadra essere macellata in quel modo. Primo tempo suntuoso dei viola che insegano calcio al mondo. Goal spettacolari, fase offensiva devastante, solidi anche in copertura. Insomma una bellissima squadra, infoltita di piedi pregevoli e con due autentici campioni come Jovetic e Ljajić. Noi scendiamo in campo, mettendo giù il meglio che possiamo offrire al momento.
Risultato: una partita imbarazzante. Un assedio che non vedevo dai tempi di Barcellona Inter, solo che oggi la Fiorentina ha segnato a valanga, al contrario dei blaugrana. E ripeto tutti goal stupendi, conditi di colpi di tacco, veli, e serpentine gasanti. Noi invece….Cristo ci aiuti!!!
Fase difensiva raccapricciante. Lontani i tempi in cui la coppia Samuel-Lucio da sola arginava la furia di Messi e compagni. Ranocchia e Juan Jesus non riescono a dirigere la manovra, Zanetti e Nagatomo costretti ad inseguire sempre i Cuadrado ed i Cabalero di turno. Un massacro!
Filtro del centrocampo totalmente inesistente, tolto Guarin che si attacca alle caviglie di ogni avversario che gli passa innanzi, Cambiasso non fa un mazza per 90 minuti.
Comunque oggi la cosa terrorizzante è stata la fase offensiva. A parte qualche invenzione di Antonioooooo, il resto vuoto cosmico. Non c’è nessuno che tiene su la squadra come farebbe Diego Alberto, e cosi facendo subiamo una costante pressione avversaria. Kovacic non inventa calcio come dovrebbe fare, si limita a passaggi scontati e poche percussioni. Anche il subentrato Alvarez combina ben poco, anche se almeno ci prova a puntare l’avversario. Qualche volta gli riesce, ma comunque mai decisivo. C’è poco da fare, la mancanza dell’attaccante di peso si sente.

Oggi si è notata tutta la pochezza strutturale della squadra, non ci sono cambi e giocatori di livello. Il nostro centrocampo al cospetto di quello viola era a dir poco imbarazzante. Cambiasso ha fatto a stento 200 metri. A quel punto togliere lui e tener dentro sia Alvarez che Kovacic sarebbe stata pazzia pura?!? Almeno con quei due qualche fraseggio l’avremmo potuto fare e soprattutto avremmo allentato un po’ la pressione degli avversari, portando un po’ noi la palla. Poi quando abbiamo palla in attacco, un paio di volte i cross sono intercettati dal nostro centrale difensivo Ranocchia, quando al limite uno si aspetterebbe l’inserimento dei centrocampisti e non del centrale, peraltro dotato di piedi pessimi. Purtroppo se non hai i piedi buoni per fare gioco, il gioco lo subisci.
Ecco cosa e’ successo oggi. La difesa prendeva palla e la scaraventava in avanti, dove non c’era nessuno a prenderla e costruire gioco, anche perche i viola correvano, i nostri lungi dal farlo. Pereira ha giocato mezz’ora ma totalmente inesistente, Schelotto ha fatto giusto una percussione, ignorando pure lui come abbia fatto a scartare il giocatore viola che lo marcava, e quando la mette al centro chi va ad intercettarla?!?!? Ranocchia!Vabbe gli ultimi 15 minuti non fanno testo. Abbiamo giocato con due mezze punte, senza centravanti, perche giustamente il Mr Bene Bene l’ha tenuto un po a riposo....il derby incombe.

Ecco appunto il derby. In Romania spero giochino i ragazzini, e si facciano riposare i vari Guarin, Cambiasso, Antonioooooo, Palacio. Se arriviamo al derby molli come ieri, ci tocchera un’altra domenica di sofferenza e di vergogna. Anche se non credo si possa bissare l’indecorosa performance di ieri (fragorosa scartavetrata testicolare!).  Spero che il mr abbia anche capito che non possiamo far affidamento sulla difesa come ai tempi del Vate di Setubal, e quindi metta una squadra a trazione anteriore, con un bel centrocampo di piedi buoni, pronto a dettar calcio. Con gargano che rilancia alla pene di segugio, si rischia un olocausto! 

Insomma per domenica prossima se continuiamo di questo passo, ci tocchera' dire:

"In Saint Pius of Pietrelcina we trust!"



