domenica 7 aprile 2013

Nubi a San Siro!


Che fosse una giornata surreale l’avevamo già capito al 43esimo. In campo un’Inter imbarazzante riesce a mettere in goal Tommaso Rocchi. Si il vetusto bomber gondoliere che non segnava da 14 mesi. Lui piange, San Siro incredula esulta come ai tempi dei goal di Hakan Sukur. Il tempo passa, noi improvvisiamo calcio come nostro solito. Si infortuna Cassano, entra Alvarez. Non si vedeva un attacco cosi anonimo dai tempi di Kallon e Ventoal (il primo tornato in Sierra Leone si compra una squadra di calcio e la chiama Kallon, il secondo strombazzando con Kartika Lujet finisce miseramente la sua carriera da scommettitore incallito). Ritornando al calcio giocato, l’Atalanta ci raggiunge sull’ 1 a 1, ed io li penso: addio, rimarremo inchiodati su questo risultato inutile…. Ma grazie alla Vergine Maria io di calcio non capisco una mazza, benché mi ostini a scrivere articoli a riguardo, ed ecco che dopo 30 secondi, la potenza di Dio misericordioso cala sul manto di San Siro…Alverez Vitali insacca di testa: 2 a 1. Estasi! Passano i minuti Moratti si pavoneggia nel suo cappotto cammellato in tribuna…. No non ci credo è 3 a  1 per noi….di nuovo Alvarez…avverto un desiderio di farmi battezzare dal papa argentino.
Moratti intanto in tribuna è un adolescente di quattordici anni, con una palese voglia di ciularsi la sig.ra Milly dalla contentezza. Beh l’Italia intera pensa….taaaaaac e’ finita!

Ma si sa Dio non tifa Inter, lui prima ci illude e poi ci punisce! Ed ecco la punizione, rigore inesistente per l’Atalanta! 3-2. Qualche minuto dopo 3-3.
Il Pres è palesemente infastidito. Si accende una sigaretta e fuma nervosamente. Lo inquadrano dopo 5 minuti ne ha già accesa un’altra. Non oso immaginare il turbinio di progetti e pensieri  che affollano la sua mente in quell’istante. Avesse avuto il grano di un tempo, Stramaccioni sarebbe stato esonerato, riassunto e  poi bandito da Milano nel giro di 40 minuti. Intanto in campo non si vede calcio, ma indecenza. Difesa interista agghiacciante, Guarin una salma, il bomber gondoliere si ricala nella parte di quello che non segna da 14 mesi (ma non si vergogna a ritirare lo stipendio il 27 di ogni mese!?!?!), Ranocchia passa più tempo a tuffarsi in area avversaria reclamando rigori che neanche gli juventini degli anni 90 avevano il pudore di chiedere…tra tutto questo ci insaccano anche per la quarta volta! E per la terza volta nelle ultime 4 partite, Handanovic chiude in attacco. Nubi a San Siro.

In queste giornate comunque l’interista si esalta, ostenta tutta la sua natura bauscia. Finge indifferenza verso uno sport fondamentalmente da quarto stato, ma nel suo animo soffre, progetta schemi, soluzioni. In primis ovviamente quella di segare l’allenatore romano. In secundis, mandare tutti via a pedate ben mirate nell’orifizio anale, e per ultimo si cimenta a stratega del mercato.

Il passato ritorna! Ma fondamentalmente son contento, ho di nuovo tanti amici che mi scrivono nel post partita! Mmmmmmerde!

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