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Campionato che entra già nel vivo, regalando alla seconda giornata una gran classica degli ultimi anni. La squadra della capitale e quella della Milano bene hanno animato gli anni 2000 con sfide di pregevole fattura, e inseguimenti emozionanti. Leitmotiv comunque è stato sempre il continuo palesarsi della superiorità dei nerazzurri. Forse gli abbiamo lasciato per strada qualche Coppa Italia, o un paio di Supercoppa Italiana….ma per il resto ne abbiamo sempre fatta carne da macello. Dai mitologici 5-4 di Zemanania e Ronaldiana memoria, ai più recenti 5 a 3, la compagina capitolina le ha sempre provate tra i denti….per usare un’espressione in voga nei comizi politici del Südtiroler Volkspartei.
Ma veniamo ad oggi, non mi piace
ricordare troppo i fasti del passato, preferisco custodirli nella mia memoria,
e rievocarli solo nei momenti tragici.
L’inizio della Roma è stato un po’ col
freno a mano tirato, un 2-2 contro il temibilissimissimo Catania. Partita che
ha ostentato 2 goal di pregevole fattura dei romanisti, a cui il Catania ha
risposto tono su tono. Però basta parlare di calcio minore, la salute
testicolare ne risente, ritorniamo al calcio aulico, all’essenza di questo
sport che affonda le sue radici nella notte dei tempi, parliamo di Inter.
AMALAAAAAAAAA (scusate ma ormai mi scatta di default ogni 7 minuti).
La F.C. Internazionale già dalla prima
giornata elargisce goal con una facilità impressionante, tant’è che la squadra
abruzzese, lo scorso anno guidata da Mr Zeman, arriva al 90esimo con 3 pere sul
groppone. Giovedì, i gloriosi colori nerazzurri ritornano a calcare il campo da
gioco: Coppa UEFA. Risultato infame, ma comunque bel gioco ed occasioni da goal
a tremulaterra (espressione molto in voga sul pratone di Pontida). Continuando
nella policy autoimpostami nella stesura di questo post - l’oggettività e
l’imparzialità prima di tutto – lo squadrone meneghino ha nella difesa il suo
tallone di Achille. La partita contro i romeni ha messo in luce molte
disattenzioni del reparto, che ha trovato la quadra solo dopo l’ingresso di
Ranocchia. Ribadisco Nagatomo non è un giocatore di pallone. Vendere Maicon è
stato un grosso sbaglio: meglio un Maicon scoglionato che un Jonathan in
perfetta forma e voglioso di dimostrare il suo valore. Il centrocampo con la
conferma di Guarin è una vera e propria macchina da guerra. Anche Cambiasso ha
ripreso a correre, e con un Gargano pronto a entrare, ed uno Stankovic da
infilare nelle partite che contano, la mediana può dire tranquillamente la sua
in tutti gli scontri. Ma si sa, non si tifa Inter per il bel calcio (quasi mai
mostrato), non si tifa Inter perché le altre fan tutte cagare, non si tifa
Inter perché siamo la squadra degli onesti, si tifa Inter perché noi siamo
romantici. Dai tempi struggenti e poetici del trio dei sogni: Zamorano,
Dijorkaeff (vedere allegato!), Ronaldo ed il nulla cosmico dietro; la F.C.
Internazionale ha sempre schierato nelle sue fila il meglio che il parco
attaccanti interplanetario offrisse e poco importa se dietro non ci fosse
nessuno a supportarli, si vince segnando!
Beh quest’anno lì davanti abbiamo una
pletora di piedi buoni ed incisivi di pregevole fattura:
Coutinho - il diciottenne copula con una certa abitudinarietà e si
vede, convinto dei propri mezzi, pretende palla dai compagni, propone assist
deliziosi e quanto può, molla anche qualche gollonzo.
Antoniooooooo - li han promesso 200k€ se fa 20 assist,
uno già elargito contro il Pescara. Giocatore fondamentale per scardinare le
difese più arcigne, innesco micidiale per il nostro centravanti di razza.
Milito - se Cassano è partito con un assist, il Principe del Bernal
ne elargisce due, e siccome non è un Osvaldo qualsiasi, si toglie pure la
soddisfazione del goal. Perdonami! Ma 2 anni fa ho avuto un momenti difficile,
andato via il vate di Setubal ho perso la ragione.
Rooodriiiiiiigo - Cecchino micidiale. Milito-Palacio
insieme possono essere davvero devastanti. Il goal contro il Vaslui è stato la
quinta essenza del calcio! Ottimo in quest’avvio di stagione.
Sneijder - Se ritrova l’entusiasmo di un tempo, facciamo davvero il
salto di qualità, lui è il vero campionissimo dell’Inter, ultimo talento
cristallino (sotto i 30 anni) rimasto in Italia, e sfuggito a la diaspora
estiva. In Wesley we trust!
(e tu ovunque proteggici!)
Ma basta autoincensarsi, ritorniamo
allo scontro di domani. Scatta quindi il SONDAGGIONE!
ronaldo baggio zamorano dijorkaeff, allora tu mi vuoi far piangere, dillo?
RispondiEliminajedeteste
Ti capisco benissimo! io ho smesso solo ora guardandomi un serivizio sulla Minetti!
Eliminamio ddio quella partita...
RispondiEliminama perchè avevamo djorkaeff, baggio, ronaldo e zamorano avanti, zanetti simeone e cauet in mezzo e... SILVESTRE, COLONNESE, SIMIC dietro??????
amala! anzi ARALA stasera!
Dopo 13 anni non trovo ancora una risposta!
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