Con cuore grondante di sangue, sempre e comunque AMALAAAAAAAAAAAAAAAAA!

venerdì 15 febbraio 2013

ICDL supporta il Principe Milito

La redazione di ICDL con la morte nel cuore per l'infortunio del campione Milito è stata presa d'assalto da numerose personalità che volevano strapparci una delle nostre interviste esclusive.

Il campione assoluto Milito, ieri sera ha sgranato i suoi occhioni blu non per il gol ma per un ginocchio andato in vacca per colpa di una buca nel terreno.


Il vostro GodEsteban da quando ha visto le immagini di ieri sera è sotto choc. Non c'è spiegazione.
Stamattina alla frase buongiorno non ho potuto fare a meno di rispondere "buongiorno un cazzo".

Verso le dieci mi è stato comunicato che sono stato trasferito nell'ufficio di riferimento della società dove lavoro nel Genargentu. Pazienza

Ci rifutiamo in ogni caso di dare pubblicità gratuita alla personalità di turno, che vuole avere visibilità sulla pelle di una disgrazia di carattere mondiale.

Riportiamo per dovere di cronaca alcuni dei comunicati che ci sono giunti:

Georg Ratzinger: Dopo l'abbandono della massima carica ecclesiastica un evento del genere mi ha profondamente colpito. Il mistero della fede si fa sempre più arduo da sostenere e la stessa esistenza dell'Onnipotente è messa a dura prova dalle immagini di ieri. Prego i fedeli di valutare l'accaduto nell'ottica delle prove cui Dio ci sottopone. Pregherò per lui, visto che adesso avrò le domeniche più o meno libere

Giorgio Napolitano: La presidenza della Repubblica e l'Italia tutta si uniscono al dolore di GodEsteban, della redazione di ICDL, del giocatore, dell'Inter, del mondo intero. Quello che ieri sera è accaduto a un nostro Patriota, simbolo del'Italia povera che è emigrata ed è poi riuscita a tornare nel nostro Paese a fare fortuna, è mortificante. Onore all'Italiano Milito che ha lottato in questi anni per riportare il suo e il nostro Paese nell'eccellenza Europea e Mondiale.

Cristina Fernandez de Kirchner: La madrepatria Argentina si unisce al dolore di Diego Alberto Milito, prode guerriero e valoroso cittadino. La lotta dura del nostro popolo per la propria sovranità miete un'altra vittima dell'imperialismo inglese che occupa indebitamente oltre che le Isole Malvinas, tutti i campi di calcio del mondo con il proprio prato. Un augurio di pronta guarigione e di ritorno sul campo, sempre fiero dei nostri colori.



Gesù di Nazareth: 33 anni sono veramente un'età sfigata.












Silvio Berlusconi: Mi unisco al cordoglio del popolo interista e prometto in caso di vittoria alle elezioni di replicare le politiche seguite dai creatori di PC Calcio 7.0, dove acquisendo un medico molto preparato si dimezzava il tempo di infortunio. Il budget per il programma medico sarà recuperato dal imposizione alla dogana di un tassa di soggiorno sulle trasferte del Barcellona a Milano, che attuerò nella prima settimana del mio governo.

Nichi Vendola: Quello accaduto ieri sera al "Principe" Milito, uomo nato proletario e asceso alla carica di principe non per meriti dinastici ma per il sangue e il sudore del suo lavoro, ci fa riflettere ancora una volta sulla condizione dei lavoratori extracomunnitari nel nostro Paese. Costretti a turni massacranti ogni 3 giorni, al freddo e con parti del corpo scoperte, alla mercè degli sponsor della multinazionale di turno. Il lavoratore Milito, eroico Stakanov del duemila, spremuto nelle sue forze, rappresenta l'ingiustizia e la precarietà della  nostra società.





ICDL chiude qui per oggi i contributi arrivati e si ripromette, asciugate le lacrime, di approfondire la questione.

Torna Principe ti aspettiamo!







GodEsteban

giovedì 14 febbraio 2013

Europa....quanto ci costi!

