domenica 10 febbraio 2013

Una deliziosa giornata di sport!



Ribadita nuovamente la supremazia cittadina. In classifica stasera si legge Inter 43 Milan 41. Finalmente, con l’eccezione di Guarin, tutti i titolari in campo e la differenza si nota. Oggi la vittima sacrificale è stata il Chievo, ma son convinto che avremmo potuto provocare ragadi anali a chiunque. Purtroppo e’ mancato giusto la ciliegina sulla torta: esordio del talentuoso Kovacic dal primo minuto a San Siro. Ma passiamo alla pagelle.

Handanovic: s.v. Si trastulla per 90 minuti. A momenti rimpiange di essere il primo portiere dell’Inter e vorrebbe essere nei panni del suo eterno secondo, almeno lui è comodamente seduto in panca. Assolutamente non colpevole sull’azione del goal, il talentuoso Samir si nota solo nei rinvii dal fondo.

Zanetti: 7 – 596 o qualcosa del genere partita in serie A. Oggi il capitano e’ stato si sontuoso. Prima galoppata sulla destra, ci regala calcio d’angolo, su ribattuta insacca Antonioooooooooooo. Una sequenza spaventosa di ripartenze, dribbla avversari come fossero sterco di cane sul marciapiede. Oggi davvero da applausi. Struggente.



Juan Jesus: 6 – il Gesù di colore (carnagione peraltro propria anche del vero Nazareno, in quanto non mi risulta che in medio oriente crescano biondi con gli occhi azzurri) oggi fa il suo dovere per 94 minuti pieni, ma cappella sul goal del momentaneo pareggio lasciando libero in clivense di scorare. Per il resto della partita buone chiusure. Ma quell’errore non lo fa andare oltre la sufficienza.

Ranocchia: 7 – padrone incontrastato della difesa a 4, il giovane Andrea si toglie anche la libidine del gol, e che goal……un incornata di pregevole fattura che tanto mi ha ricordato quel guerriero di Materazzi.  

Nagatomo: 7,5 – Il Naga oggi a mio parere è stato irresistibile. Mi spiego, non fa mai l’ultimo passaggio, crossa un po’ alla pene di segugio, ma quanta corsa, quanto spirito di sacrificio. E come si trova con il divino Antonio. Finche non torna Samuel, la difesa cosi assestata è un baluardo irrinunciabile.

Kuzamanovic: 6,5 – da geometria al centrocampo anche se perde alcuni palloni pericolosi. Comunque rimane un ottimo innesto, e poi somiglia vagamente a Ibrahimovic (come tutti quelli dei Balcani peraltro, quindi mi esalta!). E’ sempre punto di passaggio in tutte le azioni, quindi gli attributi non gli mancano. Servirebbe appunto un po di attenzione in piu. Cmq rispetto ai vari africani che avevamo prima (vedi Mariga ed Obi), tanta robbbbbbbba!

Cambiasso: 7+ se avesse segnato mi sarei commosso. Palla filtrante di Antonioooooooo e il pelato Esteban s’insinua tra tre avversari colpendo sicuro in rete. Gioia del goal negata dall’alluce del portiere avversario. Esteban si dispera come un bimbo cui viene negata la tetta dove cibarsi. Per il resto della partita detta i tempi del centrocampo ed aiuta un po’ in difesa…..il tutto non correndo piu di 2km in 90 minuti. Commovente.

Gargano: 6 Allora oggi secondo la seconda voce di Sky, un certo Daniele Adani, che se ben ricordo ha vestito anche i colori della Beneamata nell’era piu buia della principale squadra di Milano a memoria d’uomo, il buon Walter ha elargito una performance di pregevole fattura. Beh vi dirò, a me non mi è parsa tale, ed anzi mi ha provocato un leggero fastidio a quell’area del corpo umano stante penzoloni tra i due quadricipiti, e definita tecnicamente sacca scrotale. Questo pigmeo non ha due piedi ma due tavole di compensato. Corre ab capocchiam, ostenta passaggi di una banalità allarmante….ma quando stai gia rivolto ad est sul tuo tappetto da preghiera invocando l’implosione delle ginocchia dell’uruguagio, ecco che il buon Walter pesca dal cilindro un palo su punizione magistrale. Ma come si sa il palo non da punti. Quindi oltre che scarso pure sfigato.

Palacio: 6 – si danna come una mondina sotto la verga vigile del padrone. Purtroppo poco servito dai compagni, Rooooodrigo corre ma non puo fare di piu. Al primo pallone giocabile, cerca la giocata di fino, ma la palla va alta sopra la traversa. Ci ha abituato a performance migliori.

Milito: 8 – ritorna il principe del Bernal e la differenza si vede subito. A parte il goal della sicurezza, Diego Alberto ci omaggia di una performance sublime. Nessuno al mondo fa salire la squadra come lui, e se per farlo deve saggiare la presenza del basso ventre del difensore avversario, Diego Milito porge il culo senza problemi. Se per farlo deve andare sugli esterni con 5 avversari addosso pronti a devastargli le caviglie, l’argentino si immola comunque. Punto di riferimento per tutta la squadra, da lui parte la nostra rimonta. Non osate neanche lontanamente tradurre questa parola in spagnolo.



Cassano: 9 – Benché la costituzione affermi l’uguaglianza dei cittadini, ciò non è assolutamente vero, ed il bell’Antonio ne è la dimostrazione. 90 minuti di pregevole fattura in cui il talento di Bari sancisce inequivocabilmente un concetto a compagni ed avversari: io sono il più forte di tutti e voi non valete un verga. Segna dopo due minuti, lanciando una chiofa devastante tenuta bassissima come neanche Piero Angela saprebbe spiegare la fattibilità. Elargisce passaggi millimetrici e giocate suntuose. Degna di menzione e’ l’azione del primo tempo in cui Antonioooooo s’invola, affiancato da Gargano, e davanti a loro due un solo avversario….Cassnao corre palla al piede, stremato, la panza che lo tira in giu, ma lui corre corre…gli interisti all’unisono lo incitano, ma lui dopo 30 metri di corsa, non vedendo nessun altro compagno sopraggiungere, stremato dai crampi all’ombelico, cede e la passa a Gargano…..pallone stupendo, perfetto, millimetrico…..eppure Walter sgarra clamorosamente! Antonio è distrutto, ma in fondo neanche Gesù Cristo rese Lazzaro immortale.




Di Alvarez non parlo, anche se quel tacco mi ha un po esaltato!

Ah finalmente una bella vittoria. E soprattutto un po’ di acume del nostro allenatore. Ci son volute 5 giornate di sterco a fargli capire che senza Samuel la difesa a 3 non regge. Ora ci aspetta la Fiorentina. Ma al Franchi ci saranno Kovacic e soprattutto Guarin. Come sistemarli tutti in campo non si sa. Ma con questo Cassano e questo Milito, tutto il resto è solo conversazione.


Buon campionato a tutti!

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