mercoledì 12 ottobre 2011

AMARCORD MONDIALE

ovvero calciatori che persone sane di mente avrebbero rimosso

Ok, siamo arrivati quasi alla fine di queste due settimane in cui sei talmente disperato che pensi di andare al parco la domenica pomeriggio. Se fossi un giornalista raisport lo chiamerei un incidente di percorso, ma per fortuna non lo sono e lo chiamo rompimento di coglioni.
Vediamo la luce in fodno al tunnel quindi e c'è bisogno di puntualizzare una cosa: a noi non è che fanno schifo le nazionali, a noi fanno cagare le partite contro l'Armenia che interrompono il campionato.
Infatti, il nostro essere malati per il calcio comprende un lato "nazionali" anche abbastanza spiccato. Per esempio, negli anni dispari,  viene un'ansia fortissima al pensiero di stare tre mesi senza calcio, perchè non ci sono nè europei nè mondiali (e porco giuda manco le olimpiadi, poi tu schermidore, velista, quattrocentista, ti lamenti che nessuno ti caga! Riempi le estati dispari e vedrai che qualcuno potrà anche chiederti un autografo ogni tanto, cazzo)

Oltretutto queste competizioni hanno un che di romantico e fanno passare alla storia calciatori che nei club sono totalmente anonimi o comunque fanno carriere appena dignitose
Come ultimo (fino alla prossima, inutile, sosta) amarcord ne voglio ricordare alcuni:

Ricordate quest'uomo che non fa certo della bellezza il proprio punto di forza? E' il calciatore che condannò i campioni del mondo della Germania di Mattheus e Klinsmann all'eliminazione durante USA '94. A parte qualche anno nel campionato tedesco è rimasto un giocatore totalmente anonimo. Per la cronaca quella Bulgaria aveva il capocannoniere dei mondiali e futuro pallone d'oro Hristo Stoickov, giocatore di una cattiveria che se si trovasse di fronte un fighetto come Alvarez o Marchisio li distruggerebbe con un rutto.


Passando poi a Francia '98, come dimenticare l'improvvisa apparizione di questo giocatore del Marocco e del suo gol contro la Norvegia. Il nuovo Baggio per il suo codino, il nuovo Zidane perchè si giocava in Francia.. Insomma era Mustapha Hadji. Ricordo che a mondiale finito fu preso dal Coventry City che allora militava ancora in Premier, poi non l'ho più sentito nominare. Anche lui una meteora, che ha illuminato una sera e poi è ricaduto nell'anonimato

Ma non ci sono solo le meteore, che passano alla storia per fugaci apparizioni. C'è un classico tipo di giocatore da competizione nazionale. Gente che passa alla storia come assoluto fuoriclasse, grazie alla propria nazionale. Calciatori che danno il massimo, sfidando le pressioni in quelle sei partite e che non riescono nella loro carriera a esprimersi a quei livelli nella routine della vita da club. Perchè durante un mondiale o un europeo non c'è tempo per i calcoli, e gli scontri diretti sono davvero tali, non essendoci una partita di ritorno.



Rimanendo su Francia '98, come dimenticare il capocannoniere: Davor Suker (guardare e riguardare gol contro la Germania). Per lui anche uno scudetto nel Real di Capello, con cui ebbe un pessimo rapporto, poi qui e lì in squadre blasonate ma senza mai essere l'idolo della folla. Era una Croazia mostruosa: Boban, Prosinecki, Stanic, Boksic e appunto lui, Davor Suker, che pagava dazio rispetto alla classe di Zorro e Alen Boksic ma che fu spietato durante quel mondiale.




Un'altro mostro da mondiali e europei è il centravanti della Lazio, Miroslav Klose. Un uomo capace di non avere il posto da titolare in nessuno dei club dove ha giocato (tranne paradossalmente quest'anno). Eppure, sempre presente ai mondiali e agli europei e inspiegabilmente sempre titolare. Anche quando Mario Gomez di cui era riserva nel Bayern veniva convocato in nazionale, non c'era storia. Il titolare è Klose. E per capire di chi parliamo, Klose è il capocannoniere della storia dei mondiali, con Gerd Muller e Ronaldo, che di certo hanno avuto carriere più esaltanti!



Però in fin dei conti il caso più evidente ed esaltante di giocatore da mondiale è uno solo. Uno che ha subito l'ostracismo tattico di tutti gli allenatori pseudo-grandi che ha avuto. Che ha fatto tanta, troppa panchina nella sua carriera. Ma che quando arrivava alla grandi competizioni non sbagliava mai.

E' lui


GodEsteban

8 commenti:

  1. Vabbe e del colpo da biliardo contro la Nigeria ne vogliamo parlare?!?! (http://www.youtube.com/watch?v=fZEoXdyUFCA dico solo una cosa: commento di Pizzul)

    Per me il giocatore in assoluto che rappresenza il mondiale è:Cuauhtémoc Blanco - Attaccante messicano celebre per la sua Cuauhtemiña (A Fifa '98 sul Pc si faceva con ctrl+E) sulla Playstation con cerchio se non erro. Quest'uomo con una panza da far invidia alla mia si scateva solo in competizioni in cui partecipassero Paesi Sviluppati. Ha sempre segnato pochissimo in Nazionale, ma per i telecronisti Rai è sempre stato un pericolo costante.