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Sarebbe potuta essere una simpatica giornata di sport, se non fosse che il nostro centravanti di razza dice addio alla stagione. Rottura del crociato, capsula e tutto ciò che si trova nel ginocchio. Mannaggia colei che è stante  piedi nel presepe alla destra della culla. Mino Taveri ora dice: Milito fuori dai 6 ai 12 mesi…..Sarei tentato a coinvolgere nell’imprecazione anche quell’artigiano della sega di Giuseppe. Davvero peccato! Corsa Champions che si fa durissima. C’è poco da fare, con Diego è sempre un’altra cosa. Ma passiamo alla partita.

Urgeva vincere, e lo abbiamo fatto. Sarebbe servito un altro goal giusto per andare tranquilli e sereni in quella parte d’Europa dove girare in roulotte fa sempre un po’ d’atteggio. Con 3 goal saremmo potuti andare li mettendo in campo i nostri cani e giovanissimi, perché nel frattempo avremo impegni duri contro la Fiorentina e il Milan.

Pagelle superflue, ma qualche spunto di riflessione.

·      La sfiga ci perseguita
·      Silvestre, si colui che secondo Branca costa più di Sneijder, è davvero un pessimo elemento. Liscio clamoroso che fa tanta tenerezza, e poi prestazione terrificante. Con tutti gli avversari nella meta campo loro, lui prende palla a centrocampo, e cosa fa? La passa al nostro portiere, anziché proporre calcio. Uno cosi meriterebbe sorti ben peggiori di quelle che perseguono il Principe del Bernal.
·      Nagatomo è un ciuccio di fatia degno di nota. Una stakanovista come pochi.
·      Cambiasso: vederlo con la fascia di capitano è sempre struggente. Anche oggi non fa più di 3 km. Ma quanta sostanza, quanto carisma. Detta i tempi e le manovre come il Rommel dei tempi migliori. Seig Heil!
·      Guarin: fondamentale. Anche scoglionatissimo elargisce un assist fondamentale, e regala prove di potenza inaudita trascinandosi un po di gente per il campo. Cala vistosamente nel secondo tempo. Ma va bene cosi.
·      Kovacic: piede fatato e visione di gioco deliziosa. Sgancia due siluri cosi tanto per scaldare le mani del portiere avversario. Si propone in fase di manovra ed assist decisivo per il secondo goal di Palacio. Insomma bell’acquisto! Speriamo si migliori perché qui urgono forze e piedi nuovi….e buoni!
·      Cassano vero direttore d’orchestra. Antonio ormai ha preso in mano la squadra, diventando vero leader. Punto fondamentale, da lui passano gran parte delle giocate, ed l’unico che da un po’ di imprevedibilità al tutto.
·      Palacio: arma letale (certo non al livello dei peti di GodEsteban). Subentra al povero Milito. Dopo 13 minuti segna su passaggio di Milito, e quando la partita sembra ormai inchiodata sull’1-0 ecco che inventa un goal stupendo. Passaggio di Kovacic e colpo di biliardo di Roooooodrigo che insacca con un pallonetto esaltatissimo. Mai come dopo stasera, in Palacio we trust.

Keep on dreaming.......

