Ci
siamo quasi, l’inizio del campionato è ormai prossimo. Ultime settimane di
fermento in un calcio mercato segnato dalla povertà, ma che indubbiamente ha
visto lievitare a dismisura il livello di ignoranza in alcune squadre. Ma si
sa, in questo blog il calcio giocato non ha sempre la precedenza, e spesso
amiamo analizzare e soffermarci sugli aspetti sociologici legati a quello che
comunque rimane lo sport più bello del mondo dopo la cavalcata ovina tra le
mura domestiche (per palati fini). Ci pare dunque d’uopo, in linea con quanto già
fatto dalla Gazzetta dello Sport, rilevare la vagonata appena giunta in Serie A
di shampiste e cinghiale varie, nonché mogli, compagne, o semplicemente pertugi
dei nostri beniamini. La galleria offerta dalla rosa ha foto che
lasciano poco all’immaginazione. Si mormora che nelle segrete stanze del potere
di Bari, anche il governatore Vendola abbia avuto tentennamenti circa il suo
essere peccaminoso in modo non biblicamente accettabile.
Ora passiamo al calcio, parliamo dunque di Inter.
Agosto è da sempre un mese un po’ strano, l’estate sta
per finire, c’è quella leggera malinconia per le vacanze che finiscono ma anche
quella voglia di iniziare il nuovo anno lavorativo/scolastico. Alzi la mano (o
stacchi la mano a seconda di cosa state facendo in questo istante, inverecondi
artigiani della sega!) chi a fine Agosto non si è lasciato cullare dall’idea
che al ritorno sui banchi universitari ci sarebbe stata una nuova tettona dalla
caviglia fine in classe, che guarda caso il primo giorno ti ci saresti seduto
accanto, e che guarda caso il suo hobby più grande è tirar a lucido pomelli!
…..
(Matricola di Meccanica dei Fluidi con occhiale paraschizzo)
Ovviamente queste aspettative da italiano sub-medio spesso (per autostima
non dico “sempre”) si infrangevano miseramente appena varcata la porta
dell’aula, e quanto ti accorgi che l’unico posto libero è accanto al soggettone
della classe oppure a quello che poi in futuro avrebbe lavorato in HR e che
quindi vuol subito mostrarti il suo entusiasmo per l’inizio del nuovo anno,
mentre tu hai solo voglia di morire!
Ecco l’interista è spesso come lo studente sopracitato.
Ad Agosto spera, sogna, si esalta per un’ amichevole dominata contro la solita
Rometta. Agosto mese di sogni, di aspettative, di incontri. Si rivedono I propri
eroi, o cmq gente cui hai bestemmiato i defunti e detto le peggiori nefandezze
sulle proprie madri l’anno precedente. I nuovi arrivati spesso non li
riconosci, allora ecco che scruti con lo sguardo alla ricerca di volti noti……….
Non vedo Zanetti…. Non vedo Cambiasso…..che fine ha fatto Samuel? Avrà perso
l’aereo…..ah ecco Milito, anzi no è Osvaldo…..ah almeno Jonathan è rimasto!
Quest’anno davvero dura decidere il proprio campione, un’Inter cosi “Quarto
Stato” non si vedeva da tempo immemore, anzi non la ricordo proprio….non ce n’è
uno che spicca, che accende la fantasia del bambino che è in ogni uomo che si
alza ad un’ora anticostituzionale per andare a lavorare.
Dicevamo squadra abbastanza cambiata, degli eroi del
Triplete non vi è rimasto più nessuno, monte ingaggi abbassato a livelli
etiopi, ma ciò nonostante, squadra puntellata a dovere dal nuovo direttore
sportivo….di Branca ormai si son perse le tracce, l’ultima volta è stato visto
in casa Moratti a battere i tappeti.
In porta ci ripresentiamo con Handanovic, che tante
soddisfazioni ha dato a noi e ai nostri avversari lo scorso anno.
Difesa solidissima con l’innesto della giovane speranza
Vidic. Peccato solo che il vincitore della coppa di Toscana (Torna Jose) è
sempre più convinto di schierare la difesa a 3, e quindi ci toccherà vedere
fisso in campo Andrea Ranocchia: 1,95m di pura improvvisazione, peraltro fascia
di capitano bardato. Accanto a questi due, l’unico in grado di stappare le
nostre coronarie: Juan Jesus con le sue cavalcate no-sense che tanto mi
esaltano……
Centrocampo: una diga! Una linea Maginot! Ma si sa le
dighe crollano e Hitler si è fatto una foto proprio sotto la torre Eiffel.
