mercoledì 8 gennaio 2014

Uomini soli e donne a pagamento

Lo scoop parte da un'inchiesta della cazzutissima redazione del Tgr Molise. Lì, in quello spazio inesistente d'Italia, dove uomini dalle sembianze di Filippo Facci, la sapienza di Indro Montanelli e la cultura di Umberto Eco, combattono contro i poteri forti dell'impero molisano, tra un Watergate e l'altro, è spuntato il nostro Casciavit. 
Recente foto di Casciavit fornita dalla Fellatio
Tutto è partito da una soffiata: in una delle sezioni del PD di Pesaro durante lo spoglio per le recenti primarie, è saltato fuori un voto per Massimo D'alema con delle gocce d'acqua sopra - in seguito la scientifica della mitica redazione Tgr Molise ha scoperto essere lacrime di uomo. Vabbe', uomo...
Il più valoroso e promettente Giornalista della redazione, fiutando lo scoop, si è precipitato subito in loco (pagando la benzina di tasca propria, perchè Lui s'acchia sempre ti sobbra a tutti, e pizza!). 
Il nostro eroe, mentre viaggiava a velocità folle sull'Adriatica, con i Baustelle a palla, era ancora ignaro dello scoop che l'aspettava. Arrivato a Pesaro, lo vede: nella piazza principale un cartello pubblicitario gigante: "Uomini soli e donne a pagamento", il primo grande successo letterario di Casciavit.
Casciavit ha scritto un libro, e nessuno se n'è accorto. Sul Tgr Molise partono giornate no-stop di servizi a riguardo, che lasciano ben poco spazio alla notizia dell'ascesa accademica di un giovane brindisino in forza all’università locale.
Oggi ci troviamo qui con il direttore editoriale della casa editrice che ha accolto tra le sue braccia il nostro Casciavit e ci ha gentilmente concesso qualche minuto del suo prezioso tempo. Iniziamo l'intervista con il Dott. Mario Landolfi, Pesaro Fellatio Editors.
ZorroBoban'91'92: "Grande Mario! Come stai? È da un po' di tempo che non ti si vede, si sente molto la tua mancanza. Io personalmente ogni volta che il WiFi non va bene - anche in Spagna - dico sempre: quando c'era il mitico Mario queste cose non succedevano."
MarioLandolfi: "Sì, sì, sono un grande."
ZB'91'92: "Sì certo... ma lasciamo da parte i convenevoli, come mai la scelta di pubblicare il nostro stimato Casciviat presso la prestigiosa Pesaro Fellatio Editors (d'ora in avanti solo Fellatio, per comodità)."
ML: " Mah, ti dirò, è avvenuto per caso. Casualmente mi trovavo a fare una passeggiata in una zona conosciuta per quelle che si fanno pagare per farsela calare."
ZB'91'92: "Vuoi dire le prostitute?"
ML: "Sì, proprio loro. Ecco, mi trovavo casualmente da quelle parti quando vedo un bizzarro soggetto che camminava in stile 10 e 10; lo vedo avvicinarsi a queste signore e avanzare loro un po' di proposte. Ne sono rimasto colpito."
ZB'91'92: "Che genere di proposte, caro Mario?"
ML: "Nel momento in cui mi sono avvicinato, stava chiedendo a una nigeriana se per cinque polo Lacoste gli avrebbe fatto un pompino. Alla reazione sbigottita della signora, il nostro Casciavit, con lo stesso aplomb che mantenne Gaucci nel rispondere a quel sant'uomo di Matarrese quando gli disse che loro sì, gloriosi baresi, erano di serie A, le ha gentilmente riformulato la domanda: 'bucchini ni fa?? li muerti ti mammata!!!!!'"

ZB'91'92: "E lei cos'ha pensato in quel momento?"
ML: "Che mi trovavo di fronte al nuovo Leopardi!"
ZB'91'92: "E sì Mario, sei sempre stato una spanna sopra a tutti, il tuo intuito non perde colpi."
ML: "Sì, sì, sono un grande."
ZB'91'92: “Come mai la scelta di questo titolo?”
ML: “Casciavit mi ha detto che gli ricordava lo stile dei classici di Bruno Vespa, di cui dice di essere un grande fan e di avere tutti i suoi libri. Anche se io da mesi vedo sul suo comodino sempre lo stesso libro.”
ZB'91'92: “Ci puoi dare qualche informazione in esclusiva a riguardo, caro Mario?”
ML: “Certamente. Il libro è I love shopping, al quale il nostro idolo ha simpaticamente aggiunto a penna sulla copertina: ‘cu li sordi ti l’altri!’
ZB'91'92: “Non c’è che dire, lui un genio e tu mito.”
ML: "Sì, sì, sono un grande."
ZB'91'92: “Ma ci puoi dire di cosa parla il libro?”
ML: “La storia si sviluppa attorno ad un anonimo protagonista, che una volta lasciata la provincia per necessità lavorative, si ritrova d’un tratto in città. All’inizio si sente solo, ma poi capisce che è voglia di qualcosa di buono.”
ZB'91'92: “Mario, ma cosa cazzo stai dicendo, stai copiando la pubblicità?”
ML: “Queste sono citazioni tratte dal libro, dove il nostro Casciavit esprime tutto il suo talento. Anche se la mia preferita resta quella nella parte iniziale del romanzo; quando Casciavit, autocitandosi, racconta come soleva concludere le sue riunioni davanti a migliaia di giovani del PD: “Se la politica vi deluderà, ricordatevi che un pompino non lo farà mai: MAI!”

