lunedì 29 aprile 2013

Confermata supremazia cittadina e nazionale!


Anche quest'anno, sia all'andata che al ritorno, dovere compiuto! Torino rimane una città bianconera e lo rimane per la 18esima volta consecutiva, cioè tanto quante sono le partite in cui il toro non batte la Vecchia Signora.
Anche quest'anno a 4 partite dalla fine del campionato mi ritrovo qui da solo (Goebo mi manchi) a festeggiare ed a tessere le lodi dei miei beniamini, con un milan che stenta a raggiungere il terzo posto ed un inter che naviga nelle zone di competenza, cioè intorno al settimo/ottavo posto.
Cosa dire...i numeri, mostruosi, sono dalla parte degli uomini di Conte. Settima vittoria consecutiva per di più conquistata in casa dell'odiato Torino.
Veniamo al match e ai freddi numeri:
BUFFON s.v. per l'ennesima volta non posso assegnarli alcun voto. Esclusa una bella parata su tiro di Santana nel primo tempo, completamente inoperoso.
LICHTSTEINER 6,5: perenne stantuffo sulla fascia destra. Un pò nervosetto anche a causa delle centinaia di falli subiti da Meggiorini & C, cala leggermente nel secondo tempo e come da copione viene sostituito;
BARZAGLI 6,5: si lo so, sono ripetitivo e noioso ma non posso che urlare THE WALL! Sempre perfetto in ogni chiusura;
CHIELLINI 6,5: quando c'è da fare a mazzate lui c'è sempre con la solita foga agonistica e grinta da vendere;
BONUCCI 6,5: interventi sempre al limite dell'arresto cardiaco, rischia come pochi ma ne esce sempre a testa alta;
ASAMOAH 6: si trova a osteggiare uno che fa della velocità l'arma vincente, un certo Cerci, il Ronaldo di Valmontone che ieri pareva il Darko Pancev di Valmontone. Sovrastato dal negrone di fascia, riesce a sfuggirgli soltanto una volta in tutti i 90 regolamentari;
PIRLO 6,5: credo che ieri abbia battuto il record di falli subiti. Nel giro di 2 decimi di secondo aveva quel Meggiorini in versione "ciuaua attaccato ai coglioni" che costantemente assestava il calcettino malefico;
PAUGBA 7: personalità da grande campione, confermata ancora una volta. Conte per schierarlo titolare ha dovuto inventare un modulo diverso, questo basta per comprendere la considerazione che hanno di lui, considerazione che il ragazzo merita in pieno. Si becca un insulto razzista da Meggiorini ma invece di piangere in ghanese come il suo paricolore Boateng, consapevole della superiorità della razza ariana, minimizza e guarda avanti;
MARCHISIO 7: IL PRINCIPINO!!!! Quando vede il Toro non si contiene, deve assolutamente timbrare il cartellino e anche questa volta la marcatura personale non manca dopo la doppietta nel derby d'andata, grande cuore bianconero!!!
VIDAL 7,5: AAAAARRRRTTTUUUURRRROOOOO!!!!!! Sempre più leader di questa squadra, in un momento di forma strepitoso dopo aver giocato praticamente tutte le partite che era possibile giocare. Gran goal per il vantaggio e quarto goal consecutivo in campionato, KING ARTHUR!!!!!
VUCINIC 5,5: unica nota stonata del trionfo......scende in campo per l'ennesima volta con la stessa voglia che ho io di uscire per una cena a lume di candela con Giovanni Vitale. Irritante!  
Bene, altra partita, altra vittoria e ora manca davvero poco per portare a casa il secondo scudetto consecutivo, un miracolo calcistico che neanche il più ottimista avrebbe potuto prevedere nel settembre 2011 e questo traguardo ormai vicino ha molti protagonisti ma un vero trionfatore...Antonio Conte!
Per il momento è tutto, vi aspettiamo per la festa scudetto!
In fede
Geom. Luciano Calboni



lunedì 22 aprile 2013

la differenza fra me e te....