mercoledì 13 febbraio 2013

L'Europa si tinge di bianconero

L'occasione era di quelle che contano ed il teatro era di quelli che fanno paura, una autentica bolgia. Il clima a Glasgow era davvero caldo, molto caldo. Uno stadio intero che cantava you'll never walk alone, cosi come intonato da qualche simpatico burlone del nostro blog prima della partita. Nota di merito alle tifoserie che hanno dato un grande spettacolo e grandi i presenti nel settore ospiti che si sono fatti sentire nonostante l'inferiorità in termini di numeri.
Passiamo alle pagelle.
BUFFON 6,5: quando c'è lui in porta puoi stare tranquillo, non particolarmente impegnato ma ottime uscite sui calci d'angolo dove loro l'hanno messa sul piano fisico fin da subito;
LICHTSTEINER 6,5: a lui si chiede sempre un gran lavoro sulla fascia e sostenere fase offensiva e difensiva per novanta minuti è terribile, soprattutto quando giochi contro una squadra che aggredisce su ogni pallone con grinta da vendere;
BARZAGLI 6,5: uno come lui in queste occasioni non può certo sfigurare, guida la difesa contro gli attacchi confusi e rabbiosi dei biancoverdi;
BONUCCI 6,5: se si esclude qualche lancio effettuato senza pensarci su più di tanto, ottima partita anche per lui. Uomo dal grande cuore Leonardo!;
CACERES 6,5: preciso e puntuale, ha il grande pregio di effettuare un paio di anticipi in piena area davvero determinanti e si sacrifica molto nel coprire la fascia quando Peluso tarda a rientrare;
PELUSO 7: indubbiamente la migliore prestazione con la maglia bianconera. Con ritrovata verve galoppa sulla fascia senza timore degli avversari. Salta poco l'uomo ma sfodera il lancio per l'1-0 di Matri solo dopo 3 minuti;
VIDAL 6,5: bastano poche parole per definire questo autentico campione, cuore, grinta e classe. Si butta su ogni pallone, infastidisce l'azione avversaria con una costanza disarmante e fa da autentica diga in mezzo al campo;
PIRLO 6: non certo una delle sue migliori prestazioni. Perde qualche pallone di troppo nella propria metà campo e passa buona parte della partita più concentrato sull'umiliare Brawn che nel cercare di costruire azioni pericolose.
MARCHISIO 8: corre più di un candidato premier alle prossime elezioni. Lo ritrovi dappertutto a predicare calcio con classe innata e cristallina. Esce da un periodo un pò opaco con una prestazione d'antologia che termina con un goal e mezzo sul tabellino personale, PRINCIPINO!!!;
VUCINIC 6,5: mezzo voto in più per il goal della sicurezza. Durante la gara non combina moltissimo anche se a volte si accende il suo genio e la sua classe, troppo a intermittenza però. Giusto comunque attribuirgli il merito di aver retto i livelli altissimi di gioco per tutta la gara nonostante i problemi e gli acciacchi;
MATRI 7: è decisamente in palla, non c'è che dire. Partita perfetta, da vera prima punta. Difende il pallone, gioca di sponda e segna. Ebbene si il goal è suo, anche se l'arbitro e il suo assistente che era a un metro dalla porta hanno assegnato la marcatura soltanto dopo che Marcchisio ha intercettato la respinta e ha insaccato. Soltanto la Uefa è intervenuta in seguito per assegnare il goal all'ariete bianconero. Mi chiedo, quindi, se Marchisio non avesse ribadito in rete cosa sarebbe successo? Possibile che quell'imbecille di giudice di linea non abbia visto un goal cosi limpido? Bah...mistero della fede. Comunque grande Alessandrone.
Sta volta non posso proprio esimermi dal dare il voto a chi ha creato tutto questo e ha posto le basi affinchè ieri vivessimo una serata cosi magica, ANTONIO CONTE 8: prepara la partita in modo assolutamente perfetto. Capace di far cambiare in corsa il gioco della squadra dopo l'immediato vantaggio (cosa che sanno fare soltanto i grandi), azzecca anche la sostituzione di Padoin entrato per uno stanco Peluso e soprattutto mi fa esaltare quando circa all'85esimo un giocatore della juventus perde palla a metà campo e lui, inquadrato dalle telecamere, alza il pugno verso quel giocatore e urla "TI AMMAZZO"!!!! IDOLO!!!
Soltanto le squadre con i testicoli molto grossi riescono a guadagnare due punti sulla diretta rivale in campionato e dopo tre giorni andare in Scozia, giocare una partita di Champion's League nello stadio dove due mesi fa ha perso il Barcellona e tornare con un secco 0-3, quindi tutto molto bello!
In Fede
Geom. Luciano Calboni


domenica 10 febbraio 2013

Una deliziosa giornata di sport!



Ribadita nuovamente la supremazia cittadina. In classifica stasera si legge Inter 43 Milan 41. Finalmente, con l’eccezione di Guarin, tutti i titolari in campo e la differenza si nota. Oggi la vittima sacrificale è stata il Chievo, ma son convinto che avremmo potuto provocare ragadi anali a chiunque. Purtroppo e’ mancato giusto la ciliegina sulla torta: esordio del talentuoso Kovacic dal primo minuto a San Siro. Ma passiamo alla pagelle.

Handanovic: s.v. Si trastulla per 90 minuti. A momenti rimpiange di essere il primo portiere dell’Inter e vorrebbe essere nei panni del suo eterno secondo, almeno lui è comodamente seduto in panca. Assolutamente non colpevole sull’azione del goal, il talentuoso Samir si nota solo nei rinvii dal fondo.

