giovedì 22 dicembre 2011

Inter-Lecce, una partita porno

Nell'augurare un buon natale, pieno di doni e vuoto di freni inibitori e di dignità a tutti, ecco un breve resoconto della partita di ieri, dove gente di colore, sudamericani e giapponesi, ci hanno consumato il fegato per un'ora.
Tutto questo nel nome dell'amore. Auguri!








Julio Cesar 7: Nonostante la gente pensi che lui sia tutto rosso in faccia dal freddo, beatà ingenuità, si oppone a Corvia ed è decisivo.
Lucio e Samuel 6: legnano come si deve, non ci possono credere quando il nuovo ronaldo (alias Muriel, tanto per cambiare di proprietà dell'udinese) li beve entrambi. Per il resto passano la serata a augurare un buon natale a motta
Nagatomo 8: mister CHIVU RAUS, mito assoluto, penetra dei difensori con giochetti d'avanguardia e tanto sadismo. In pieno stile Tokio decadence
Maicon 7,5: spinge, lotta, si propone, col suo solito passo da aratro, travolge tutto quello che trova. Due assist e a condire il tutto, pesanti allusioni alla mamma di Giacomazzi.
Zanetti 6,5: limitato dal fatto che cambia solo due ruoli in una partita. Si esprime comunque al suo solito. Già avanti a Gesù Cristo di 5 anni. Immortale
Faraoni 5,5: l'imberbe si trova in gioco più grande di lui, inesperto.
Motta 5: perde un paio di palle pericolosissime, occhio!
Cambiasso 6,5: lasciato in panchina (lesa maestà!), ordina il suo cambio. Entra, segna, e si legge un chiaro labbiale: ohi hombre, nunca mas!
Alvarez 7: partita importante la sua, contro i morti della difesa del lecce, ma importante. Il nostro necrofilo si esibisce alla fine anche nel più classico dei gol dello zoppo
Forlan 7: prende due pali in dieci minuti il bellissimo attaccante interista. Roba che neanche cicciolina. Comunque in crescita, sarà importante
Pazzini 6,5: sblocca il risultato, prende un palo, sbaglia un goal facendosi rimontare da Tomovic, uno che fa i 100 in un minuto scarso. Intanto gli nasce un figlio. Sarebbe in ripresa, speriamo che il pargolo lo faccia dormire la notte. Nel caso contrario proverà quello che abbiamo provato noi tra ottobre e novembre.
Milito 7: il principe entra e segna, provocandomi la solita macchia nelle mutande, classica di qundo lui la mette dentro. Gli mancava solo il gol, ora è arrivato. Dai cazzo!
Obi 6: poteva mancare in una partita dove si è fatto continuo riferimento a "prendere quattro pali", a "giapponesi sguscianti", "terzini ficcanti", "attaccanti di sfondamento" un nero con le treccine?

CR60, 6: aho, l'anno prossimo, vedi de decide un pò che cazzo di modulo schierà.

Moratti 10: mister "mi compro anche la luna, ma un cappotto nuovo no!"  esulta come tutti noi interisti all'1-1, mandando un vaffanculo epocale alla sfortuna. Fortunello, filotto di 4 vittorie consecutive proprio quando bisognava tirare fuori il cash.




God Esteban

3 commenti:

  1. i numeri dicono una cosa strana....per carità l'inter poteva farne anche altri di gol, ma ha dimostrato momenti di pausa preoccupanti, vedi le due macroscopiche occasioni da gol create dal Lecce sul 2-1 non realizzate perchè quel genio di Cosmi aveva sostituito Muriel con quel bidone di Corvia. Comunque la tradizione è rispettata, l'U.S. Lecce riesce a far sembrare anche gente come Alvarez o Nagatomo dei veri giocatori di calcio, ora l'8 gennaio mi aspetto almeno una doppietta di Elia e un gol di Bonucci
    Andrea

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  2. parla un'altra volta male di nagatomo e kmi presento sotto casa tua con la katanga naturale che ho e ti punisco!

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