La differenza fra me e te (come canta Tiziano Ferro) sta in quei 18 punti di vantaggio e nella rosa che possiamo schierare. Nonostante il geom. Galliani in pre partita continuasse ad affermare che la juventus e il milan sostanzialmente si equivalgono e nonostante Allegri affermi oggi che la vera differenza fra la juventus e il milan si vedrà l'anno prossimo (come se quest'anno non contasse niente) la differenza fra me e te sta appunto in quei 18 punti di vantaggio, insomma non sono 2-3 punti ma, giova ricordarlo, 18 puntoni!
Detto questo aria di grande sfida allo juventus stadium e coreografia della curva sud e della tribuna est da brividi.
Usciamo dal campo con 3 punti meritati nonostante la partita non brillante ma nella quale abbiamo impedito agli avversari anche solo di poter ragionare su come scardinare la difesa ormai collaudata della squadra di Conte.
BUFFON s.v.: davvero non ricordo una parata che possa essere degna di menzione sul tabellino;
LICHTSTEINER 7: stantuffa prepotentemente sulla fascia di Constant finchè ha fiato. Viene sostituito da un indegno Padoin a 10 minuti dalla fine per mancanza di ossigeno;
CHIELLINI 7: non avrà i modi di una principessina, ma è efficace come pochi, dalle sue parti non si passa; degna di nota la scena in cui Mexes, uomo dalle maniere forti, implori pietà all'arbitro su una marcatura asfissiante del grande Giorgione in occasione di un calcio d'angolo;
BONUCCI 6: tenta un paio di deviazioni nella propria porta e compie qualche errore in fase di impostazione, per il resto buona gara;
BARZAGLI 7: assolutamente, indiscutibilmente, un muro umano. Sempre perfetto, mette le pezze ovunque su qualche errore dei compagni, insostituibile! 300,000 euro ben spesi!
ASAMOAH 6,5: nel primo tempo praticamente inesistente. Si attiene ai dettami del mister e non sfonda mai pensando unicamente alla fase difensiva. Nel secondo tempo ingrana la quinta e si procura un rigore che ingenuamente Abate e Amelia concedono all'esterno venuto dall'Africa nera;
POGBA 6,5: presenza fisica, classe e cuore. Tre elementi che fanno del ragazzino un campioncino in erba. Non sente mai il peso della gara ed è sempre presente sul campo;
PIRLO 6,5: senza strafare, gioca quei 2-3.000 palloni e sfodera il lancio vincente per Asamoah che si procura il rigore. Sfiora in goal in un paio di occasioni su calcio piazzato;
Ed ora lui...il più grande, il re incontrastato del centrocampo...KING ARTHUR...VIIIIIIDAL!!!!
In te crediamo, in te speriamo o nostro Re!
Voto 8! Non si discute, è a mio parere il miglior calciatore della rosa della juventus. Classe, forza, tenacia, un vero mastino del centrocampo con i piedi buoni e un ottima vena realizzativa.
Piazza il rigore li dove nessuno al mondo può arrivare e regala la vittoria alla Vecchia Signora, IDOLO!!! In Arturo we trust!
MARCHISIO 6: decisamente fuori forma anche a causa delle 300.000 partite giocate fra juventus e nazionale. Il principino comunque non si discute anche perchè si spompa correndo dietro i difensori del milan cercando di fare quello che Vucinic non fa;
VUCINIC 6: sufficienza perchè abbiamo vinto e perchè dopo il vantaggio ha sfoderato qualche numero del suo repertorio. Quando scende in campo cosi svogliato ti toglie le mazzate dalle mani.
Insomma, grande vittoria, vantaggio in cassaforte e fino alla fine...FORZA JUVENTUS!!!!
In fede
Geom. Luciano Calboni


domenica 21 aprile 2013

Interismo acuto


 Dopo tempo immemore, finalmente oggi arrivano i 3 punti. Non so a cosa ci servono, ma smuovere la classifica fa sempre un po’ piacere. Ovviamente non parlo della partita, di per se noiosissima, perché noi interisti siamo come quei proprietari terrieri intellettuali di sinistra: non pensiamo al concreto, ma ci scervelliamo affiche il futuro sia più roseo per tutti, soprattutto per chi soffre. Ed ecco quindi che già con 5 giornate di anticipo, pensiamo al futuro, pensiamo a quel che sarà. Poco importa che allo stato attuale siamo a 6 punti di distanza dalla Champions, noi ragioniamo sui massimi sistemi, non ci importa dove saremo il prossimo anno, noi ponderiamo e basta. Due argomentazioni su tutte: allenatore e calciatori.

