venerdì 19 ottobre 2012

Anche i Casciavit piangono


Uno scoop così non lo si vedeva dai tempi de La Vita in Diretta di Cucuzza! Dopo interviste memorabili de “I Commenti Del lunedì”, arriva il pezzo che vale una stagione, o chissà, una vita. 
Lo vedo camminare per le strade di Barcellona e il primo pensiero che faccio, il più plausibile, è che Alberto Castagna sia resuscitato. Figurarsi, penso, Casciavit all’estero??
È un personaggio noto a tutti, e per questo disprezzato da chiunque ne abbia solo sentito parlare. Quando si ascolta il suo nome, una sensazione di ribrezzo (Sì Casciavit.. come lo Scientifico) ci assale; ma alla fine gli si vuole bene, a Casciavit.
Sembra proprio lui: camminata alle 10 e 10, aria da “ma ce cazzu sta fazzu qua”, e poi alla fine, quando si avvicina a un mendicante e gli fa segno che vuole una sigaretta, allora inizio a convincermi che Alberto Castagna purtroppo non è ritornato tra noi.
Comunque ci vuole la prova del nove: mi avvicino a 5-6 metri e senza che ci sia bisogno di alzare la voce più di tanto, mi conferma di essere proprio lui:
“Cugghiò!” – gli urlo da dietro.
E lui, sentendosi chiamare in causa, si gira sorridente.
ZorroBoban’91’92: “Casciavit, come stai? Che ci fai qui?”
Casciavit: “Oh, carissimo, tutto bene! Sai, ho sempre avuto il desiderio di visitare il Portogallo!”
Z.B.: “Ehm.. guarda che siamo in Spagna qui.. comunque non siamo lontani dal Portogallo, la lingua è un po’ differente, ma niente di che: ti sei sbagliato di poco!”
C.: “Ma sei sicuro?”
Z.B.: “Abbastanza, però se vuoi quando torno a casa faccio un paio di telefonate per chiedere la conferma.”
C.: “Sì, ti ringrazio.”
Al che inizia a grattarsi il collo, e per cercare di non perdere lo scoop gli chiedo se gli va un caffè. Di default sta per rispondermi che l’ha già preso a casa, ma poi realizza che è un caffè offerto, e di buon grado lo accetta.
Mentre si siede mi rendo conto che è ancora più volgare alla vista di quanto ricordassi: il suo modo di vestire – oltre ad essere rigorosamente Made in China – è al di là dei confini del kitsch: tra il truzzo e lo sckumato! .. e pensare che nel lontano 2001 i pomeriggi in barca (sulla sua di barca) con Roberto Cavalli, a parlare di coca, cani e Kate Moss, non si contavano. 
Z.B. :”Che c’è Casciavit, ti vedo un po’ triste, o sei stanco per il viaggio?”
C. :“Bhe, sì, attraversare l’Atlantico per venire qua e stato un po’ stancante.”
Do uno sguardo in giro per vedere se c’è qualcuno che mi conosce.
Z.B. : “Ok, capisco. Comunque tutto bene a casa?”
- Tutti noi, ma anche la Guardia di Finanza, sappiamo che il periodo d’oro a casa Casciavit è finito da un po’ tempo. Sono passati gli anni in cui si organizzavano truffe alle assicurazioni con la stessa facilità con cui Vincenzo Gesù organizzava un torneo di calcetto, e si potevano vendere improbabili occhiali con le stanghette gialle per poi prendere per il culo l’acquirente a sole poche ore di distanza. Periodo d’oro culminato con l’acquisto di una barca: effettuato di certo non per amor del mare (il Casciavit non è un animale né da montagna né da mare, il Casciavit è un animale da divano),  ma solo per avere un posto tranquillo dove contare quei soldi che un tempo arrivavano letteralmente a palate. Ndr –
C.:” No dai, tutto bene, poi ultimamente ho avuto qualche soddisfazione personale.”
Z.B.. “Cioè? Mi puoi dare qualche anticipazione da dividere con i lettori del Blog?”
C. “Ma sì,” – sorride sornione con gli occhi lucidi – “sono stato eletto uomo dell’anno a Via Laura!”
Z.B.: “Caspita! Un titolo così importante a soli 28 anni! Scusami, ma da chi sei stato eletto?”
C.: “Una giuria d’eccezione: Andrea Argentina, Ezio A. (in cerca di una consacrazione dopo gli ultimi exploit, ndr) e il professore dei campetti: con la motivazione che da quando ci sono io, via Laura è diventata la via più cool della provincia di Brindisi.
Z.B.: “Innegabile, certo. Sempre Ad Maiora tu, ah?”
C.: “ A Maiorca? Perché dovrei andarme a Palma di Maiorca?
Z.B.: “No.. niente.. per dire che vai sempre verso traguardi più grandi.”
C.:” Aahhh! Scusami: sai, da quando ho smesso di passare i pomeriggi davanti al televideo, il mio livello di cultura generale si è un po’ abbassato.”
Z.B.: “Tranquillo, lo sai che ti apprezziamo lo stesso: continua così!”
C.: “Aaahh, ok. Senti, visto che ci sono (tradotto: visto che stai pagando tu. Ndr), mi prendo anche un panino, una birra, un amaro, e un altro panino da portare via.”
Z.B.: “Nessun problema, per le emozioni che ci regali questo ed altro! Un’ultima domanda, se me la permetti, quando pensi di tornare a scrivere sul blog?”
C.: “Sai, il mio mentore (Andrea Argentina, ndr) mi ha testualmente detto che è un po’ una dabbenaggine continuare a scrivere sul blog, soprattutto dopo essere stato insignito di tale premio. Nella mia vita ho sempre seguito i suoi consigli, e mi sono trovato sempre bene: penso di continuare a farlo.”
Il resto della conversazione è ancor più poca cosa. Lo vedo allontanarsi con il panino in mano e chiedere a gesti un’altra sigaretta, sempre allo stesso mendicante che lo guarda leggermente sbigottito. Da lì, le ultime immagini sono di un Casciavit che si perde nella notte spagnola, o portoghese.


ZorroBoban '91'92

7 commenti:

  1. Post del secolo!!! Uno struggente scorcio di vita vissuta (....molto male)!

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  2. Geom. Luciano Calboni19 ottobre 2012 alle ore 19:47

    sono quasi commosso....anche se mi permetto di contestare il risultato di uomo dell'anno di via Laura perché con concorrenti come il sottoscritto e Tony Barone (apparizioni di quest'ultimo peraltro brevi dovute ad una storia d'amore con una vicina di Casciavit già terminata perché la famiglia di lei non ha accettato di buon grado l'ingresso di Tony nella famiglia stessa) la gara non avrebbe avuto storia.

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  3. Con le lacrime agli occhi... E poi dicono che gli amici veri non esistono più!

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  4. come si fa a non accettare e voler bene a Tony......

    saluti smascellanti a tutti!

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    1. Geom. Luciano Calboni19 ottobre 2012 alle ore 20:01

      oltretutto si era appositamente fatto uno sbiancamento dei denti...
      p.s. è tutto vero!

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  5. un casciavit ormai alla ricerca di se stesso...
    nella terra dove "perdeva ma capiva quanto cazzo era forte"

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  6. colpo di Zorro Boban. Pulitzer in arrivo. Più difficile strappare una parola a Casciavit che al subcomandante Marcos

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