Zanetti: 7 – 596 o qualcosa del genere partita in serie A. Oggi il capitano e’ stato si sontuoso. Prima galoppata sulla destra, ci regala calcio d’angolo, su ribattuta insacca Antonioooooooooooo. Una sequenza spaventosa di ripartenze, dribbla avversari come fossero sterco di cane sul marciapiede. Oggi davvero da applausi. Struggente.



Juan Jesus: 6 – il Gesù di colore (carnagione peraltro propria anche del vero Nazareno, in quanto non mi risulta che in medio oriente crescano biondi con gli occhi azzurri) oggi fa il suo dovere per 94 minuti pieni, ma cappella sul goal del momentaneo pareggio lasciando libero in clivense di scorare. Per il resto della partita buone chiusure. Ma quell’errore non lo fa andare oltre la sufficienza.

Ranocchia: 7 – padrone incontrastato della difesa a 4, il giovane Andrea si toglie anche la libidine del gol, e che goal……un incornata di pregevole fattura che tanto mi ha ricordato quel guerriero di Materazzi.  

Nagatomo: 7,5 – Il Naga oggi a mio parere è stato irresistibile. Mi spiego, non fa mai l’ultimo passaggio, crossa un po’ alla pene di segugio, ma quanta corsa, quanto spirito di sacrificio. E come si trova con il divino Antonio. Finche non torna Samuel, la difesa cosi assestata è un baluardo irrinunciabile.

Kuzamanovic: 6,5 – da geometria al centrocampo anche se perde alcuni palloni pericolosi. Comunque rimane un ottimo innesto, e poi somiglia vagamente a Ibrahimovic (come tutti quelli dei Balcani peraltro, quindi mi esalta!). E’ sempre punto di passaggio in tutte le azioni, quindi gli attributi non gli mancano. Servirebbe appunto un po di attenzione in piu. Cmq rispetto ai vari africani che avevamo prima (vedi Mariga ed Obi), tanta robbbbbbbba!

Cambiasso: 7+ se avesse segnato mi sarei commosso. Palla filtrante di Antonioooooooo e il pelato Esteban s’insinua tra tre avversari colpendo sicuro in rete. Gioia del goal negata dall’alluce del portiere avversario. Esteban si dispera come un bimbo cui viene negata la tetta dove cibarsi. Per il resto della partita detta i tempi del centrocampo ed aiuta un po’ in difesa…..il tutto non correndo piu di 2km in 90 minuti. Commovente.

Gargano: 6 Allora oggi secondo la seconda voce di Sky, un certo Daniele Adani, che se ben ricordo ha vestito anche i colori della Beneamata nell’era piu buia della principale squadra di Milano a memoria d’uomo, il buon Walter ha elargito una performance di pregevole fattura. Beh vi dirò, a me non mi è parsa tale, ed anzi mi ha provocato un leggero fastidio a quell’area del corpo umano stante penzoloni tra i due quadricipiti, e definita tecnicamente sacca scrotale. Questo pigmeo non ha due piedi ma due tavole di compensato. Corre ab capocchiam, ostenta passaggi di una banalità allarmante….ma quando stai gia rivolto ad est sul tuo tappetto da preghiera invocando l’implosione delle ginocchia dell’uruguagio, ecco che il buon Walter pesca dal cilindro un palo su punizione magistrale. Ma come si sa il palo non da punti. Quindi oltre che scarso pure sfigato.

Palacio: 6 – si danna come una mondina sotto la verga vigile del padrone. Purtroppo poco servito dai compagni, Rooooodrigo corre ma non puo fare di piu. Al primo pallone giocabile, cerca la giocata di fino, ma la palla va alta sopra la traversa. Ci ha abituato a performance migliori.

Milito: 8 – ritorna il principe del Bernal e la differenza si vede subito. A parte il goal della sicurezza, Diego Alberto ci omaggia di una performance sublime. Nessuno al mondo fa salire la squadra come lui, e se per farlo deve saggiare la presenza del basso ventre del difensore avversario, Diego Milito porge il culo senza problemi. Se per farlo deve andare sugli esterni con 5 avversari addosso pronti a devastargli le caviglie, l’argentino si immola comunque. Punto di riferimento per tutta la squadra, da lui parte la nostra rimonta. Non osate neanche lontanamente tradurre questa parola in spagnolo.



