giovedì 31 ottobre 2013

Asfaltati gli etnei

Il turno infrasettimanale metteva al cospetto della Juventus, in casa, la piccola squadra siciliana che nei primi 10 minuti ha anche cercato di giocarsi la partita ma che al termine dei novanta minuti ha dovuto piegarsi ( a novanta gradi) allo strapotere della squadra di Conte che ha potuto permettersi di schierare parte delle "seconde linee".
Evitando di esaltarsi troppo per il risultato conquistato comunque contro una squadra che è la brutta copia di quella vista la scorsa stagione, passiamo ai freddi numeri.
BUFFON s.v.: altra partita a reti inviolate, non certo per merito dell'estremo difensore bianconero che non viene mai chiamato in causa dagli attaccanti etnei. Passa tutti i novanta minuti ad immaginare la mogliettina che lo aspetta a casa per un intenso post partita e non spreca energia neanche a riscaldarsi fra i pali mentre l'azione è lontana. in Alena we trust!
ISLA 6: il fatto che abbia rivolto al cileno di fascia soltanto un paio di imprecazioni sta a significare che la sua partita non è stata poi cosi male, quindi a malincuore mi vedo costretto ad assegnarli la sufficienza. Ovviamente di cross decenti neanche l'ombra;
CACERES 6: un calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere in rosa. Duttile come pochi, capace di ricoprire diversi ruoli, e sempre puntuale nello svolgere i compiti che gli vengono assegnati, bravo scolaretto. Nel primo tempo tenta una sforbiciata al volo che se gli fosse riuscita sarebbe venuto giù lo Juventus Stadium. Sicuramente un grande vantaggio averlo recuperato dal lungo infortunio;
BONUCCI 6: non è che ieri si sia rischiato molto in difesa, ma ultimamente il difensore bianconero sta mostrando segni di pericoloso ritorno alle origini. Sul risultato di 2-0 e in pieno possesso della partita, pensa bene di scivolare nei pressi dell'area di rigore lanciando Berghessio solo davanti a Buffon, nell'occasione fortunato ed aiutato da un recupero magistrale di Chiellini. Merita la sufficienza per il goal messo a  segno da rapinatore dell'area di rigore;
CHIELLINI 7: dopo un paio di prestazioni opache ieri si è rivisto il gladiatore Giorgione. Sempre preciso e perfetto negli interventi. Quando gioca cosi per gli avversari è davvero dura;
DE CEGLIE 6,5: il sostituto naturale di Asamoah e Peluso, in ordine gerarchico, ha mostrato tutta la freschezza atletica della quale era dotato, calcolando che prima di ieri aveva giocato circa 20 minuti in tutta la stagione. Riesce nell'impresa di risultare uno dei migliori in campo, nonchè l'unico capace di saltare l'uomo e mettere dentro l'area di rigori palloni giocabili;
MARCHISIO 6: il bolide da fuori area calciato nel secondo tempo meritava il goal, ma ha impattato all'incrocio dei pali, peccato. Comunque ottima partita del motorino del centrocampo juventino, appuntamento con il goal soltanto rimandato;
VIDAL 6: senza strafare mantiene il controllo del centrocampo, estirpa palloni come se piovesse e fa ripartire l'azione. Grande merito di sbloccare il risultato con un fendente che trova la sfortunata deviazione di uno di quei quattro pellegrini schierati in difesa da De Canio;
PIRLO 7: Mozart ieri ha suonato la sua sinfonia. Metronomo del centrocampo con un piede fatato (direi che merita di arrivare nei primi 5 nella classifica del pallone d'oro), calcia una delle sue punizioni a scavalcare la barriera che lascia impietrito il malcapitato portiere etneo;
LLORENTE 6: il ragazzo si da da fare, ma c'è da dire che il gioco della Juventus non lo aiuta. Non gli si può certo chiedere di giocare costantemente spalle alla porta e di scattare per anticipare l'avversario ad ogni passaggio. Lui è un bomber di area di rigore e andrebbe messo in condizione di giocare come sa, con due ali che sappiano mettere in area palloni decenti che l'ariete bianconero sa come trasformare in goal;
TEVEZ 7: il solito APACHE! Grandissimo lottatore in mezzo al campo, partecipa all'azione anche in fase difensiva ed è un autentica spina nel fianco delle difese avversarie. Timbra il cartellino pochi istanti prima di essere sostituito da un buon Giovinco ed esulta con il pallone sotto la maglia ad indicare che sta per diventare papà, alchè la domanda sorge spontanea....ma chi è che ha avuto il coraggio di farsi ingroppare dall'orribile attaccante juventino??? Comunque chiunque tu sia, voto 9 per il coraggio!

Superato brillantemente l'esame Catania, si passa al parma fra due giorni. Servono altri 3 punti per continuare la cavalcata che vede già lontane le due corazzate milanesi ed arrivare almeno a pari punti alla sfida contro il Napoli, dopo aver cercato la vittoria contro il Real martedi prossimo.
FINO ALLA FINE!
In Fede
Geom. Luciano Calboni







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