A causa di un impegno di lavoro del mitico Mario, l’intervista viene bruscamente interrotta.  Mi auguro che il materiale fornito sia sufficiente per gli esigenti lettori del Blog; pertanto colgo l’occasione per augurare buon anno a tutti,  e per ringraziare Casciavit di esistere: perché se non ci fosse bisognerebbe rivalutare Leone di Lernia verso il basso. E non è il caso.


ZorroBoban’91’92

martedì 7 gennaio 2014

Anno nuovo...vecchia storia (di un grande amore)

Era il match che tutti aspettavamo, quello che sarebbe servito a chiarire una volta per tutte se la Rometta sarebbe potuta essere la vera antagonista della Juventus per la conquista del campionato 2013-2014.
Nonostante i paroloni e i proclami di Totti & C., il campo ha parlato chiaro e la sentenza inappellabile pronuncia la netta superiorità della Vecchia Signora su una Roma che, seppur sia una buona squadra, per valore dei giocatori e per esperienza non può minimamente pensare di infastidire la squadra bianconera.
Venendo alla cronaca:
BUFFON 6,5: sul taccuino ho segnato non più di un paio di interventi in tutta la partita, comunque puntuale su ogni pallone che è capitato dalle sue parti;
LICHTSTEINER 6: il povero Dodò lo sapeva a cosa sarebbe andato incontro...il pendolino svizzero si è limitato a contenere non disdegnando le sue epiche ripartenze. Alla sostituzione del malcapitato Dodò, Garzia gli ha dovuto spiegare che quando uno è scarso va sostituito;
CHIELLINI 6,5: onnipresente nel settore di competenza. Onora la 300esima presenza con un ottima prestazione condita dalla discesa sulla fascia che ha portato all'espulsione di De Rossi;
BONUCCI 6,5: nonostante qualche brivido regalato ai supporters bianconeri nei primi minuti, sale in cattedra con l'andare del tempo bloccando tutti gli attacchi dei giallorossi, si concede anche il lusso di un goal in una porta diversa dalla sua;
BARZAGLI 6,5: non credo di avere ulteriori aggettivi per questo baluardo della difesa bianconera, assolutamente perfetto. Se hai lui in difesa e gli avversari hanno Castan, la differenza salta lampante agli occhi;
ASAMOAH 6,5: il negrone di fascia mi è piaciuto, non sbaglia uno stop che sia uno, egregio in fase difensiva e determinato in fase offensiva, grande Kwado! Unica pecca non mette un cross in area di rigore dal 2008;
PIRLO 6,5: il solito perfetto direttore d'orchestra. Dirige una squadra che è oramai un autentica armata, pennellando lanci e passaggi che devono soltanto essere spinti in rete;
POGBA 6: mi aspettavo di più dal campioncino d'oltralpe. Si nasconde in alcune fasi della partita ed è un vero peccato, perchè quando decide di fare qualche progressione per vie centrali spacca in due la squadra avversaria creando non pochi pericoli alla porta difesa da De Sanctis il quale, stando alle dichiarazioni del dopo gara, era certamente sotto effetto di sostanze stupefacenti;
VIDAL 8: uomo ovunque del centrocampo bianconero. Costantemente inquadrato dalle telecamere perchè non è stato mai lontano dal pallone sia in fase offensiva (splendido il movimento sul goal del vantaggio) che in fase di copertura. Autentico gladiatore!
LLORENTE 6: svolge un compito un pò oscuro ma lo fa egregiamente. Permette alla squadra di salire, difendendo il pallone e giocando di sponda, peccato non abbia potuto timbrare il cartellino personale;
TEVEZ 8: come diceva Panucci nel dopo partita "uno che gioca cosi tanti anni nel manchester united non può che essere un campione" e Carlitos è un autentico campione e in Italia è il giocatore che fa la differenza. Degno di nota il gioco di prestigio in area di rigore che mette Vidal solo davanti al portiere.

Per riassumere il tutto: 10 vittorie consecutive subendo un solo goal, 5 punti in più rispetto alla scorsa stagione e +8 sulla seconda in classifica......direi che è un annata discreta!
FINO ALLA FINE, FORZA JUVENTUS!

In Fede
Geom. Luciano Calboni