Tempesta all'orizzonte

Ecco che ci risiamo! il passato si ripropone travolgente mascherando quanto di buono si era fatto negli scorsi anni, quando al timone della nostra squadra c'era gente competente ed arrogante, che conscia del proprio valore, imponeva al resto della dirigenza le proprie scelte.

Queste persone, Mancini e Mourinho, son andate via ad alzare trofei in altri lidi. Noi ci siamo tenuti stretti invece gli altri dirigenti, quelli che passivamente han detto di si a quanto i due allenatori proponevano. Ed ecco che a far il mercato ed gestire la societa' ci ritroviamo gente del calibro di Branca, Paolillo, Ghelfi, ed il Presidentissimo. Il primo ha giocato a calcio non diventando certo un mito, gli altri invece hanno la competenza calcistica di una donna durante una partita mondiale. Oggi mentre sorseggio il caffe delle 12.35 leggo la Gazzetta dello Sport, ed ecco in primissimo piano:"Milito non mi e' sembrato in forma"(M. Moratti)....ma io dico: c'era davvero il bisogno di sputtanarlo ai quattro venti? credo che ognuno di noi ne sia accorto, non capisco quindi l'utilita' o l'obbligo morale di doverlo palesare davanti a tutti. Ed ecco che quindi mi ritorna in mente il caro passato, e le uscite suicide ed al contempo inutili del nostro presidente! Dunque riaffiora il nostro annoso problema: la dirigenza. La prima a sputtanarci, la prima a comportarsi come il peggior tifoso, la prima a non fare seriamente i nostri interessi. Non mi riferisco alle campagne acquisti da terzo mondo fatte negli ultimi due anni, mi riferisco proprio a questo modus operandi da squadra di oratorio. Sempre pronti a porgere il fianco agli  attacchi avversari  ed a piagnucolare. E' vero ci han dato 5 rigori inestistenti contro, ma Juve e Milan insegnano che lamentarsi non serve a niente, quello che conta e' far pesare, nei luoghi dove non arrivano le orecchie lunghe dei giornalisti, i soldi ed il prestigio. Prestigio che  certo non si incrementa con certe uscite sui proprio calciatori o tecnici. Insomma basta con questa mania che abbiamo di dover dare sempre  spiegazioni agli altri, iniziamo a pulire i panni sporchi in casa.... basta avere in dirigenza gente con la r moscia, ed iniziamo a coinvolgere gente che ogni tanto sappia alzare la voce, dove conta alzarla, tralasciando anche la buona educazione!

Da squadra che ha sbattuto la porta in faccia al Barcellona, bloccando il filotto di champions vinte negli ultimi anni dai balugrana, stiamo diventando la squadra che se la va a giocare contro l'atalanta. Ah quanto mi manca mourinho, l'unico in grado di mandare a fanculo in una sola giornata Varriale, Sconcerti e Pistocchi, senza che questi abbiano avuto la forza di replicare. Bei tempi quelli: il Vate di Setubal, nel suo ufficio, programmava la stagione e pensava alle parole da dire, mentre il Presidente taceva.....Insomma erano i tempi in cui eravamo i piu' forti e non avevamo bisogno di esplicare le nostre ragioni, il campo parlava per noi. Oggi siamo noi che parliamo troppo in campo e fuori!!!

Spero che si inizi sin da subito a riapprezzare la bellezza del silenzio, sabato giochiamo contro la capolista provvisoria, nonche' nemica arcigna schifata da tutti quelli che amano il calcio, non e' il caso di mettere ulteriore legna al fuoco....serriamo i ranghi e cuciamoci le bocche....e' questo che ci ha insegnato il Vate di Setubal. Lui e' andato via (troppo puro per noi), cerchiamo almeno di ricordarci il suo credo.