lunedì 4 marzo 2013

Vesuvio unica soluzione....

Una recente ricerca scientifica vuole che il Vesuvio sia soltanto, come dire, in pausa. Sia dormiente in un certo senso e sarebbe pronto a risvegliarsi da un momento all'altro, riportando la civiltà nelle zone limitrofe al capoluogo partenopeo.
Si ok ora ditemi anche che sono un razzista, cacciatemi dal blog, multatemi, crocifiggetemi, ma davvero credo che in quelle zone serva una pulizia non soltanto della cosiddetta "munnezza" accatastata per le strade ma anche di molta gente di merda!
Sono contento che la partita sia finita senza morti e feriti, anche perchè è davvero inconcepibile che un pullman scortato dalle forze dell'ordine venga preso d'assalto e nessuno, dico nessuno, che muova un dito.
Anche in campo, gente tranquilla come Cavani, dopo un paio d'anni a Napoli è irriconoscibile, dico davvero.
Passi per i Behrami di turno che nascono tamarri, ma il matador cosi nervoso e cattivo non l'avevo mai vista.
Tornando al calcio giocato, c'è poco da dire, primo tempo dominato dalla juventus che avrebbe tranquillamente potuto portarsi sul 2-0 e secondo tempo in calo nonostante una buona fase iniziale, con qualche rischio di troppo.
BUFFON 6,5: per l'ennesima volta si vede costretto a raccogliere un pallone dalla propria rete, deviato irrimediabilmente da Bonucci. Incolpevole sul goal, si disimpegna discretamente durante tutto l'arco dei novanta minuti;
PELUSO 6,5: quando ho letto la formazione ed ho visto Peluso titolare ho davvero creduto che Conte fosse stato colpito da qualche pietra scaraventata sul pullman e avesse perso la lucidità, invece l'esterno juventino mi ha smentito e stupito con un ottima prestazione;
BARZAGLI 6,5: insieme con gli altri compagni, blocca l'attacco partenopeo che non è cosa da poco;
BONUCCI 6: la sufficienza sta nel fatto che il napoli sia stato costretto soltanto a tiri da fuori area, però il vizietto di sporcare la traiettoria dei tiri che diventano imparabili non lo perde. Su un calcio d'angolo cerca un autogoal clamoroso scaraventando la palla verso Buffon con una violenza inaudita, per fortuna era centrale;
CHIELLINI 7: il gladiatore è tornato con più rabbia, voglia e grinta di prima. Stacco imperioso su palla perfetta servita da Pirlo ed è 1-0. Qualche schermaglia di troppo con il nuovo scugnizzo della curva B Cavani che gliele suona di santa ragione con tanto di gomitata volontaria in pieno viso;
LICHTSTEINER 6: gioca moltissimi palloni, la juventus sfonda sulla fascia destra spesso e volentieri. Gran lavoro di ripiegamento in fase difensiva;
VIDAL 6: non certo la sua migliore partita, ma in mezzo al campo si fa sentire e come. Fornisce a Vucinic un assist perfetto che il montenegrino spreca in maniera imbarazzante;
MARCHISIO 6: è sembrato un pò in ombra, ma se si contano i kilometri macinati dal principino si capisce perchè non può mica inserirsi sempre in area dopo che si è fatto tutto il campo a rincorrere gli avversari;
PIRLO 6,5: grande merito sul goal del vantaggio, mette un pallone perfetto che Chiellini in elevazione insacca con prepotenza. Gioca circa 35.000 palloni ma continua a perdere la palla nella sua metà campo quando potrebbe ogni tanto semplicemente spazzare.
GIOVINCO 6: certo non si può pretendere che segni e che riesca a mantenersi in piedi quando viene marcato da Cannavaro e Campagnaro che pesano il doppio di lui e che sono alti giusto quel metro in più. Ma rispetto ad altre uscite dimostra molta volontà, non molla mai e porta un pressing alto sui difensori avversari;
VUCINIC 4: la sua classica giornata no. Quando scende in campo cosi svogliato andrebbe sostituito dopo 15 minuti. Ha sui piedi la palla del 2-0, temporeggia nel cercare di capire cosa fare e chiaramente fa la cosa sbagliata, calcia sulla spalla del portiere che era già a terra....sento puzza di un intervento di san Gennaro.
Nonostante quanto dichiarato dal sempre pacato e OBBIETTIVISSIMO Mazzarri, credo che la partita la potevamo portare a casa, ma tutto sommato l'importante era non perdere anche a fronte degli scontri diretti che ci vedono in vantaggio.
Soddisfatto ma non appagato, in fede
Geom. Luciano Calboni


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