martedì 7 gennaio 2014

Anno nuovo...vecchia storia (di un grande amore)

Era il match che tutti aspettavamo, quello che sarebbe servito a chiarire una volta per tutte se la Rometta sarebbe potuta essere la vera antagonista della Juventus per la conquista del campionato 2013-2014.
Nonostante i paroloni e i proclami di Totti & C., il campo ha parlato chiaro e la sentenza inappellabile pronuncia la netta superiorità della Vecchia Signora su una Roma che, seppur sia una buona squadra, per valore dei giocatori e per esperienza non può minimamente pensare di infastidire la squadra bianconera.
Venendo alla cronaca:
BUFFON 6,5: sul taccuino ho segnato non più di un paio di interventi in tutta la partita, comunque puntuale su ogni pallone che è capitato dalle sue parti;
LICHTSTEINER 6: il povero Dodò lo sapeva a cosa sarebbe andato incontro...il pendolino svizzero si è limitato a contenere non disdegnando le sue epiche ripartenze. Alla sostituzione del malcapitato Dodò, Garzia gli ha dovuto spiegare che quando uno è scarso va sostituito;
CHIELLINI 6,5: onnipresente nel settore di competenza. Onora la 300esima presenza con un ottima prestazione condita dalla discesa sulla fascia che ha portato all'espulsione di De Rossi;
BONUCCI 6,5: nonostante qualche brivido regalato ai supporters bianconeri nei primi minuti, sale in cattedra con l'andare del tempo bloccando tutti gli attacchi dei giallorossi, si concede anche il lusso di un goal in una porta diversa dalla sua;
BARZAGLI 6,5: non credo di avere ulteriori aggettivi per questo baluardo della difesa bianconera, assolutamente perfetto. Se hai lui in difesa e gli avversari hanno Castan, la differenza salta lampante agli occhi;
ASAMOAH 6,5: il negrone di fascia mi è piaciuto, non sbaglia uno stop che sia uno, egregio in fase difensiva e determinato in fase offensiva, grande Kwado! Unica pecca non mette un cross in area di rigore dal 2008;
PIRLO 6,5: il solito perfetto direttore d'orchestra. Dirige una squadra che è oramai un autentica armata, pennellando lanci e passaggi che devono soltanto essere spinti in rete;
POGBA 6: mi aspettavo di più dal campioncino d'oltralpe. Si nasconde in alcune fasi della partita ed è un vero peccato, perchè quando decide di fare qualche progressione per vie centrali spacca in due la squadra avversaria creando non pochi pericoli alla porta difesa da De Sanctis il quale, stando alle dichiarazioni del dopo gara, era certamente sotto effetto di sostanze stupefacenti;
VIDAL 8: uomo ovunque del centrocampo bianconero. Costantemente inquadrato dalle telecamere perchè non è stato mai lontano dal pallone sia in fase offensiva (splendido il movimento sul goal del vantaggio) che in fase di copertura. Autentico gladiatore!
LLORENTE 6: svolge un compito un pò oscuro ma lo fa egregiamente. Permette alla squadra di salire, difendendo il pallone e giocando di sponda, peccato non abbia potuto timbrare il cartellino personale;
TEVEZ 8: come diceva Panucci nel dopo partita "uno che gioca cosi tanti anni nel manchester united non può che essere un campione" e Carlitos è un autentico campione e in Italia è il giocatore che fa la differenza. Degno di nota il gioco di prestigio in area di rigore che mette Vidal solo davanti al portiere.

Per riassumere il tutto: 10 vittorie consecutive subendo un solo goal, 5 punti in più rispetto alla scorsa stagione e +8 sulla seconda in classifica......direi che è un annata discreta!
FINO ALLA FINE, FORZA JUVENTUS!

In Fede
Geom. Luciano Calboni

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