lunedì 2 settembre 2013

Il deserto dei Casciavit

Tu lo sai, sei fatto così. Sotto sotto qualche sospetto ce l'hai, ma non puoi fare a meno di negarlo neanche a te stesso. E pure basterebbe poco per averne la conferma.
Il campionato è iniziato di nuovo; dopo un'estate a guardare le foto della barca e i video porno regalati da Franchino a tuo padre, sai che si ricomincia, che le grandi firme de "I commenti del lunedì" torneranno a infiammare la rete e che la passione ricomincerà a scorrere nelle vene del blog. Ma tu sei fatto così, e già da mesi hai deciso di astenerti, di non scrivere più, di fare la parte del vecchio saggio che dalla montagna guarda a valle.
È lunedì mattina, la tua sveglia suona alle 8:00, ma la Philips ha da tempo messo un'opzione sulla tua sveglia: "RIPROVA TRA 2 ORE", la schiacci e tra un "vaffanculo a ci te muerto" e un "lu piccione ti sorda" ti rigiri tra le lenzuola e continui a dormire. Metti il primo piede giù dal letto che sono le 10:45, ti fai un caffè e ogni volta che lo bevi sei dispiaciuto, triste: nessuno ti chiamerà da lì a 5-10 minuti e a nessuno potrai rispondere con sufficienza: "no guarda, l'ho appena preso a casa il caffè".
Pensi che Dio ce l'abbia con te, ma poi ripensi al 2001 quando Buddha, Allah e Zeus fecero una consorzio per appoggiare la mozione Casciavit. E allora sorridi.
Te ne vai alla tua scrivania e accendi il PC. Mentre carica il tuo Commodore 64, che hai rubato dalla sede del PD mentre si celebrava l'iniziativa "Na' pisciata pi la chiazza", ti cade l’occhio sul cassetto aperto della tua scrivania, e li vedi tutti insieme ma non ti spaventi: una quantità abominevole di coccodrilli della Lacoste da cucire sulle polo cinesi comprate su ebay sono ansiosi di farsi un giro con te in piazza. Ma la pazienza è la virtù dei forti e tu lo sai; o meglio, lo leggi: è scritto su un post-it attaccato sulla tua bacheca, a pochi centimetri dal fotomontaggio di te abbracciato ad Andrea Argentina davanti al teatro dell'opera di Sydney con un canguro che casualmente passava di lì alle 9 di sera.
Lo sai, anzi, ne sei sicuro: a quell'ora del mattino qualcuno avrà già pubblicato un post sul blog. Ma tu sei superiore a queste cose, e allora decidi di fare una passeggiata pur di non cadere in tentazione. Prendi il tuo pacchetto vuoto di Pall Mall ed esci. Quando alla decima sigaretta che ti viene offerta per strada (che hai scroccato insomma) riesci a riempire il pacchetto che fino a 10 minuti prima era vuoto, allora decidi che la ginnastica quotidiana è finita.
Torni a casa, il divano ti aspetta, però pensi sempre al blog e alla voglia che avresti di aprire quella pagina e sprigionare tutta la tua verve, la tua ironia, il tuo talento da uomo che si lamenta ma che realmente non gliene frega un emerito cazzo, la tua capacità di attirare l'attenzione dei lettori e dei loro ‘affettuosi’ commenti. Ma non lo fai, perché, come detto, sotto sotto lo sai. E ti basta un niente per scoprirlo.
Sei lì sul divano a guardare Studio Sport quando tuo padre torna a casa. Gli stai per chiedere un parere sul ritorno di Kaká al Milan, ma lui - anche a nome di tutti noi - ti dice quello che hai sempre saputo.

Casciavit: "Papà, ma secondo te..."
PapàCasciavit: "Sì, sii proprio nu pizzarrone."


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ZorroBoban’91’92

3 commenti:

  1. Come annientare un uomo.....Articolo che perfettamente supporta la sfida lanciata a casciavit dall'ingegnere di ferro: "Conosco un ristorante di pesce che si mangia una meraviglia, ma costa 80 euro" da leggersi: ma tu casciavit te lo puoi permettere?!?!

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  2. Geom. Luciano Calboni3 settembre 2013 alle ore 17:21

    La fredda ma realistica cronaca di un anonimo lunedi del nostro Casciavit

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