Cassano: 9 – Benché la costituzione affermi l’uguaglianza dei cittadini, ciò non è assolutamente vero, ed il bell’Antonio ne è la dimostrazione. 90 minuti di pregevole fattura in cui il talento di Bari sancisce inequivocabilmente un concetto a compagni ed avversari: io sono il più forte di tutti e voi non valete un verga. Segna dopo due minuti, lanciando una chiofa devastante tenuta bassissima come neanche Piero Angela saprebbe spiegare la fattibilità. Elargisce passaggi millimetrici e giocate suntuose. Degna di menzione e’ l’azione del primo tempo in cui Antonioooooo s’invola, affiancato da Gargano, e davanti a loro due un solo avversario….Cassnao corre palla al piede, stremato, la panza che lo tira in giu, ma lui corre corre…gli interisti all’unisono lo incitano, ma lui dopo 30 metri di corsa, non vedendo nessun altro compagno sopraggiungere, stremato dai crampi all’ombelico, cede e la passa a Gargano…..pallone stupendo, perfetto, millimetrico…..eppure Walter sgarra clamorosamente! Antonio è distrutto, ma in fondo neanche Gesù Cristo rese Lazzaro immortale.




Di Alvarez non parlo, anche se quel tacco mi ha un po esaltato!

Ah finalmente una bella vittoria. E soprattutto un po’ di acume del nostro allenatore. Ci son volute 5 giornate di sterco a fargli capire che senza Samuel la difesa a 3 non regge. Ora ci aspetta la Fiorentina. Ma al Franchi ci saranno Kovacic e soprattutto Guarin. Come sistemarli tutti in campo non si sa. Ma con questo Cassano e questo Milito, tutto il resto è solo conversazione.


Buon campionato a tutti!

Dura la vita se ti chiami Della Valle....

Ma come?? Il re delle scarpe affondato da un calzino??!! Questa la giusta sintesi di una partita alla quale i viola arrivavano come al solito carichissimi e che, come al solito, si è trasformata in un incubo. E pure la settimana si era aperta bene, con il presidentissimo in visita durante gli allenamenti, definendo la partita contro la juventus una partita "speciale" mentre per noi è una partita come tutte la altre, semplicemente una partita da vincere.
BUFFON 6,5: sempre sveglio e molto presente. Sfodera un paio di buoni interventi in occasione delle pochissime folate offensive degli avversari. A differenza del collega avversario poche parole e molto fatti, non ha certo bisogno di dichiararsi ogni giorno tifoso della squadra in cui gioca per poter essere titolare;
LICHTSTEINER 6,5: solito stantuffo sulla fascia destra, alterna momenti di corsa forsennata a momenti di riposo. Nel secondo tempo tende spesso ad accentrarsi per cercare gloria personale;
BARZAGLI 7: assolutamente, indubbiamente THE WALL. Praticamente perfetto per tutta la gara. Sempre più leader in una difesa che ieri vedeva in campo soltanto lui fra i cosiddetti "titolari";
MARRONE 6: partita senza sbavature e con qualche anticipo degno di nota, va bene cosi;
PELUSO 6: autentico spauracchio per i tifosi di fede bianconera, ma ieri si è dimostrato sempre concentrato e puntuale;
DE CEGLIE 6,5: l'apoteosi dell'umiliazione dell'avversario sta proprio nella buona prestazione dell'esterno bianconero;
MARCHISIO 6,5: probabilmente non ancora nel pieno della condizione, ma la sua presenza in campo è imprescindibile. Inserimenti sempre precisi, gli manca il goal al quale va comunque molto vicino;
VIDAL 7: non credo di avere ancora altre parole per descrivere e lodare questo autentico fuori classe. Estirpa palloni dai piedi degli avversari con una facilità disarmante, al 90esimo riesce ancora a inseguire i viola per tutto il campo e si esibisce in un azione di classe cristallina quando stoppa la palla al volo, supera un paio di avversari e fornisce a Matri un assist facile facile, IDOLO;
PIRLO 7,5: MONUMENTALE!!!! Il mio pensiero non può che andare al nostro Casciavit.....chissà quante volte lo ha rimpianto (anche se possono vantarsi di schierare Flamini). Per essere brevi riporto una statistica: 75 passaggi di cui soltanto 1 sbagliato, ho detto tutto. Direttore d'orchestra degno del miglior Riccardo Muti, quando c'è lui è tutta un altra cosa;
VUCINIC 6,5: vera spina nel fianco della difesa avversaria, costringe Savic alla resa durante l'intervallo per manifesta superiorità. Grande merito di sbloccare il risultato con tanto di chiofa terrificante di collo pieno che il portiere ultrà non può che guardare infilarsi alle sue spalle;
MATRI 7: se giocasse e segnasse con la regolarità dell'ultimo periodo sarebbe perfetto per il meccanismo creato da Conte. Partita di sostanza, fa salire la squadra, difende la palla, gioca di sponda e segna addirittura senza scarpino (merito delle vacanze in spiaggia con velina e delle partitelle sulla sabbia tanto per pavoneggiarsi).
Insomma, prestazione di livello, viola ancora una volta rimandati a casa senza punti e un bel +5 da segnare sul tabellino, cosa dire ancora se non.... BENE BENE!!!
In fede
Geom. Luciano Calboni


