mercoledì 11 aprile 2012

Tanto c'ha ragione chi fa gol! (cit.)


Partita onestamente imbarazzante da parte del Milan, non ricordo di aver mai visto giocare una squadra così stanca (e vincere pure!) Ma quello che più mi ha lasciato perplesso e mi ha fatto capire quanto nello studio Premium siano meritevoli di considerazione solo le tettone della Calcagno e non le minchiate a ripetizione dei vari Ferri (Ferri????) Carboni e Cesari, è vedere come cambiano i giudizi in base al riultato. Apro e chiudo parentesi: perché in Word mi dà errore alla parola tettone? Dovrei provare con menne, pure errore! Minnacchiuni? Errore. Vabè troppo facile mettere pere. 
Ma torniamo a noi e alla incredibile riabilitazione del Milan da parte di giornali e tv dopo una partita che in confronto in Milan-Fiorentina sembravamo la Selecao; però lì abbiamo perso e allora critiche a non finire. Entrando nel merito, il Milan che sabato tutti davano per morto, di più non poteva proprio fare, doveva solo prendere i tre punti in qualunque modo e sperare di migliorare da qui alla prossima partita e che la Juve perda (con chi?, l’avete visto il calendario??) Al fischio d’inizio schieravamo l’artiglieria pesante: Abbiati che dopo 20 minuti stava chiedendo il cambio per un’unghia incarnita, il baby De Sciglio, Mario Yepes Banderas, Zambrotta…Cristo di un Dio Zambrotta!! Muntari, Ray Charles Gattuso, Nesta preso per i capelli, Ibra arrivato alla 50esima partita, Seedorf alla 50esima stagione, Robinho alla 50esima bestemmia. Insomma, impossibile chiedere di più a questa gente, chi ormai cotto dopo una stagione intera a giocare da titolare fisso, chi a fine carriera, chi troppo discontinuo da settembre. Di buono ricordo solo (oltre i 3 punti) la chiofa terrificante di Muntari (un velo pietoso sul titolo della Gazza: Voce del verbo RiMuntari. Goebo, quando diventerai direttore della Rosa finiamola con queste cagate da asilo nido!) un assist di prima con tunnel incorporato di Ibra che Robinho ha capito quando il pallone era già arrivato dall’altre parte del campo a Pellisier e un figone inquadrato di continuo al limite dello stalking da quel vecchio maniaco di Popi Bonnici prima del fischio d’inizio. 
Bene così! Per i tre punti non per il figone! Continuo a pensare che la cazzata di sabato difficilmente possa essere recuperata, a meno che la Juve non ne commetta una uguale uguale e fermo restando che giocando come ieri si può vincere una sola partita, non quella partita più altre sei successive. Continuo allo stesso modo a pensare che questo gruppo stia facendo un autentico miracolo, giocarsi lo scudetto con tutto quello che ci sta succedendo contro una squadra che ha giocato dieci partite in meno (in giro per l’Europa: Bielorussia, Spagna, Londra e Praga) e non ha mai avuto neanche un raffreddore. Però,per gli intenditori noi siamo la squadra vecchia e decrepita con i giocatori usurati loro i volponi del mercato con un allenatore che insegna calcio. Fino a ieri, quando siamo ritornati la squadra che ha “una rosa talmente ampia che gli permette di vincere anche quando mancano 13 giocatori” (????)
 
Casciavìt

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