Allenatore
Dopo la sconfitta con la Roma, la defenestrazione di Mr Bene Bene (il cazzo!) sembrava ormai imminente secondo tutti i giornali. Si son iniziati a fare i nomi di Zeman, Mazzari, e del romanticissimo Mihjalovic (scritto a caso con la h messa dove mi sembrava più coreografico). Qualcuno ventilava già la soluzione ponte Baresi-Figo. Allora secondo me cambiar allenatore ora non serve a nulla, a meno che non si prenda già colui che sarà il prossimo a dirigere la squadra next year. Soluzione ponte e' inutile, e poi che scossa vuoi che dia all’ambiente uno che siede come secondo dai tempi di Gigi Simoni?!?! In passato, ammetto di aver avuto una certa simpatica per il romano che oggi ci dirige, sottolineando spesso il suo acume tattico….solo ora ho capito. Non era acume, era semplicemente culo! Certo Stramaccioni, ha gareggiato con una rosa ridicola, ma i 1000 infortuni di quest’anno e scelte alquanto discutibili non possono essere non imputate esclusivamente a lui! Come ogni interista, degno rappresentate del tafazzismo più estremo, il prossimo anno sarei propenso per una nuova guida tecnica. Mourinho è solo un sogno. Non abbiamo il grano, e poi non potrei vederlo miseramente fallire. Preferisco vivere nel suo ricordo! Mazzari mi sembra alquanto inutile…..diciamocelo, l’Inter nel bene o nel male, non è una squadra convenzionale! E’ strana….e come tale va trattata. L’ipotesi Zeman…uhmmmm certo sarebbe l’unico che potrebbe mettere i vecchi in tribuna e lanciare qualche giovane….però anche il boemo mi lascia qualche perplessità. Anche lui finirebbe nel frullatore, uscendone con le ossa rotte, o peggio ancora passando alla storia dell’Inter come un Tardelli qualunque. No io voglio, e la mia squadra merita, di più. Insomma se bisogna rischiare si rischia, se bisogna suicidarsi, si fa in modo scenico e plateale. Io il prossimo anno voglio Zenga. Si voglio Walterone in panca.
L'Inter agli interisti, per dio! Finiremo la stagione ottavi o forse quattordicesimi….ma sicuramente ci divertiremo. Varriale mandato a fanculo una domenica si e l’altra pure, sconfitte clamorose contro il Chievo, e vittorie roboanti tipo 6 a 5 contro la Roma. Questo è calcio. Noi interisti siamo ribelli. Non ci piacciono i Capello o i Guardiola. Noi vogliamo alla nostra guida, capi popolo. Vogliamo fomentatori di folle e visionari. Noi siamo bauscia, ma contro il sistema. Non a caso il nostro Pres è un petroliere miliardario che vota a sinistra, e sua moglie è una fervente ecologista. 

Noi siamo tutto, il contrario di tutto!!! Ecco perché la soluzione, o meglio la panacea per appagare il nostro ego può essere solo Walter Zenga! Non dateci impiegati del calcio (Benitez, Gasperini, Leonardo),  dateci rivoluzionari! Possibilmente irascibili! Perché un Inter Juve che finisce senza scontri sul finale o senza proteste, non è calcio!