lunedì 4 febbraio 2013

Ordinaria amministrazione....

Ebbene si, temevo questa partita! Lo ammetto candidamente a fronte del fatto che il Chievo negli ultimi anni aveva sempre infastidito la marcia degli uomini di Conte e a fronte del fatto che il Napoli (che resta sempre una squadra indegna con un grande attaccante) per qualche ora ha sognato la vetta della classifica.
Pronti via e il sogno si trasforma in incubo perchè la Juventus inizia ad imporre il proprio gioco fin dal fischio d'inizio e si comprende che per i veronesi non sarà una giornata tanto semplice, nonostante una parvenza di riscatto sociale durante il secondo tempo.
BUFFON 6: come troppo spesso gli capita ultimamente, tocca il pallone soltanto per raccoglierlo dalla propria rete. Anche oggi un tiro nello specchio della porta, un goal subito;
DE CEGLIE 6: già la sufficienza è una notizia. Asamoah torna!!!!
CACERES 6: partita senza sbavature, ordinaria amministrazione appunto;
BARZAGLI 6: pensate che quest'uomo qui potrebbe avere paura di Paloschi & Co.?? Non credo proprio!
MARRONE 6: ancora un pò acerbo ed inesperto, ma quando viene chiamato in causa non tradisce le aspettative;
LICHTSTEINER 7,5: stantuffo perenne sulla fascia di competenza, vuole il goal e ci prova con costanza ottenendo il risultato massimo, chiofa di destro a 5 metri dalla porta ed è 0-2!
PAUGBA 6: di certo non si può pretendere da lui la perfezione ad ogni gara, ma il suo lo fa con ordine e precisione;
PIRLO 6: non ancora il Pirlo migliore, perde qualche pallone di troppo nella sua metà campo ma quando lui c'è si vede e si sente, i compagni si affidano a lui e sanno che non sbagliano mai;
VIDAL 7: vero gladiatore, estirpatore di palloni di professione. Corre e si danna per tutti i 90 minuti, offre una prestazione di valore come soltanto lui sa fare e confeziona l'assist perfetto per il goal del vantaggio;
GIOVINCO 5: mezzo voto in più per l'assist di tacco che anche se bello da vedere lo potevo fare anche io. Sbaglia un goal facile facile a due metri dal portiere e fortunatamente viene sostituito nei primi minuti del secondo tempo da un più attivo e motivato Quagliarella;
MATRI 7: apre le marcature con un goal da centravanti di razza, tiro al volo di sinistro (che non è il suo piede) che si insacca alle spalle di un incolpevole Puggioni! Dopo soffre di deliri di onnipotenza pensando di poter scartare tutta la squadra avversaria, senza ovviamente riuscire a saltare più di un uomo consecutivamente.
Altra pratica archiviata in scioltezza in attesa di un ciclo terribile nel quale bisogna dare il massimo e cercare di rimanere in testa alla classifica di serie A, ponendo le basi per il passaggio del turno in Champion's League nella gara che andremo a giocare contro il Celtic.
P.S. Emeghara uno di noi!!!!
In fede
Geom. Luciano Calboni