domenica 25 novembre 2012

Le inquietudini della domenica



Si sa chi è nato prima del 90 e tifa Inter è una persona un po’ speciale.  Il teatrino calcistico degli anni 90 e primi anni 2000, ha avuto un impatto devastante sulla formazione umana e caratteriale del soggetto. Se il lunedi e’ gia aprioristicamente parlando una giornata che andrebbe eliminata dalla settimana, per l’interista il lunedì era spesso un’estenuante violenza che non trovava ragion d’essere, se non nell’infondatezza del precetto cristiano che individua in Dio l’essere buono e misericordioso per eccellenza.

Quindi l’interista adolescente, subendo per anni ed anni (la leggenda vuole che alcuni interisti anche per decenni) le angherie e le arroganza dei compagni di scuola, che vigliaccamente han scelto squadre più scontate, ha sviluppato nel tempo una sensibilità particolarmente acuta. Proprio in queste domeniche, che tale sensibilità dilania l’animo, mai appagato, dell’interista. In questo giorno dedicato al Signore pallone, l’interista si trova in uno stato di disagio, d’inquietudine interiore, che non può essere neanche alleviato dalla visione della partita della sua squadra del cuore, umiliata da un calendario balordo, a giocare il Monday Night della serie A contro un avvilente Parma.
Quindi salvo lo scampanellio del citofono da parte di Ilaria d’Amico, o la venuta dell’idraulica Calcagno, l’interista perpetuerà in questo strazio pallonaro-morale sino alle 23 di stasera, trascinandosi sino a tale ora facendo zapping tra una partita e l’altra, un’insulsa intervista di qualche allenatore sconosciuto anche ai suoi figli, continuando a sentire il dovere morale di chiarire con se stesso un dubbio amletico: “ma stasera se il Milan batte la Juve devo essere contento o no?!”

Un tifoso banale e superficiale, come tutti quelli che non tifano Inter d’altronde, liquiderebbe facilmente la questione con un mortificante:” A me non mi (perché’ gli altri tifosi son pure ignoranti) interessa! Io penso solo alla mia squadra e basta, poi certo se la Juve perde son contento un po’ di più!” Ma l’interista no, l’interista già per aver scelto la Beneamata come stile di vita, non cerca certo la tranquillità, non si accontenta di chiudere la questione cosi trivially. L’interista pondera. Io personalmente ho ponderato stamattina innanzi al caffe, ho ponderato sul cesso, senza peraltro essermi liberato della questione (non stiticamente parlando ovviamente!). 
E quindi le sinapsi formicolano ancora nella scatola cranica, si le sento, avverto un flusso dati incessante, provato solo quando all’Esselunga di Viale Piave ho visto Ilaria scegliere accuratamente la pasta, prona a 90 con lo stile che la contraddistingue (in effetti non ho ancora detto grazie al mestierante di tale Esselunga, che ha avuto la saggezza di uno che sa, di mettere le paste fighe in basso, e quelle dei poveri ad altezza volto! Decenni di studi, di analisi di marketing circa la collocazione del prodotto sullo scaffale hanno miseramente cozzato contro la saggezza animalesca di quel mestierante che avra’ pensato:" le paste costose le metto in basso, perché le comprano le signore col grano, le quali essendo mantenute non lavorano, non lavorando o vanno in palestra o macinano km in via Montenapo, indi per cui han le terga ben sagomate!").

Ritornando all’interista dilaniato dal dolore e da una voglia atavica di obbedire alle parole che il signore disse ad Adamo ed Eva: “Andate e moltiplicatevi!”, egli si scanna interiormente e pensa, pensa: “….ma si meglio che perda la Juve, cosi noi andiamo a -1….si ma se quei pellegrini dei milanisti vincono poi chi li sente…no non posso sopportate un post partita di un Allegri vincente, meglio il pareggio allora….no ma il pareggio non serve a nulla, non punirebbe nessuno dei due a dovere, io voglio vedere qualcuno piangere stasera…..si dai Juve perdente e son contento…..ah no pero se il Milan vince contro la Juve, ciò toglierebbe dignità alla nostra vittoria…..ma no dai Bauscia cosa dici, in fondo la Juve e’ solo una delle 10 squadre che avete scannato nel filotto autunnale, non avete fatto nessuna impresa……anche questo è vero, e solo che a volte ritorno adolescente e faccio questo osservazioni da povero calcistico…..ma allora che devo fare?!??! Per quale risultato tifare?!?!?!”

L’interista lo sa cosa tifare, benché non lo confesserà neanche a se stesso in punto di morte, l’interista stasera è schierato eccome. Non sarà un tifo a favore, ma un tifo contro….e benché il calcio è un gioco a somma zero, il tifare contro X, non vuol dire filosoficamente parlando, tifare a favore di Y, anche se nella sostanza è cosi. Pero noi interisti, gente sensibile, viviamo filosofeggiando, la sostanza la lasciamo a quel popolo di beceri, che da piccolo ha scelto la vita comoda e scontata, ad una vita dedita al sacrificio ed alla continua ponderazione!


SONDAGGIONE

Come finisce Milan - Juve?
  
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1 commento:

  1. mestierante dell'Esselunga uno di noi.
    stasera forza noia e infortuni da fine carriera.
    jedeteste

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