Calciatori
Come ripetutamente detto, l’Inter di quest’anno, anche causa infortuni è una delle peggiori formazioni che abbiamo messo in campo nelle ultime due decadi. Se negli anni 2000 col duo Kallon Ventola pensavamo di aver toccato il fondo, quest’anno ci siamo ricreduti. Se con Pistone, Georgatos, Gresko, Brechet, Gilberto, Macellari, Coco pensavamo di aver visto il peggio sulla fascia sinistra, quest’anno abbiamo capito che al peggio non c’è mai fine. Eppure in questa melma, qualche giocatore, degno di essere definito tale, si sta scoprendo o riscoprendo. Alvarez son 3/4 partite che gioca decentemente,
il Gabbiano Jonhatan sembra quasi un giocatore di calcio, benché vanti una panza ben strutturata che mi farebbe sentire quasi magro al cospetto. Attenzione! Attenzione! Fratelli nerazzuri mi raccomando a non dimenticarci cosa ci han fatto patire questi due. Ricordatevi un piccione non fa primavera ( e non mi riferisco al pennuto!). Va bene lasciamoli giocare questo scorcio di stagione, vediamo, ma non dimentichiamo! L’anno prossimo purtroppo saremo nuovamente in Europa League rebus sic stantibus, ma con la formazione attuale non ci possiamo permettere 3 competizioni simultaneamente e gli introiti derivanti dall’Europa dei poveri non consentono sogni di mercato. Indi per cui, vanno fatte scelte oculate con le due lire che abbiamo. Urgono un difensore centrale degno di nota, un centrocampista degno di nota, un attaccante degno di nota, ma soprattutto da 20 goal a stagione, ed una sua riserva degna di essere definita tale. Urge puntare tutto sul campionato per l’accesso alla Champions ed al suo grano. Europa League e Coppa Italia utile solo a far giocare i giovani ed i panchinari. Ma si sa, se non hai una lira, prima di comprare devi vendere. E tra le nostre fila gente da vendere o, nella peggiore delle ipotesi, eliminare fisicamente ce n’è. In primis, Schelotto. Costui andrebbe venduto anche a 2000 lire, ma va dato via a tutti i costi. Un’ignoranza nei piedi tale non la vedevo dai tempi di …… di…… appena mi viene in mente ve lo dico. In secundis, Pereria. L’uruguagio, anch’egli ovviamente strapagato, non è all’altezza di un campionato serio come il nostro. Kuzmanovic, via…facciamo una plusvalenza anche se minuscola ma mandiamolo via. Dello stesso livello abbiamo gente piu giovane come Obi e Mariga (uno di questi due potrebbe anche andar via). Silvestre via….scarso cosi possiamo tranquillamente trovare un giovane della primavera. Mudingayi via….un pene cosi lungo scoraggia il resto della squadra. Gargano via….non ha due piedi, ma due tufi. Chivu via….2 milioni all’anno per 2 partite giocate pure male a stagione non ce lo possiamo più permettere. Con riserva Jonhatan anche se credo che nella primavera una che fa 2 passaggi corretti di fila possiamo cmq trovarlo.

Vi saluto caramente, e ricordate: sia nella cattiva che nella buona sorte, siate interisti, siate bauscia!

sabato 20 aprile 2013

33 sul campo!

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Oggi per questo blog non è un sabato qualunque, è un sabato un po’ particolare. Si celebra, in effetti, il compimento degli anni di Cristo o di Milito (a seconda delle preferenze) da parte di un noto esponente del blog. In queste occasioni, come per i funerali, si è soliti elargire prosopopee su quanto di buono abbia fatto il soggetto in questione sino a quel momento. Noi sinceramente non ce la sentiamo. Anche perche, se mai dovessi avere una figlia, mai e poi mai mi fiderei di lui. Dunque, preferiamo omaggiare il Geometra Calboni, non con le nostre parole, ma riecheggiando le sue stesse gesta.

CALBONI: 9 Monumentale. Ligio al dovere come un balilla, lo stimato principe del foro tiene la posizione con temperamento cosacco. Ultimo baluardo difensivo corre come un mulo da combattimento malese per sopperire alla pigrizia di alcuni suoi compagni di reparto rimasti in attacco in cerca di vana gloria. Urla e sbraita come un mastino napoletano: “Pizza vagnu turnati”, “CCCCCCCristo qui ce ne sono 2 soli”, “Leo torna!!!!!!”. Richiama tutti all’ordine, mentre gli avversari si infrangono contro il suo muro. Ad un certo punto, con i testicoli fumanti, prende palla e si invola sganciando un tiro non meglio identificato da centrocampo. Fondamentale la sua moral suasion sui compagni ed il suo acume tattico. Quando passiamo sopra di due goal, il Rag Calboni urla: “Schema Papadopulu”. Ci assestiamo su un 4-1-1 per poi passare ad un pericolosissimo 2-2-2, quando ZORROBOBAN decide di fare l’Inzaghi della situazione. Ma il Rag. Calboni non molla la difesa, stoicamente continua a sancire il suo incontrastato dominio su quella zona di campo.


