Che fosse una giornata surreale l’avevamo già capito al 43esimo. In
campo un’Inter imbarazzante riesce a mettere in goal Tommaso Rocchi. Si il
vetusto bomber gondoliere che non segnava da 14 mesi. Lui piange, San Siro
incredula esulta come ai tempi dei goal di Hakan Sukur. Il tempo passa, noi
improvvisiamo calcio come nostro solito. Si infortuna Cassano, entra Alvarez.
Non si vedeva un attacco cosi anonimo dai tempi di Kallon e Ventoal (il primo
tornato in Sierra Leone si compra una squadra di calcio e la chiama Kallon, il
secondo strombazzando con Kartika Lujet finisce miseramente la sua carriera da
scommettitore incallito). Ritornando al calcio giocato, l’Atalanta ci raggiunge
sull’ 1 a 1, ed io li penso: addio, rimarremo inchiodati su questo risultato
inutile…. Ma grazie alla Vergine Maria io di calcio non capisco una mazza, benché
mi ostini a scrivere articoli a riguardo, ed ecco che dopo 30 secondi, la
potenza di Dio misericordioso cala sul manto di San Siro…Alverez Vitali insacca
di testa: 2 a 1. Estasi! Passano i minuti Moratti si pavoneggia nel suo
cappotto cammellato in tribuna…. No non ci credo è 3 a 1 per noi….di nuovo Alvarez…avverto un
desiderio di farmi battezzare dal papa argentino.
Moratti intanto in tribuna è
un adolescente di quattordici anni, con una palese voglia di ciularsi la sig.ra Milly
dalla contentezza. Beh l’Italia intera pensa….taaaaaac e’ finita!
Ma si sa Dio non tifa Inter, lui prima ci illude e poi ci punisce! Ed
ecco la punizione, rigore inesistente per l’Atalanta! 3-2. Qualche minuto dopo
3-3.
Il Pres è palesemente infastidito. Si accende una sigaretta e fuma
nervosamente. Lo inquadrano dopo 5 minuti ne ha già accesa un’altra. Non oso
immaginare il turbinio di progetti e pensieri che affollano la sua mente in quell’istante. Avesse avuto il
grano di un tempo, Stramaccioni sarebbe stato esonerato, riassunto e poi bandito da Milano nel giro di 40 minuti.
Intanto in campo non si vede calcio, ma indecenza. Difesa interista
agghiacciante, Guarin una salma, il bomber gondoliere si ricala nella parte di
quello che non segna da 14 mesi (ma non si vergogna a ritirare lo stipendio
il 27 di ogni mese!?!?!), Ranocchia passa più tempo a tuffarsi in area
avversaria reclamando rigori che neanche gli juventini degli anni 90 avevano il
pudore di chiedere…tra tutto questo ci insaccano anche per la quarta volta! E
per la terza volta nelle ultime 4 partite, Handanovic chiude in attacco. Nubi
a San Siro.
In queste giornate comunque l’interista si esalta, ostenta tutta la sua
natura bauscia. Finge indifferenza verso uno sport fondamentalmente da quarto
stato, ma nel suo animo soffre, progetta schemi, soluzioni. In primis
ovviamente quella di segare l’allenatore romano. In secundis, mandare tutti via
a pedate ben mirate nell’orifizio anale, e per ultimo si cimenta a stratega del
mercato.
Il passato ritorna! Ma fondamentalmente son contento, ho di nuovo tanti
amici che mi scrivono nel post partita! Mmmmmmerde!
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