lunedì 21 ottobre 2013

Ammetto che inizio ad infastidirmi


Sarebbe potuta essere una solleticante domenica di sport, come ormai da qualche settimana non se ne sentiva l’ebbrezza, ed invece tanta amarezza. 19:45 Peroni stappata e  fischio d’inizio all’Olimpico di Torino. Subito si soffre: palo di Cerci, l’asinello del Presepe gia’ tirato in causa. Qualche secondo dopo, espulsione per Handanovic e rigore per il Toro. Anche il bue e’ andato, ci si avvicina pericolosamente alla Sacra Famiglia. Entra Carrizo, che non para dal ’98, al posto della stella Kovacic. Nella mia mente gia un turbine di idee malsane, lugubri scenari si delignano all’orizzonte. Cerci prende la rincorsa, arriva un trillo su wazzup di una facinorosa romanista, la valvola mitrale inizia a pompare con preoccupante arroganza, tiro, Carrizo vola, parata.....3 anni di scuola media fatta nella peggior scuola del brindisino si palesano di colpo....atti di vandalismo domestico ed esaltazione da sub-proletariato urbano....
La mia indole da rivoluzionario sovietico della prima ora si scatena, il toro e’ un rullo compressore, noi gli oppressi. Al 21’ l’apocalisse: segna uno scandinavo del Toro, il commentatore SKY definisce questo il goal piu importante della vita di quest’atleta.....sono basito. A tratti sconcertato....sara’ un massacro. Guarin continua a sganciare razzi no-sense. Palacio e’ solo e triste come un nano da giardino. Jonhatan non si muove benche Mazzarri gli urli di tutto. La difesa e’ qualcosa di indecente. Non ho visto tanta disorganizzazione ed elargizione di cappelle da tempi immemori. Poi la luce. 46’ esimo, calcio d’angolo per noi, mischia furibonda, Guarin con rovesciata no-look gonfia la rete. Urlo orgasmatronico, keep on dreaming! Si va a riposo sull’1-1, io son sotto di 20 Mars. L’intervallo e’ stressante, non sono sereno.....Questi timori trovano la loro ragion d’essere dopo appena 8 minuti della ripresa, goal di Immobile. Di nuovo ad inseguire..... e primi sintomi di interismo acuto. Perdita totale delle speranze, visione del portafoglio per trovare qualche forma di conforto, rimpianto per i bei tempi andati di Moriero e Ronaldo.....ma nel momento in cui sconsolato ridefinivo il ciuffo, ecco la bonta divina scendere tra noi: 2-2 . RODRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIGOOOOOOOOOOOOO! Estasi. Inizio a saltare sul posto come un orango nella stagione dell’accoppiamento. Poesia pura! Io amo questa squadra.......Esce Taider, entra Belfodil. Mi gaso come un contrabbandiere che ha appena vinto al videopoker.....punto ancora di piu!!! Questa la vinciamo sicuro! Bell’azione dell’algerino, se ne fuma un paio dulla fascia destra, facendo vedere a Jonathan cosa dovrebbe fare un terzino, mettendo al centro un rasoterra delizioso.....e di nuovo il rapace RODRIIIIIIIIIIGOOOOOOOOO ci obbliga gridare: MAMMA MIAAAAAAAAAA...... 2 a 3 per noi! Ecco che rivengono alla mente recuperi eroici, l’interista si lascia trascinare dal romanticismo che contraddistingue la sua indole estremamente sensibile e bipolare. I minuti passano, Belfodil e’ una furia, Nagatomo, Jonathan, Ranocchia, Jesus la piu bassa forma di vita sul globo terracqueo in quel momento. Ma siamo ancora avanti. Il Torino, fa entrare un certo Nicola Bellomo. Accostato quest’estate all’Inter, il barese ha preferito l’austera Torino alla peccaminosa Milano delle shampiste.Fallo inutile per il Torino nella nostra meta campo da posizione piuttosto defilata al 90esimo. Mischia in area, Carrizo colpito da una ventata di caldo dovuta ad andropausa dimena le mani per farsi un po d’aria, Bellomo tira direttamente in porta..... 3 -3. Divento un adoratore di Satana!

3 a 3 che lascia appunto tanta insoddisfazione. Certo la partita e’ iniziato subito in terribile ascesa, ma una squadra seria non si fa infinocchiare cosi da un drappello di pellegrini. Un paio di spunti pero, questa gara gli ha forniti:
  • Campagnaro e’ indispensabile come la maionese nell’insalata di riso
  • Jonathan sta regredendo giorno dopo giorno, omaggiandoci di performance apatiche che quasi fanno rimpiangere i brividi che almeno un tempo ci donava
  • Guarin quando la smette di tirare ad cazzum, e’ davvero un giocatore dal piede fatato. Ieri ha regalato un paio di palle degne di plauso.
  • Palacio e’ di gran lunga l’unico elemento imprescindibile per questa squadra, si immola per la squadra come neanche la piu pia suora somala, devasta le ambizioni degli avversari come il piu bieco federmaresciallo nazista. E poi mi esalta sempre poter gridare RODRIIIIIIIIIIIIIGOOOOOOOOOO
9 punti dalla prima son tanti, e 4 dalle seconde son recuperabilissimi. Ma la squadra deve assolutamente trovare una quadratura in difesa. Non possiamo essere cosi dipendenti da Campagnaro. Per il resto il carattere non manca, e cmq in 10 contro 11, non abbiamo certo sofferto come juventini, milanisti, romanisti, fiorentini speravano in cuor loro. Ora sabato si gioca contro il Verona, con in nostri undici effettivi, faremo dei clivensi carne da macello.

Buon campionato a tutto.

Il Bauscia

1 commento:

  1. io credo di aver urlato al rigore parato di cerci uno dei più grossi SUCA della mia vita

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