Tanti auguri Geometra!


mercoledì 17 aprile 2013

Beati i poveri, perche di essi e' il regno dei cieli


Lo ammetto! Mi ero illuso. Eh si quel goal spaziale di Mai….cioè Cicero Moreira Jonhatan mi aveva fatto dire dentro di me: “vuoi vedere che stasera passiamo!!!!” …preso dalla frenesia, mando un sms a GodEstaban, che da uomo vissuto, salomonicamente sentenzia: “ Arriverà una tempesta di cavallette” … alla fine la tempesta è arrivata! Facendo sprofondare i vani sogni di gloria che il brasiliano dopo un fraseggio sublime, che a San Siro non si vedeva dai tempi di Dijorkaeff, aveva fomentato in tutti noi. Ed ora eccoci qui, sconfitti e desolati. Se devo riassumere le sensazioni di questa partita con una delle mie tante parabole, allora citerei quella del bimbo povero:” C’era un volta un bimbo  povero che trova una banconota da 500 euro per terra, allora tutto contento decide di andare a realizzare un suo piccolo sfizio. Entra da Tod’s per comprarsi un paio di mocassini. Li osserva con cura, li accarezza, li annusa, immagina già il momento in cui si pavoneggerà con i suoi compagni di tendopoli. Finalmente li sceglie. Va alla cassa a pagare, porge la banconota al commesso, il quale la prende la guarda, prende le forbici e la taglia in due innanzi agli occhi del bimbo povero! Era falsa!”

Ecco oggi il tifoso interista era quel bambino povero. Ha assaporato tutta la sua fame di riscatto sociale al goal del momentaneo vantaggio, ha assaporato il piacere dell’attesa per schernire i suoi amici….. ha visto la sua favola infrangersi. Troppo facile ora essere lucidi, dire che in fondo la Roma meritava più di noi questa finale, che l’Inter in campo era la squadra più ignobile dai tempi della serie B (ah scusate, noi in serie B non siamo mai stati….mannaggia è proprio vero che a furia di frequentare zoppi, si impara a zoppicare)….etc etc.. A me girano cmq le palle e mi rode l’orifizio anale, perché questa finale, questa Coppa la volevo. Insomma 3 anni fa eravamo sul tetto del mondo, ed ora…..

Comunque anche le sconfitte servono come son soliti dire i padri poveri ai figli poveri, e questa partita ci ha insegnato qualcosa.
·      Quando segna Alvarez, inutile essere felici tanto si perde. Inter - Tottenham, Inter – Atalanta, ed Inter – Roma non sono un campione robusto, ma qualche stima possiamo ricavarla.
·      Alvarez ultimamente segna come un ossesso
·      L’Inter ultimamente perde in maniera angosciante
·      Colui che ha sacrificato Livaja per Schelotto andrebbe semplicemente riempito di acido solforico per via anale.
·      Kovacic e’ proprio forte
·      E’ più probabile che gente di mia conoscenza vinca gara di peti contro una balena, che Rocchi segni due volte di seguito
·      Se anche i greci iniziano a segnare nel campionato italiano, allora è proprio vero che il nostro calcio va a rotoli.
·      Se non fosse per lo Scudetto, alla fine la nostra stagione e’ abbastanza assimilabile a quella della Juve.