    Altro simbolo del mondiale è il già citato Carlos Valderrama, talento purissimo nell'arte dell'acconciatura

    L'altro è lui, simbolo non tanto della sua Nazionale, ma quanto della campagna acquisti scelerata che ha contraddistinto l'Inter per diversi anni. Fece un grandissimo, sempre secondo i telecronisti Rai, mondiale nel 2002. L'Inter lo notò e appena possibile si accaparrò le sue prestazioni. Peccato che il giocatore fosse gravemente malato di cuore, e non ebbe il permesso di giocare in serie A. (L'esperienza Kanu non ha insegnato nulla ai dirigenti nerazzurri). Vabbe avete capito tutti di chi parlo: Khalilou Fadiga....In Paesi più evoluti, come l'Inghilterra e l'Irlanda quelli di colore (che fatica contenermi) li fanno giocare cmq anche se malati! Fatto statistico da segnalere riguardo a costui: prima che venisse all'Inter aveva una media goal di 1 rete ogni 8 partite, dopo l'effimera esperienza milano, ha segnato una sola rete in 48 partite, chiudendo la carriera Il K. Beerschot A.C in Belgio!!!

    Il Bauscia

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  2. Tra le meteore dei mondiali una citazioni meritano anche: Oleg Salenko, 5 gol in Russia-Camerun del mondiale del 1994, il suo record di gol in una stagione con un club è di 7 (nel 1994-1995 con il Valencia). Indimenticabile anche il saudita Saeed Al Owairan, sempre mondiali '94, un gol dopo 80 metri corsa palla al piede. Ritornato in patria fu coperto d'oro ma si fece anche due anni di carcere per essere stato scoperto in un night. Il sovrano saudita, pur di far andare il Maradona del Deserto a Francia '98, gli concesse l'amnistia.
    Non posso dimenticare la Repubblica Ceca finalista ad Euro '96, l'Olanda semifinalista del Mondiale '98 ma comunque....come dare torto a Godesteban, sul Divin Codino non si discute.

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  3. Vabbe se parliamo di USA '94 (sarà perchè è stato il primo mondiale visto con cognizione di causa, per me è il più bello di tutto) non possiamo non citare l'immenso portiere nigeriano: Peter Rufai, soprannominato Colla da Jose Altafini. Sempre parlando di portieri, commovente il bacio di Pagliuca al palo colpito poco prima da una sua cappella su tiro di Romario (che Brasile! il Nazareno in panca)....ultimo ricordo va ad un figlio di una nazione dove il calcio è una cosa seria e chi sbaglia paga: Andreas Escobar....ebbe il torto di segnare nella porta sbagliata!...La moglie ora si sente sola!

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  4. ahahahah la battuta su Escobar (per carità fatto di una gravità assoluta, ma si sa che a noi del fair play non ce ne frega un cazzo) è fantastica!
    Andrea

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  5. micnhia valderrama e blanco... andavano in letargo per 4 anni e poi si rsvegliavano...
    ma i mitici portieri sudamericani, da iguita a campos a chilavert, ne vogliamo palrare???

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  6. Certo che la globalizzazione ha rovinato proprio tutto, prima aspettavi 4 anni per vedere questi soggetti esotici, stampalati ed anche un pò ridicoli....ora arriva il mondiale e conosci già tutti....se non gioca l'ecuador (l'ex "pericolossissimo" kaviedes, il suriname o la bolivia non c'è nessuna novità!!! Cmq Higuita, amico intimo del boss del cartello della droga di Medellin rimane il numero uno, colpo dello scorpione contro l'inghilterra a wembley ostenta il suo pezzo forte!!!

    Cmq il portiere dei portieri mondiali rimane lui: David Seaman, il prototipo dell'inglese medio, il cui unico obiettivo il venerdi è bere e picchiare italiani!

    Il Bauscia

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  7. E come dimenticare il "margiale" number one! Vediamo, vi do qualche dritta...era il 2002...le nazionali credibili giocavano un mondiale in Corea...117esimo minuto di un ottavo di finale....e si è proprio lui, Ahn Jung-Hwan, il cui gol sentenziò l'eliminazione dell'Italia in una partita in cui l'arbitro (Byron Moreno in seguito arrestato per spaccio di droga) non di distinse certo per scelte azzeccate...ma ritorniamo a lui, l'eroe del suo Paese che antepose l'amor patrio alla carriera e fu inesorabilmente cacciato da quel grand uomo del presidente del Perugia che risponde al nome di Lucianone Gaucci, insomma un martire dei tempi nostri!
    Andrea

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  8. Per la serie siamo un popolo sportivo, anche Claudio Taffarel, campione del mondo in Usa 94, dopo aver alzato la coppa del mondo ebbe qualche problemino in Italian, la sua squadre,a la Reggiana, non fu molto contenta di lui, e il campione del mondo si dovette reinventare attaccante nella squadra parrocchiale di Buco del Signore (RE) (wikipedia).

    Cmq a proposito di miti viventi del calcio troppo presto dimenticati, bisogna annoverare il Maradona dei Carpazi: Gheroghe Hagi. Ci piace ricordarlo cosi:

    http://www.youtube.com/watch?v=kwP8WSbWYZE (non so se è romeno e turco!)

    Il Bauscia

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