Vantiamo due ali uniche nel mondo occidentale. Il “gabbiano” Jonathan leader
indiscusso della fascia destra e mascotte ufficiale della squadra, ed il
samurai Yuto Nagatomo….il Forrest Gump della fascia sinistra. Al centro due
autentici mastini: M’Vila, la cui compagna è stata designata dell’ambito titolo
meneghino “Troione dell’anno”
(Ha lasciato gli studi dopo aver ripetuto la prima Comunione. Uso improprio dell'occhiale paraschizzo, in effetti ne ha presi piu lei che uno scoglio di mare)
e il cileno Medel, che dopo aver depistato l’Interpol
è finalmente giunto a Milano. Punta di diamante di questo centrocampo tutta
panza e cattiveria, uno tra Hernanes e Kovacic. Il Profeta, geometra della
mediana, dovrebbe appunto scambiarsi il ruolo con l’eterna promessa croata.
Poetico come pochi ma spesso anche inutile come una ragazza obesa!
Attacco: qui ignoranza e corna si sprecano. Palacio è
l’unico goleador costante che possiamo vantare. Accanto a lui a ruotare 2
creature di Maria de Filippi: il morigerato Icardi (approfittando della
gravidanza della sua pecorina amorosa du du da da dovrebbe essere al 100% a
servizio della squadra per I prossimi 5 mesi) e il Johnny Deep della 167 di
Buenos Aires, Pablo Osvaldo. Riserva delle riserve, Ruben Botta. Definito da
Wikipedia centrocampista offensive che ha segnato 4 goals in ben 70 partite.
Insomma ci son più probabilità che Aleandro Baldi segni su calcio di
punizione…..
Mancano quindici giorni alla fine del calciomercato,
speriamo che arrivi qualche punta degna di questo nome, perché già il modulo
Mazzarri non aiuta, Palacio non può giocare 40 partite, e calcolando che già
alla cena aziendale di Dicembre Osvaldo allatterà alle mammelle di Wanda, temo
che gli equilibri tra attaccanti potrebbero degenerare.
(Wanda al primo giorno di Ingegneria Idraulica con occhiale paraschizzo per persone timide)
Oltre alla lista della spesa, ci sarebbe poi la lista di
quelli da far scomparire assolutamente: vendere o eliminare fisicamente, non
importa. Tra questi sicuramente:
·
Silvestre – un uomo che si trova a giocar a calcio senza alcun ragionevole
motivo. Mandarlo a farsi spezzare le ossa in Lega Pro.
·
Schelotto – E’ talmente brutto e fastidioso a pelle, che quando ha segnato
nel derby non ce l’ho fatta proprio ad esultare. Interratelo!
·
Kuzmanovic – anche Milosevic si sarebbe vergognato di questo suo
connazionale
·
Obi – se fosse bianco e si chiamasse Rossi, starebbe a lavorare alle Poste.
Invece è nero e nigeriano, ed è la quinta riserva. Se ne può fare a meno.
·
Khrin – ma questo non invecchia mai??!?!?! il suo nome ronza in Serie A dal
mio primo giorno di superiori ed ha ancora 24 anni.
Ci hanno salutato:
·
Mudingayi – svincolato dopo 10 presenze in 2 stagioni. E’ ritornato a
raccogliere I pomodori a Metaponto.
·
Taider e Belfodil– Cozzavano con le nostre radici cristiane e soprattutto
gli puzza l’alito: Kebab infame!
·
Mariga – svincolato dopo 4 stagioni, 3 prestiti, 21 presenze ed 1 goal. Ora
fa l’antennista a Quarto Oggiaro.
Cari lettori, io purtroppo non potrò assistere o comunque
commentare la prima partita di Serie A dei nerazzurri in quanto occupato a bere
luppolo in altre latitudini…Confido dunque in voi per aggiornamenti ed
impressioni a caldo! Ed anche se un po’ in anticipo, fremo nel citare l’uomo
cui noi tutti ci auguriamo di diventare; l’unico in grado di palpare senza
vergogna e con cinghiala frenesia alla domenica in orario pranzo le natiche di
Cristina Quaranta, Federica Fontana (occhi stupendi e tette a pera cosi non ne
se ne vedono più), Magda Gomez e la sudiciona Alessia Fabiani:
Buon Campionato a tutti!
Il Bauscia