Scusate ma ora ritorno di fronte alla vetrina ad osservare quel bel paio di mocassa!

martedì 16 aprile 2013

fatto 30 facciamo 31 (in tuttosport we trust)

Passo decisivo dei miei beniamini verso la conquista del secondo scudetto consecutivo! Nonostante le scorie lasciate dalla champion's league gli uomini di Conte asfaltano la Lazio che all'andata aveva resistito per novanta minuti al dominio bianconero.
Altra ideona del mister che decide di schierare un modulo con una sola punta e una specie di trequartista libero di inserirsi in area di rigore.
Il risultato ed il gioco espresso non lasciano dubbi, il mister, ancora una volta, ha avuto ragione. Pratica lazio liquidata in 28 minuti e avanti un altra.
Dopo il match di Roma la Juventus vola soltanto a +11 sulla prima inseguitrice che si accontenta di un punticino nello scontro diretto contro il milan guidato da quel genio di Allegri, il quale pur di non sfigurare contro la Juventus, lascia in panchina il faraone poichè diffidato e di fatto rinuncia al tentativo di conquista del secondo posto.
Venendo ai numeri:
BUFFON 7: lui non ha proprio voglia di andare in pensione e chi era all'olimpico ieri sera lo ha potuto notare, soprattutto nella parata su colpo di testa di Ciani. Grande ovazione a fine partita anche dai quei bravi ragazzi della curva laziale.
LICHTSTEINER 7: nel primo tempo fa ciò che vuole sulla fascia di competenza, calando leggermente a risultato archiviato;
BARZAGLI 7: nonostante sia stato beccato in settimana dal sottoscritto fumandosi una bella sigaretta, i polmoni resistono ancora al catrame. Perfetto su ogni intervento;
BONUCCI 6,5: quei dribbling al limite dell'area sono da infarto, ma ha oramai una sicurezza invidiabile;
PELUSO 6: chiamato a sostituire un certo Chiellini che peraltro era stato avvistato in settimana a cena in compagnia di gente poco raccomandabile, svolge il compitino discretamente;
ASAMOAH 6,5: finalmente rivedo il negrone assetato di sangue che martella sulla fascia, era ora;
PIRLO 6: gioca come al solito una mole spropositata di palloni, ma manca il guizzo vincente;
POGBA 6,5: molta personalità in mezzo al campo, fa sentire la sua fisicità ed è sempre nel pieno della manovra;
VIDAL 8: non può essere un uomo, sarà un extraterrestre, non c'è altra spiegazione, a meno che Darwin non abbia sbagliato qualcosa nella teoria dell'evoluzione. Decisamente il più in palla, non si lascia sfuggire un pallone, sguscia fra gli avversari come fosse unto di vasella e mette due volte il nome nel tabellino dei marcatori, KING ARTHUR!
MARCHISIO 6: certamente il trequartista non è il suo ruolo, ma si cala perfettamente nello schema e si intercambia con Vucinic durante le penetrazioni in area avversaria. Mezzo voto in meno per il goal sbagliato nel secondo tempo. A lui non si possono perdonare certe cose, insomma non è mica un Ranocchia qualsiasi!!
VUCINIC 7: devastante soprattutto nel primo tempo, esce a prendersi il pallone e dai suoi piedi non esce una giocata monotona. Grande merito nella penetrazione in area che porta al rigore del vantaggio. Sicuramente rende di più se riesce a giocare il pallone in velocità, magari arretrando leggermente il raggio di azione che sotto porta.
Cosa dire.....siamo primi in classifica da un anno consecutivo, ci apprestiamo a conquistare il secondo scudetto consecutivo, l'inter naviga a -24......attendo una nuova calciopoli!
In fede
Geom. Luciano Calboni




domenica 14 aprile 2013

Cagliari - Inter. Puntualizziamo

No, perchè le parole sono importanti.. e i fatti anche

Ricapitolando:

  • Questa è malafede






  • Questa è una squadra di merda



Consigli per gli acquisti.

GodEsteban

venerdì 12 aprile 2013

I LOVE JU!


