lunedì 3 febbraio 2014

Il campo è l'unico giudice che conosco


Mi perdonerete il francesismo in apertura, ma anche una personcina a modo e raffinata come me tira fuori tutto il suo odio e la sua "tamarragine" in occasioni simili.
La partita contro l'Inter, che non è soltanto una gara fra la prima in classifica ed una squadra che ha millemila punti in meno, una squadra che nel 2014 ha fatto soltanto un punto, facendo peggio di tutte, ma è una partita condita da mille emozioni e ricordi legati ad epoche passate in cui l'ingiustizia ha vinto contro i chiari segnali che venivano dal campo di gioco.
Allora, seppur già si intuiva che non ci sarebbe stata gara, contro la Prescrittese F.C. si deve vincere e lo si deve fare dominando, che in sostanza è quello che poi è successo.
Troppa Juve per troppa poca Inter è il riassunto della partita.
Passando alle pagellone che non potevano mancare sto giro, i freddi numeri dicono cosi:
STORARI 6: la vera incognita della partita, l'unico degli 11 titolari che non vorrei mai vedere in campo, fortunatamente l'unico intervento che deve compiere è il raccogliere il pallone dalla propria porta in occasione del 3-1. Sei politico!
LICHTSTEINER 7,5: quando stantuffa in quel modo sulla fascia destra non ci sono avversari che possono contrastarlo, figuriamoci se può riuscirci Nagatomo in versione capitano (cioè capitano dell'Inter...). Da applausi il movimento per il primo goal che lascia di stucco il sopravvalutatissimo Kovacic;
BARZAGLI 6,5: per lui fermare gli attacchi dell'Inter non è un grosso sforzo, praticamente impeccabile;
BONUCCI 6: l'uomo più pericolo dell'inter nonostante giochi nella juventus....ci mette lo zampino per far segnare Palacio ma proprio non ci riesce, allora prova con un autogoal ma è sfortunato ancora....si distingue comunque per alcuni interventi decisivi in fase difensiva;
CHIELLINI 7: lui è uno che non molla mai e quando gioca si sente e come. Perfetto nelle chiusure difensive e determinato nelle scorribande nella metà campo avversaria. Mette a segno il goal del momentaneo 2-0 e lo fa nel modo migliore per umiliare gli odiati nerazzurri...DI DESTRO!! Piede di cui ignorava l'esistenza fino a ieri sera;
ASAMOAH 7: decisamente in palla, corre come un forsennato e mette in evidenza ancora una volta l'inconsistenza di giocatori tipo Jonathan, assolutamente non adatti al calcio professionistico. In preda a barzottismo acuto, scaglia un bolide verso Handanovic che respinge, Jonathan dorme e lui si rifionda sulla palla recuperandola, ma se guardate alla moviola, su quel pallone ci arriva con la terza gamba, altrimenti non si spiega come abbia fatto a recuperare tre metri all'avversario in appena 5 metri di campo. Se facesse dei cross sarebbe un esterno di super lusso;
POGBA 7: danza sul pallone e umilia l'avversario di turno con perle di pura classe, pecca a volte di estremo leziosismo ma vederlo giocare vale tutti i soldi del biglietto.
PIRLO 7: il buon Mazzarri, che studia bene le partite, pensa bene di concedergli un primo tempo di assoluta libertà e ne paga le conseguenze. Standing ovation per il passaggio ad alto coefficiente di difficoltà con il quale mette il pendolino svizzero solo davanti ad Handanovic. Dirige la squadra per tutta la partita con grande autorità;
VIDAL 7,5: è un solo uomo, ma in mezzo al campo vale per due. Non molla un cazzo (cit.) per tutta la partita e resta appiccicato a tutti i malcapitati che gli passano nelle vicinanze. Mette a segno il DODICESIMO goal stagionale in campionato scaraventando con rabbia un pallone alle spalle del povero Handanovic;
LLORENTE 6: gioca molto per la squadra, difende i palloni e gioca di sponda. Mette Pogba solo soletto davanti al portiere umiliando il difensore in marcatura con un movimento facile facile in piena area di rigore, avrebbe meritato il goal;
TEVEZ 6: si danna l'anima per tutta la partita e sfiora la marcatura personale in un paio di occasioni (bravo Handanovic a dirgli di no), mi sarei aspettato qualcosina in più, ma va bene cosi.
CONTE 8: c'è poco da dire, il migliore è e rimane lui. Partita perfetta!

Non aggiungo altro per rispetto agli amici nerazzurri.
Fino alla fine, FORZA JUVENTUS!
In Fede
Geom. Luciano Calboni