Come recita la formuletta "giuro di esserti sempre fedele, nella buona e nella cattiva sorte" ed io da buon compagno di vita, ti amo oggi più che mai!
Ringrazio Dio di essere juventino e di poter vivere queste emozioni che nel caso specifico ho potuto vivere fra i 40.000 fortunati che hanno assistito al match, uno di quei match che vale la pena vedere dal vivo.
Troppo forti i tedeschi, vero. E troppo poco esperti o competitivi noi, vero. Ma un grande tributo va dato a questi ragazzi che, dopo la truffa e l'ingiustizia della serie B, dopo due settimi posti, ci stanno regalando la gioia del secondo scudetto consecutivo e l'orgoglio di essere lì nelle prime otto d'Europa.
Nonostante la gentile concessione della partita di andata, il clima allo Juventus Stadium è stato quello che ci si aspettava, gioioso e speranzoso e anche dopo i novanta minuti lo stadio ha reso il giusto tributo alla squadra che comunque ci ha messo cuore e impegno.
Ora, sempre tenendo d'occhio il portafogli, è giusto proseguire su questa strada e sistemare alcune cosette che ancora non vanno, come per esempio il reparto offensivo. Troppa poca cosa il Quaglierella visto ieri e troppo discontinuo e a volte irritante il Vucinic che spesso vediamo, proprio da lui che i colpi del fuoriclasse ce li ha bisogna attendersi di più.
Avendo avuto l'onore e la fortuna di cenare spalla a spalla con i miei beniamini, ho potuto scambiarci qualche parola e ringraziarli di persona (cosa che non capita tutti i giorni) per le gioie che ci regalano, nonostante abbia anche detto che ogni domenica mi fanno soffrire.
Forza ragazzi, abbiamo perso una battaglia, il cammino verso il posto che ci spetta è lungo e tortuoso ma ce la faremo a ritornare li dove la storia ci impone, davanti a tutti.
Oggi, come ieri, fino alla fine FORZA JUVENTUS!
L'innamoratissimo, Geom Luciano Calboni.

domenica 7 aprile 2013

Nubi a San Siro!


Che fosse una giornata surreale l’avevamo già capito al 43esimo. In campo un’Inter imbarazzante riesce a mettere in goal Tommaso Rocchi. Si il vetusto bomber gondoliere che non segnava da 14 mesi. Lui piange, San Siro incredula esulta come ai tempi dei goal di Hakan Sukur. Il tempo passa, noi improvvisiamo calcio come nostro solito. Si infortuna Cassano, entra Alvarez. Non si vedeva un attacco cosi anonimo dai tempi di Kallon e Ventoal (il primo tornato in Sierra Leone si compra una squadra di calcio e la chiama Kallon, il secondo strombazzando con Kartika Lujet finisce miseramente la sua carriera da scommettitore incallito). Ritornando al calcio giocato, l’Atalanta ci raggiunge sull’ 1 a 1, ed io li penso: addio, rimarremo inchiodati su questo risultato inutile…. Ma grazie alla Vergine Maria io di calcio non capisco una mazza, benché mi ostini a scrivere articoli a riguardo, ed ecco che dopo 30 secondi, la potenza di Dio misericordioso cala sul manto di San Siro…Alverez Vitali insacca di testa: 2 a 1. Estasi! Passano i minuti Moratti si pavoneggia nel suo cappotto cammellato in tribuna…. No non ci credo è 3 a  1 per noi….di nuovo Alvarez…avverto un desiderio di farmi battezzare dal papa argentino.
Moratti intanto in tribuna è un adolescente di quattordici anni, con una palese voglia di ciularsi la sig.ra Milly dalla contentezza. Beh l’Italia intera pensa….taaaaaac e’ finita!

Ma si sa Dio non tifa Inter, lui prima ci illude e poi ci punisce! Ed ecco la punizione, rigore inesistente per l’Atalanta! 3-2. Qualche minuto dopo 3-3.
Il Pres è palesemente infastidito. Si accende una sigaretta e fuma nervosamente. Lo inquadrano dopo 5 minuti ne ha già accesa un’altra. Non oso immaginare il turbinio di progetti e pensieri  che affollano la sua mente in quell’istante. Avesse avuto il grano di un tempo, Stramaccioni sarebbe stato esonerato, riassunto e  poi bandito da Milano nel giro di 40 minuti. Intanto in campo non si vede calcio, ma indecenza. Difesa interista agghiacciante, Guarin una salma, il bomber gondoliere si ricala nella parte di quello che non segna da 14 mesi (ma non si vergogna a ritirare lo stipendio il 27 di ogni mese!?!?!), Ranocchia passa più tempo a tuffarsi in area avversaria reclamando rigori che neanche gli juventini degli anni 90 avevano il pudore di chiedere…tra tutto questo ci insaccano anche per la quarta volta! E per la terza volta nelle ultime 4 partite, Handanovic chiude in attacco. Nubi a San Siro.

In queste giornate comunque l’interista si esalta, ostenta tutta la sua natura bauscia. Finge indifferenza verso uno sport fondamentalmente da quarto stato, ma nel suo animo soffre, progetta schemi, soluzioni. In primis ovviamente quella di segare l’allenatore romano. In secundis, mandare tutti via a pedate ben mirate nell’orifizio anale, e per ultimo si cimenta a stratega del mercato.

Il passato ritorna! Ma fondamentalmente son contento, ho di nuovo tanti amici che mi scrivono nel post partita! Mmmmmmerde!

martedì 2 aprile 2013

Tanta sul campo!!!!

Eh si cari tifosi interisti, lo spettacolo ce lo siamo proprio goduto, cosi come ci avete invitato a fare prima della partita (vedi striscione sopra). Un secco 1-2 e la Vecchia Signora espugna San Siro portandosi davvero vicina al sogno scudetto, il secondo consecutivo.
La partita, visto il ben più importante match contro il Bayern Monaco, presentava delle difficoltà sia a livello di concentrazione che a livello fisico con il rischio che qualcuno potesse risparmiare un pò di energia e invece partita vera è stata, molto agonistica e senza momenti di particolare furore, escluso il falletto di Cambiasso sul finale che tanto cosa vuoi che sia...non l'ha neanche preso Giovinco...tant'è che si è beccato una sola giornata di squalifica, come uno che dice "li muerti di mammeta" all'arbitro insomma, la stessa cosa.
Comunque posso capire la foga agonistica di chi, vedendosi preferito Alvarez o Gargano, perde le staffe.
Passando ai freddi numeri e freddi in questo caso è la parola giusta visti i -21 che si sentono dalle parti di Milano, sponda nerazzurra, vediamo le pagelle:
BUFFON 7: nel primo tempo compie due parate che solo i grandi sanno fare, una su un colpo di testa ravvicinato di Palacio (unico giocatore degno di inter) e l'altro su un tiro angolato di Cassano (irritante ed inconcludente).
PADOIN 6: non è certo Lichtsteiner e si vede, difficilmente riesce a non tirare il pallone su un avversario quando decide di fare dei cross e copre in maniera non perfetta, ma da lui non ci si può attendere molto di più;
BARZAGLI 7: caro Samuel, l'epiteto di The Wall oramai è uno sbiadito ricordo, di muro in campo ce n'era uno solo, Andrea Barzagli. Impeccabile;
BONUCCI 6: partita anonima, pochi interventi da ricordare, ma preferisco cosi, più che vederlo fra i marcatori per la squadra avversaria ovviamente;
CHIELLINI 7: assolutamente fondamentale per gli equilibri della difesa, rabbia, forza e determinazione per fermare qualsiasi attacco;
MARCHISIO 6: ennesima maratona corsa in 90 minuti, ma preso dal lavoro sporco in mezzo al campo si vede davvero poco in fase propositiva;
ASAMOAH 6: non è certamente quello visto nella prima fase della stagione, spero possa recuperare la forma nel momento topico che si è appena aperto;
VIDAL 7: autentico mastino del centrocampo europeo e non solo, se non ci credete chiedere a Gargano....
PIRLO 6,5: non certamente la sua miglior prestazione, ma a confronto con il centrocampo nerazzurro pare messi, cristiano ronaldo e pelè tutti insieme;
QUAGLIARELLA 7: apre le marcature dopo pochi minuti con un tiro che è il marchio di fabbrica del buon Fabio, che quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. Conclude l'ottima gara con l'assist per il 2-1 di Matri;
MATRI 7: un altro che del goal ha fatto il suo mestiere. A volte poco incisivo, ma è sicuramente un attaccante di razza che riesce a sfruttare al meglio le occasioni che gli capitano. Davvero pregevole l'anticipo sul primo palo nell'occasione della marcatura personale.
Ora concentrati per la Champion's League per tentare l'inosabile e l'impensabile fino a qualche tempo fa.
In Fede
Geom. Luciano Calboni